Evento non profit

Un-Guru: la moda etica in passerella ad AltaRoma

Il Filo che Unisce è il primo concorso per giovani stilisti che devono realizzare capi di moda 'sostenibili'. Obiettivo della manifestazione: sensibilizzare i consumatori e far emergere una nuova generazione di designer rispettosi dell'ambiente e delle materie prime.

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Un-Guru
, società di consulenza strategica di impresa che promuove lo sviluppo sostenibile e la qualità del vivere, è sponsor del primo evento di moda etica in Italia, Il Filo che Unisce.

Il Filo che Unisce è il primo concorso per giovani stilisti chiamati a disegnare capi di moda sostenibili. I vincitori saranno proclamati giovedì 10 luglio alle ore 13.30 dopo la sfilata che consentirà ai 12 finalisti di esibire i loro lavori. L’evento si terrà presso l’Auditorium della Musica di Roma, all’interno del calendario di Alta Roma.

Un-Guru, tra le più avanzate realtà nel campo della responsabilità sociale e ambientale e dello sviluppo sostenibile, cura su questi temi alcune rubriche per Il Sole 24 Ore.

“Aderire a questa iniziativa è stato per noi naturale - commenta A. Daniele Iannotti, presidente e chief Strategist di Un-Guru -. Siamo convinti che glamour e rispetto dell’ambiente si possano coniugare, e che la responsabilità sociale e ambientale possa diventare un fattore di vantaggio competitivo, anche per le aziende della moda”.

Obiettivo de Il Filo che Unisce è sensibilizzare i consumatori e far emergere una nuova generazione di designer impegnati a realizzare prodotti eleganti che rispettino l’ambiente e i diritti di persone e luoghi dove si lavorano i prodotti o le materie prime.

Il progetto prevede l’utilizzo di tessili e fibre naturali, provenienti da filiere produttive sostenibili.

Solo oltre 100 i candidati, provenienti dalle più importanti accademie di Moda, che aspirano a diventare i designer del futuro, hanno inviato i loro lavori, e di loro 12 sono stati selezionati da un'autorevole commissione di esperti e professionisti del settore a poter partecipare alla sfilata conclusiva. Coordinati da Deanna Ferretti, i ragazzi hanno realizzato i 24 capi in concorso, utilizzando tessuti certificati delle aziende.

La giuria attribuirà ai vincitori i premi tesi a comunicare e divulgare i temi dell’eticità nella moda.

A testimonianza che il tema etico è trasversale e sentito in ogni paese, alla sfilata parteciperanno alcuni dei designers dell’Ethical Fashion Show di Parigi, che porteranno come ospiti speciali alla sfilata e in passerella, fuori concorso, le loro creazioni: Sakina M’sa, Leila Hafzi, Caloli, Roya.

Il Filo che Unisce, edizione 2008, è promosso da Legambiente, con il Patrocinio del Comune di Roma, Regione Lazio, CNA FederModa, ICEA, Centro Lino Italiano Masters of Linen, Anima Roma e la sponsorizzazione delle banche tesoriere del Comune di Roma (BNL - Gruppo BNP Paribas, Banca di Roma - Unicredit Group, Monte dei Paschi di Siena - Gruppo MPS).