Evento culturale

Bea World Festival 2018. Strategia, target e comunicazione i segreti per un evento davvero rilevante

Portando la propria esperienza come Strategic Relationship Marketer in ING Bank, Maayke Könemann ha spiegato ai partecipanti alla fireside chat da lei condotta quali sono gli aspetti fondamentali perché un evento abbia un vero valore aggiunto.

(Dalla nostra inviata a Coimbra Ilaria Myr). La rilevanza è la chiave di un evento. Ma non sempre lo si è, anzi: spesso e volentieri le aziende non sanno perché lo sviluppano, a chi parlano e cosa vogliono comunicare”. Ha esordito così Maayke Könemann, Strategic Relationship Marketer in ING Bank, (a sinistra nella foto) alla fireside chat intitolata 'Increase Relevancy with Data Driven Strategic Event Marketing', il pomeriggio della seconda giornata del Bea World 2018 a Coimbra.

Partendo dalla propria esperienza in una grande azienda com Ing, Könemann ha illustrato tre aspetti che devono esser considerati per far sì che un evento sia davvero rilevante. “Innanzitutto bisogna avere chiaro qual è l'obiettivo dell'evento- ha spiegato -. Troppe volte ci troviamo davanti a eventi fatti perché si deve, senza però che ci sia una riflessione vera sulla strategia che deve starne alla base”.

Il secondo pilastro della rilevanza di un evento è avere chiaro il target a cui si vuole parlare con un determinato evento. Infine, fondamentale è sapere che cosa si vuole dire con l'evento e che esso sia coerente con la più ampia strategia di comunicazione dell'azienda.

Tutto ciò richiede da parte delle aziende un lavoro di ripensamento della propria strategia negli eventi e di una 'rieducazione' interna nell'ottica di creare iniziative davvero rilevanti. “In Ing abbiamo analizzato Paese per Paese le nostre strategie – ha continuato – cercando da un lato di avere un approccio locale, mantenendo però, dall'altro, una strategia di coerenza globale con i valori del brand”.

In questo quadro un ruolo importante è quello svolto dai dati, che devono essere raccolti e poi analizzati in maniera corretta. “Si deve inannzitutto segmentarli sulla base degli ospiti che partecipano all'evento, se cioè, ad esempio sono clienti fidelizzati, prospect o nuovi clienti - ha spiegato -. Inoltre è necessario lavorare sulle personas, disegnando un event journey su ogni individuo. Infine, bisogna trarre un risultato dalle valutazioni post evento”.