Evento non profit

Melinda entra nelle scuole italiane insieme a LILT

Circa 10mila kg di mele saranno distribuite agli studenti italiani nell’ambito del programma di educazione alimentare e prevenzione 'Una mela al giorno… il piacere che fa star bene'.

Il Consorzio Melinda, produttore dell’unica mela italiana certificata DOP, partecipa al progetto 'Una mela al giorno… il piacere che fa star bene' promosso dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) nelle scuole italiane.
04.JPG
'Una mela al giorno…' è un progetto interistituzionale che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e della Pubblica Istruzione. Il progetto ha lo scopo di diffondere l’informazione sugli stili di vita e di promuovere il consumo di mele come elemento significativo per mantenersi in buona salute.

Tra febbraio e marzo, ai ragazzi delle scuole primarie di Milano, Bologna, Salerno e Biella saranno distribuite 50mila mele, opportunamente confezionate, e un opuscolo informativo sull’importanza di seguire una corretta alimentazione con uno speciale approfondimento sulla proprietà organolettiche della mela e delle sue tante varietà.
07.JPG
L’iniziativa è stata presentata oggi a Bologna, presso la Direzione Didattica del 1° Circolo dove sono state distribuite le prime mele Melinda ai ragazzi bolognesi. Una corretta educazione alimentare fin dai primissimi anni di vita è fondamentale per combattere il rischio obesità, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una vera e propria epidemia estesa a tutta l’Europa dove circa il 25% degli individui adulti rientra nella categoria degli obesi e 1 bambino su 5 è affetto da obesità e soprappeso, con conseguente aumento dei rischi per la salute e ripercussioni psicologiche.
mel1.JPG
Inoltre, soprattutto per quanto riguarda il consumo di mele, sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come le mele contengano grandi quantità di polifenoli, antiradicali liberi con attività antinvecchiamento, antimalattie cardio-vascolari e soprattutto anticancro.

Un recente studio pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, dall’emblematico titolo 'Una mela al giorno toglie l’oncologo di torno?', documenta scientificamente che il consumo di mele riduce in maniera considerevole il rischio di numerosi tumori (del 21% per il cancro del cavo orale, del 25% per il cancro esofageo, del 20% per il cancro del colon retto, del 18% per il cancro della mammella, del 15% per quello ovarico e del 9% per quello della prostata).
Mel2.JPG
“Per diffondere il concetto che la mela sia un frutto buono che fa bene - ha dichiarato Luca Granata, direttore generale di Melinda - da diversi anni stiamo realizzando incontri con i consumatori nelle piazze, nei mercati all’ingrosso e in quelli rionali delle principali città italiane, così come con gli studenti nelle scuole e i lavoratori nelle industrie. Abbiamo anche prodotto ad hoc una guida pratica di divulgazione scientifica sulla mela, Il Buono che fa Bene (scaricabile dal sito www.melinda.it. ndr) che tratta di corretta alimentazione, prevenzione e salute, e che contiene inoltre le evidenze scientifiche su quelle che sono le particolari caratteristiche geo-climatiche, davvero uniche della Val di Non, che rendono tale territorio uno dei più vocati al Mondo per la produzione di mele di qualità superiore”.