
Evento sportivo
Il premier giapponese Abe per la prima volta valuta il rinvio delle Olimpiadi a causa del Coronavirus. Canada, Australia, Uk e Norvegia non manderanno i loro atleti ai Giochi nel 2020
Le Olimpiadi non sono mai state posticipate o cancellate in tempo di pace. Furono cancellate invece le Olimpiadi che avrebbero dovuto tenersi durante la Seconda guerra mondiale: nel 1940 a Tokyo e nel 1944 a Londra. Un amaro destino che sembrerebbe interessare di nuovo i Giochi Olimpici di Tokyo quest'anno, a causa dell'emergenza sanitaria relativa al contagio da Coronavirus che ha messo il mondo in lockdown.
Fino a qualche giorno fa le notizie che arrivavano dagli organizzatori facevano ben sperare sulla sua realizzazione nel rispetto del calendario originale (leggi news), dal 24 luglio al 9 agosto. E' invece di lunedì 23 marzo, la notizia che il primo ministro giapponese Shinzo Abe (in foto), parlando davanti al Parlamento, ha ipotizzato per la prima volta un rinvio dei Giochi: "Tenendo in considerazione la salute degli atleti, potrebbe essere inevitabile prendere la decisione di rinviarli". Il premier ha aggiunto che la cancellazione non è all'ordine del giorno poiché anche il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha escluso la cancellazione totale degli eventi.
Il Comitato olimpico internazionale ha fissato una scadenza per l'eventuale decisione entro le prossime 4 settimane.
Intanto arrivano le prime defezioni da parte di Canada e Australia che non manderanno nessun atleta ai giochi olimpici a meno che non slittino di un anno, al 2021. La stessa cosa per Gran Bretagna e Norvegia che si uniscono al coro per chiedere il rinvio dei Giochi Olimpici.
Rinviare le Olimpiadi è anche la richiesta della federazione internazionale di atletica leggera. Sebastian Coe, numero uno di World Athletics ha scritto una lettera al presidente del Cio, Thomas Bach, per chiedere di posticipare la rassegna a cinque cerchi. Secondo l'ex campione di mezzofondo, "le Olimpiadi a luglio del 2020 non sono fattibili o desiderabili" aggiungendo che "nessuno vuole vedere i Giochi olimpici rinviati ma non possiamo tenere l'evento a tutti i costi".