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Condé Nast: 2012 a -6,5% su carta e +10% su web, che nel 2013 varrà 15 mln

Tra le novità in serbo per l'anno nuovo, una presenza mobile di quasi tutte le testate del Gruppo e il debutto televisivo, dopo Glamour, di alcuni degli altri brand editoriali. In programma 6-8 iniziative speciali di brand entertainment in collaborazione con diversi broadcaster televisivi.
School of Glam rappresenta il debutto televisivo di Condé Nast (leggi news correlata) ma è solo il primo di una serie di operazioni con cui il Gruppo editoriale porterà sul piccolo schermo altri suoi celebri brand dopo Glamour. Per l'anno a venire sono state già preventivate tra 6 e 8 iniziative di questo tipo, che vedranno la luce grazie a collaborazioni con diversi broadcaster televisivi oltre a Fox International Channels Italy (guarda l'intervista video).

Continua così il percorso evolutivo verso nuove e plurime piattaforme di comunicazione intrapreso da Condé Nast in ottica di costante adattamento alle mutate esigenze e abitudini delle persone. Senza rinunciare alla forte identità cartacea dei suoi prodotti editoriali, il gruppo investe molte risorse in ricerca e sviluppo per stare al passo con le varianti introdotte dal progresso tecnologico.

"Il problema di chi fa comunicazione è quello di riuscire ad intercettare un'audience. Dove e come farlo lo decide il pubblico" ha dichiarato Giampaolo Grandi (in foto), presidente e Ad Condé Nast. "Nel mondo dei contenuti un editore deve adeguarsi alle preferenze espresse dagli utenti sulle modalità di fruizione, senza perdere le proprie origini. I nostri brand sono nati sulla carta e lì continueranno a vivere perchè per noi la fisicità è l'elemento fondamentale che permette di creare un contatto fisico con il lettore."

Citando Steve Jobs, il manager ricorda come "il successo dei suoi prodotti dipende in grande misura dagli Apple Store dove l'elemento della fisicità è predominante. E per noi in Condé Nast vale la stessa regola, motivo per cui i nostri brand mantengono una forte identità cartacea che, in adeguamento alle moderne esigenze ed abitudini dei lettori, si sviluppa in tutte le declinazioni che l'innovazione tecnologica ha portato nel mondo dei media, internet in primis, offrendo un'esperienza di lettura interattiva volta a massimizzare l'attenzione del nostro target in contesti e modalità che la gente vuole e sceglie. L'editore deve sapere portare i propri contenuti alle persone sfruttando il mezzo più adatto. Questo è un momento storico di enormi rischi ma anche di enormi opportunità. Non c'è nulla di complesso nell'evoluzione da compiere se non un problema culturale da superare: svestirci dei vecchi abiti per indossarne nuovi nel rispetto della propria identità. Credo molto nella carta, che non sparirà. Se l'edicola regge, nel 2013 ci sarà una selezione a scapito di molti giornali che lasceranno più spazio alle pubblicazioni migliori."

Condé Nast vanta oggi un pubblico di 15,4 milioni di lettori su base mensile (60% dal cartaceo e 40% dal digitale), come riportato da Grandi. Nel 2012 il fatturato pubblicitario dei prodotti cartacei chiuderà secondo le stime attuali in flessione del 6,5% e sul web in crescita del 10% dopo anni in cui la parte digitale registrava tassi di crescita del 30-40%. Il 2013 si presenta molto positivo sul fronte internet con una prospettiva di fatturato intorno ai 15 milioni di euro.

Tra i prodotti di punta del Gruppo, Glamour dopo un primo semestre 2012 positivo in termini di raccolta, cala nel secondo. Così come Vanity Fair che segna nei primi 6 mesi un -6% di fatturato pubblicitario sul cartaceo e un +10% in ambito digitale. Sono cresciuti nella prima parte dell'anno solo i fatturati pubblicitari delle versioni cartacee e digitali di Vougue (rispettivamente +7% e +8%) e Wired (+1% e +7%).

"Nel 2013 il nostro obiettivo è quello di migliorare significativamente le performance della carta in termini di redditività riprendendo, dopo un anno in cui abbiamo messo a punto le nuove strategie, gli investimenti anche sul fronte digitale con molti progetti nuovi pronti al debutto" conclude il presidente e Ad. 

Imminente l'interactive replica su tablet di Wired e GQ, da dicembre disponibile per gli abbonati. E con l'anno nuovo una presenza mobile di quasi tutte le testate del Gruppo.

Maria Ferrucci