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Dalla terra alla tavola, la startup 'L’Alveare che dice Sì' porta la campagna a Fa’ la Cosa Giusta

La startup che promuove un modo tutto nuovo di fare la spesa, e che festeggia un anno di attività, ha conquistato gli italiani: in soli 12 mesi sono nati 113 Alveari nel Paese, con la concentrazione più alta in Lombardia. A essere iscritti alla piattaforma sono ben 20.173 utenti.

Oltre 100 Alveari presenti su tutto il territorio nazionale, 16 regioni coinvolte, più di 20mila utenti registrati: questi i numeri con cui festeggia il suo primo compleanno L’Alveare che dice Sì!, la startup che ha creato un nuovo modo per vendere e comprare i prodotti locali utilizzando il web.

Fondata il 4 dicembre 2015 presso i locali dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, L’Alveare che dice Sì! unisce tecnologia e sharing economy per permettere una distribuzione efficiente dei prodotti locali tra agricoltori e consumatori.

I prodotti buoni e genuini della campagna arrivano in città. In occasione di Fa’ la Cosa Giusta, la più grande fiera degli stili di vita sostenibili che si svolgerà dal 10 al 12 marzo a FieraMilanoCity, la startup sarà presente con uno stand interattivo per mostrare come sia semplice il passaggio dei prodotti dalla terra alla tavola.
In una parte dello spazio sarà infatti ricreato un ambiente di campagna, dove gli agricoltori coltivano cibi sani e freschi, mentre nell’altra ci sarà la riproduzione di un ambiente domestico di città, un’accogliente cucina in cui vengono preparati e cucinati gli alimenti a Km0 degli Alveari.
Con l’occasione, i ragazzi dell’Alveare presenteranno i prodotti locali, spiegandone la provenienza, raccontandone la storia, illustrando i vantaggi di un’alimentazione a basso impatto ambientale e organizzando degustazioni.
 
Fa’ la spesa giusta sarà dunque il motto che L’Alveare che dice Sì! porterà a FieraMilanoCity. “La startup è nata proprio con l’obiettivo di unire produttori e consumatori nel segno di una spesa sostenibile, etica e a Km0. Lo facciamo utilizzando i mezzi tecnologici, come la piattaforma online e l’app per smartphone, ma non ci dimentichiamo che al centro di tutto c’è il rapporto diretto tra  agricoltori locali e comunità di consumatori”, spiega Eugenio Sapora, founder de L’Alveare che dice Sì!
 
In Fiera, il team dell’Alveare spiegherà il funzionamento della piattaforma a tutti i curiosi: attraverso il portale www.alvearechedicesi.it  i produttori locali presenti nel raggio di 250 km possono unirsi in un Alveare e mettere in vendita online i loro prodotti; dall’altra parte, i consumatori che si registrano possono acquistare ciò che desiderano presso l’Alveare più vicino casa. L’incontro tra agricoltori e consumatori avviene settimanalmente nel giorno della distribuzione dei prodotti organizzata dal Gestore dell’Alveare, cioè colui che tiene il contatto con gli agricoltori.

Sono 113 gli Alveari in Italia, con la concentrazione più alta in Lombardia (32 Alveari, di cui 9 soltanto a Milano) che si dimostra la regione più attenta a valorizzare e a promuovere i prodotti a Km0. Seguono Piemonte (24 Alveari, di cui 9 a Torino), Lazio (18, di cui 11 a Roma), Emilia Romagna (7), Veneto (7), Toscana (4), Puglia (4).

Oltre 20.000 utenti registrati, ogni mese più di 2.500 ordini sulla piattaformaIn un solo anno, L’Alveare che dice Sì! ha coinvolto 20.173 utenti che si sono registrati alla piattaforma per vendere o comprare i prodotti a Km0. Ogni mese, tramite la piattaforma www.alvearechedicesi.it, vengono effettuati 2.532 ordini, il che permette ai produttori che aderiscono a L’Alveare che dice Sì! di vendere oltre 80.000 € di prodotti a filiera corta..

“In un anno abbiamo percorso tanti chilometri con l’obiettivo di promuovere le realtà sociali, culinarie ed imprenditoriali delle diverse realtà locali e sviluppare una rete che metta al centro il valore, la sostenibilità e la genuinità dei prodotti a Km0 - spiega Eugenio Sapora, founder de L’Alveare che dice Sì! -. Un successo costruito passo dopo passo anche con il primo tour de L’Alveare che dice Sì! che, con il supporto di Seeds&Chips, ci ha portato in giro per l’Italia a conoscere i produttori e a promuovere l’innovazione e il buon cibo in sei città (Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari)”.