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Sassoli de Bianchi (UPA): "Dai big data agli smart data grazie al GDPR. Consumi in calo, urge un governo per l'Italia"

Il presidente di UPA intravede alcune opportunità per le aziende derivanti dall'entrata in vigore del GDPR. La prima è la possibilità di ottenere un elevato livello di consenso da parte dei consumatori, presupposto per instaurare relazioni più durature. Naturalmente la nuova regolamentazione impatterà anche su tutta la filiera del programmatic e sul business dell'Internet of Things. Riguardo al mercato, il PIL cresce ma solo per fattori esogeni, per gli investimenti confermata la chiusura del +1%.

Il prossimo 25 maggio entrerà in vigore il GDPR, delle cui implicazioni si è parlato diffusamente questa mattina, 22 marzo, nel corso di un incontro organizzato da UPA a Milano, al Piccolo Teatro Grassi (leggi news). 

La nuova regolamentazione in tema di protezione dei dati avrà delle ricadute importanti sia sulle aziende che sulle persone. "Le aziende dovranno rispondere a nuovi requisiti in termini di compliance, in alcuni casi modificando il proprio modello di business - ha spiegato in apertura Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA - . Basti pensare ad esempio alle imprese che operano del business dell'Internet of Things o del programmatic, che vedranno le nuove regole impattare notevolmente sulle loro attività. Le persone, dal canto loro, saranno più protette e non potranno più sentirsi 'derubate' dei propri dati. Il ruolo dei consumatori sarà attivo". 

Secondo il presidente di UPA il GDPR porterà con sé alcune opportunità. La prima deriverà dalla capacità delle aziende e degli operatori di ottenere un elevato livello di consenso da parte dell'utente, che potrebbe sfociare in una relazione più duratura tra azienda e consumatore. "Oggi le aziende sono sommerse da una quantità impressionante di dati - i cosiddetti big data -  da cui fanno fatica a trarre informazioni davvero utili - ha dichiarato Sassoli de Bianchi - . Il GDPR consentirà di passare dai big data agli smart data, costruendo un rapporto consensuale e più diretto con i possibili consumatori, sicuramente più utile per le aziende".

"La seconda opportunità nascerà dalla capacità del mondo BtB di concordare un elevato standard di sicurezza al fine di ridurre i rischi - ha spiegato il presidente di UPA - , mentre una terza opportunità sarà costituita dalla creazione di occupazione qualificata in ambito digitale". 

"All’alba dell’affermarsi dell’intelligenza artificiale, la data protection potrà essere uno strumento per umanizzare la quarta rivoluzione industriale aumentando il rispetto per gli esseri umani", ha sottolineato Sassoli de Bianchi. 

Certo non saranno tutte rose e fiori. 

"L'entrata in vigore del GDPR comporterà anche delle difficoltà - ha spiegato Sassoli del Bianchi -. Le aziende di piccole e medie dimensioni dovranno sostenere dei costi significativi e forse potrebbero decidere di consorziarsi per ridurre l'impatto economico; inoltre l'adeguamento alle nuove procedure potrà essere complicato. Si instaurerà una competizione anche su questo fronte: il valore assegnato alla protezione dei dati diventerà un efficace fattore di marketing e ci sarà una distinzione naturale tra aziende virtuose e non".

Anche la tecnologia dovrà evolvere, per permettere ai consumatori di esprimere il consenso nelle modalità previste dal GDPR.

Tutto questo porterà in un futuro prossimo alla monetizzazione dei dati. "Molto probabilmente nasceranno delle società che si occuperanno della protezione delle persone, remunerandole in base ai dati forniti - ha dichiarato il presidente di UPA - . D'altra parte, l'era dell'innocenza è finita: oggi c'è più consapevolezza e aumentano le richieste di corrispettivo da parte di chi fornisce i propri dati".

In tema di protezione dei dati, inevitabile chiedere a Sassoli de Bianchi un commento in merito alla recente vicenda Facebook - Cambridge Analytica. "Zuckerberg ha ammesso il proprio errore e questo è già un primo passo - ha commentato Sassoli de Bianchi - . Ora aspettiamo di sapere esattamente che cosa è successo, per quale motivo è accaduto e quali sono le misure che verranno adottate perché un caso simile si ripeta". 

Infine, uno sguardo al mercato. "Nonostante l'andamento positivo degli investimenti pubblicitari a gennaio (leggi news) in particolare per radio, search e social, i consumi sono calati del -2,7% rispetto al 2017 - ha detto il presidente di UPA ad ADVexpress - . Il PIL cresce, ma per fattori esogeni: è buono l'andamento delle esportazioni, ma l'Italia non attrae investimenti. L'incertezza politica non aiuta: l'aumento dei risparmi indica che gli italiani non si fidano a effettuare spese. Per questi motivi è necessario che si arrivi al più presto a un governo. Non credo che prima delle elezioni europee del 2019 torneremo alle urne, ma se arriveremo ad allora in questa situazione, sicuramente non sarà positivo". 

Riguardo all'andamento degli investimenti nei prossimi mesi, Sassoli de Bianchi ha anticipato ad ADVexpress che è confermata la previsione di chiusura d'anno a +1%. "I Mondiali? Potranno dare nuova linfa, staremo a vedere". 

Per il momento, non c'è l'intenzione da parte di UPA di unirsi al TER - Tavolo Editori Radio (leggi news). "Non entreremo finché non verrà stabilitp di utilizzare il meter per le rilevazioni", ha spiegato il manager.  

Serena Piazzi