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BEA Educational. Gare, ancora lunga la strada verso la trasparenza

Gare e ancora gare. Il tema non smette di suscitare dibattito. Ma non solo. Il fenomeno è sempre più studiato e analizzato, a partire dai dati. L’indagine Astra Ricerche/ADC Group a confronto con il monitoraggio della Consulta degli Eventi. Risultato: tra tempi di consegna, rimborso spese e indicazione dei criteri di valutazione nei brief, la strada verso una ‘etica della trasparenza’ è ancora lunga.

Torna più che mai di attualità il tema delle gare al Bea Educational di Roma (8 luglio, Spazio Roma Eventi). A supporto del tema, Cosimo Finzi, ricercatore Astra Ricerche, ha presentato l’indagine quantitativa condotta con ADC Group dal titolo ‘Le agenzie di eventi e i briefing consegnati dalle imprese’. Il tema, quindi, sono i brief ricevuti negli ultimi due anni dalle 104 agenzie di comunicazione (e quindi non solo di eventi) interpellate.

I risultati mostrano alcune zone di luce e altre di ombra. Mentre c’è una sostanziale chiarezza sui tempi di consegna dei progetti (‘molto’ per il 47% del campione e ‘abbastanza’ per il 45%), e sui tempi di realizzazione (‘molto’ per il 35% del campione e ‘abbastanza’ per il 51%),


- I briefing scritti ricevuti negli ultimi due anni sono stati:
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Fonte: Astra Ricerche/ADC Group


scarseggiano negli stessi brief alcune indicazioni fondamentali. Il 34%, ad esempio, lamenta che gli obiettivi dell’evento sono ‘poco’ indicati e il budget massimo è ancora ‘poco’ (33%) e ‘per niente’ (25%) indicato. Altra area critica, l’assenza di indicazione sui criteri di valutazione delle agenzie, sui dettagli delle altre strutture partecipanti alla gara, così come su tutto ciò che è ‘contesto’, ovvero la mission e le strategie di comunicazione aziendale.

Le agenzie chiedono brief ‘con chiara indicazione dello scopo del progetto’ (l’87% risponde ‘molto’) ed è questo l’elemento più invocato. Al secondo posto, la richiesta di brief ‘con indicazione dei tempi di consegna del progetto’ (l’81% risponde ‘molto).


- Se i briefing fossero scritti meglio...
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Fonte: Astra Ricerche/ADC Group


Brief scritti in modo più chiaro e dettagliato, contribuirebbero a trasferire un’immagine aziendale più seria e professionale (il 68% è ‘molto’ d’accordo), a una maggiore qualità dei progetti (il 62% è ‘molto’ d’accordo), a un migliore rapporto tra agenzia e azienda (il 56% è ‘molto’ d’accordo), nonché a un risparmio dei costi (il 42% è ‘molto’ d’accordo).

Lanza_Alessandra2.JPGCentrata solo sulle agenzie di eventi, e in particolare sulle agenzie della Consulta degli Eventi di AssoComunicazione, la ricerca presentata da Alessandra Lanza, presidente.
Si tratta di un’analisi condotta sulle Schede Gare, che mette a confronto il primo semestre 2010 con il corrispondente periodo del 2009. A fronte di una crescita del 7% del fatturato complessivo delle agenzie (vedi notizia correlata), il numero di gare ha subito un crollo del 19% (84 gare monitorate nel 2009, 68 nel 2010). Un dato, questo, che indica chiaramente come nell’anno della crisi il ricorso alle gare da parte delle aziende sia aumentato. lanzaadv.jpgper vedere l'intervista video, cliccare qui).


Se l’occasione della gara è sempre dichiarata, l’indicazione del budget è più esplicita nel 2010 (l’88,2% dichiara che il budget è stato indicato) rispetto al 2009 (78,6%), anche se dai range si evince che diminuisce la dimensione media dei progetti.

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Ottima la dichiarazione dei tempi di presentazione dei progetti (che raggiunge quota 100%), anche se rimane alta la percentuale degli eventi per i quali sono richiesti tempi inferiori ai 15 giorni (63,2%).

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Un altro dato di miglioramento riguarda il numero delle agenzie in gara, con la crescita percentuale della quota corrispondente a ‘uguale o meno di tre’, mentre cresce il numero delle agenzie di comunicazione integrata in gara con le agenzie di eventi, a dimostrazione di un allargamento delle competenze. Negativo (0%) il dato relativo al rimborso spese, previsto per nessuna delle gare monitorate.

Chiara Pozzoli