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Rcs MediaGroup: in arrivo un nuovo settimanale da 100 mila copie. Il lancio? Cairo: "A gennaio. Il periodo migliore"
In un mercato, quello attuale degli investimenti pubblicitari in Italia, in cui la lieve ripresa in corso è quasi totalmente a favore della tv, con la stampa periodica ancora in sofferenza, ha senso pensare a nuovi magazine? Si, di questo ne è convinto Urbano Cairo.
L'editore, a pochi giorni dal primo CdA di Rcs MdiaGroup targato Cairo (leggi news), si è lasciato incautamente sfuggire a suo dire l'intenzione di lanciare un nuovo settimanale in seno all'offerta del Gruppo di via Solferino.
Non sappiamo molto della nuova testata, "sicuramente non sarà di tipo economico e nemmeno il rilancio di una vecchia testata" precisa l'azionista di controllo del gruppo Rcs in risposta alle illazioni della stampa riferite ad una rinascita del Mondo. "Io non sono tanto per rilanciare vecchie testate, se un giornale ha chiuso è perché non ha funzionato ed è stato messo in uno scaffale dalle persone" ha chiosato il manager.
"Non si tratta di una cosa importante. Un magazine da 100 mila copie. Sono scaramantico" ha puntualizzato Cairo in risposta alle numerose domande dei giornalisti intervenuti alla presentazione del nuovo IO donna, di cui a breve sarà online l'articolo.
Il nuovo periodico Rcs verrà lanciato molto probabilmente a gennaio 2017, per il patron di La7 e del Torino Calcio "il periodo migliore perché consente la pianificazione di una massiccia campagna di comunicazione a supporto a prezzi più accessibili, garantendo il massimo degli ascolti."
"Non dovevo dirlo. Ma ne sono talmente esntusiasta da non essere riuscito a trattenermi" ha concluso l'editore alessandrino che ha già messo mano ai conti del Gruppo, massimizzando l'ottimizzazione delle risorse nella convinzione che "un'azienda come la nostra (Rcs) ha tutte le potenzialità per guadagnarsi la leadership assoluta in Italia, divenendo un benchmark e un polo particolarmente attrattivo per gli investitori pubblicitari."
Infine relativamente a internet, Cairo intende continuare ad innovare in rete per essere competitivi anche a livello di digital advertising. Il presidente e Ad del gruppo è infatti convinto che ci siano ancora ampi spazi per la pubblicità online.
E' necessario però trovare il modo di sottrarli a Google e Facebook. Un modo per farlo? “Penso sia importante proporre contenuti sempre più targetizzati, che vadano incontro agli interessi delle aziende. Senza rinunciare all'offerta di contenuti editoriali online a pagamento. Il paywall funziona, gli abbonati di Corriere.it sono 35 mila e la sua introduzione non ha comportato una diminuzione degli utenti unici se non in minimi termini".
Maria Ferrucci

