Evento culturale
Bea Festival. “La salvaguardia della proprietà intellettuale dell’evento. Come tutelarsi?”
Come ‘proteggere’ il vostro evento? Come tutelare l’idea creativa e quegli elementi che ne caratterizzano l’unicità? Esistono normative giuridiche specifiche? Per rispondere a quelli che sono degli interrogativi quotidiani nel settore, al Bea Festival è salito sul palco l’avvocato Massimo Sterpi dello Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners tra i maggiori esperti dello studio della proprietà intellettuale.
Focus del talk, infatti, è stato proprio il capire come tutelare l’idea creativa nel processo delle gare aziendali per gli eventi e quali sono gli strumenti per garantire la proprietà intellettuale di un progetto o di un format. Un tema sicuramente molto caldo, soprattutto nell’era attuale, dove la Commissione Europea sta attuando norme molto severe per la regolamentazione della proprietà intellettuale sul web e sui social, in particolare. A moderare l’incontro, Marco Jannarelli, presidente Next Group.
Come viene classificato l’evento?
L’evento è definito come una manifestazione volta alla promozione culturale e/o commerciale. Quali sono gli elementi che lo compongono?
Marchio e/o titolo dell’opera
Opere figurative, coreografie, scenografie, musiche e video
Format
Spot, script e slogan pubblicitari
Eventi sportivi con eventuali discipline ad hoc
“Da un punto giuridico per gli eventi non è presente una normativa ad hoc. Tuttavia, oggi vi sono molte tutele applicabili. Partiamo dal marchio: il nome o il logo dell’evento possono essere registrati come marchio, e la tutela avviene tramite registrazione o uso in commercio. L’Art.8 CPI tutela espressamente - ma solo se notorie - le denominazioni e sigle delle manifestazioni. Importante è, poi, la tutela contro la registrazione in malafede da parte di terzi. Infine, anche il titolo dell’opera (in questo caso, dell’evento) è tutelabile ex art.100 LdA”.
Non solo. Sono tutelabili anche le opere dell’ingegno: possono essere opere figurative, la mascotte di un evento, di interior design - come gli Apple Store - oggetti di design, testi, musiche, coreografie, video, creazioni protette dal diritto d’autore, tutela sui generis per bozzetti teatrali, possibile tutela concorrenziale ex.art 102 LdA.
Passiamo al format, uno degli elementi più cruciali per il settore.
L’elenco predisposto dall’art.2 Lda non è tassativo. “Fra le opere non tipizzate alle quali viene riconosciuta protezione dalla legge sul diritto d’autore, ultimamente, sebbene le vecchie leggi ovviamente non lo citino, vi è anche il format. Il format è una fattispecie generalmente associata a programmi tv e più in generale può si può tutelare se comprende tutti gli eventi che presentino alcune o tutte le caratteristiche che seguono: un livello minimo di compiutezza espressiva, come articolazione, precisazione, snodi di progressione, tratti psicologici di personaggi e descrizione di massima di luoghi e vicende; creatività nelle scelte organizzative”.
Storica la case history di Bailando con le Stelle: la Rai e la Bailandi Entertainment sono intervenuti per bloccare la messa in onda di Baila per violazione dei diritti sul format di Ballando con le stelle. Sono stati riconosciuti plagio e concorrenza sleale, poiché nel ‘doppione’ c’erano molti elementi caratterizzanti il format originale, come l’accoppiamento di un Vip con Nip, la selezione a eliminazione ecc.
La SIAE ha ideato un bollettino per depositare i format, il Bollettino SIAE n.66 1994. Quali sono i requisiti per la tutela del format? Titolo, struttura narrativa di base, apparato scenico e personaggi fissi.
Anche in campo pubblicitario, non mancano gli esempi di tutela di creatività. Basti pensare al caso di Fiat Cult Yacht e del claim “non importa quanto è grande la tua auto, importa quanto è grande il tuo Yacht”. Questa campagna era stata ideata da un copywriter che se n’era andato da una nota agenzia e nessuno l’aveva riconosciuto come autore. Ma il suo script originale presentava tutti gli elementi caratterizzanti dello spot, dai destinatari del messaggio alla modalità di presentazione del prodotto, la voce narrante, lo svolgimento della storia e la battuta finale. La sua creatività è quindi stata riconosciuta.
Anche il caso di “You are, we car” è esemplare. Un signore propone questo slogan, l’agenzia creativa lo utilizza e si aggiudica l’incarico. Sono solo quattro parole, ma dietro c’è un concetto, c’è un intero mondo, quindi, anche in questo caso è stata riconosciuta la creatività del singolo.
“Questi esempi testimoniano che, nel tempo, il trend è quello di proseguire verso la tutela di ogni forma creativa. Inoltre, vi è anche la tutela del fornitore e del creativo, anche freelance. Se il freelance invia un progetto per cui non viene pagato, ma senza cedere i diritti, i diritti rimangono suoi, e si applica una tutela della creatività”.
L’incontro ha suscitato molte domande e curiosità da parte del pubblico. Soprattutto sulla questione del ‘furto di idee’ da parte delle aziende, che talvolta utilizzano la creatività di agenzie a cui non affidano l’incarico. “In questo caso, se il furto è evidente, si può fare denuncia. Certo, per ogni situazione andrebbero valutati pro e contro perché la questione diventa quasi più commerciale che giuridica: se mi state dicendo che è un cliente con cui lavorate spesso, forse non vi conviene. Se si tratta di un cliente one shot, non avete nulla da perdere! Ma i presupposti per vedere riconosciuto il proprio lavoro creativo ci sono”.
Serena Roberti
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BEA FESTIVAL - PARTNER
Il Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un evento organizzato da ADC Group
POWERED BY
Punk For Business: ideazione creativa
SPONSOR
Loretoprint: stampe
MAIN PARTNER
Clonwerk: regia
Digivents: app e accrediti
East End Studios: location
Milano Music Consulting: artisti e intrattenimento
New Light: audio e luci
Speciallab: personale e hostess
Sts Communication: video
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Ba Booth Italia: photobooth
Balsamo: transfer
Coca-Cola Hbc Italia: beverage
Fondazione Birra Moretti: beverage
Galotto: layher
Giò Forma: architetto - progetto palco
Joy Project: effetti speciali
Kimbo: beverage
Laser Entertainment: effetti speciali
Lem International - Silentsystem: cuffie wireless
Modo Rent e Modo Eventi: arredi
MyVote.it: sistema di votazione
nEmoGruppo Architetti: architetto - sale e area expo
Neverest: contributi video
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Primo Round: social media agency
Souldesigner: selfiebot
Tensotend: tensotrutture
PATROCINIO BEST CATERING AWARDS
Fondazione Gualtiero Marchesi
Food for Good