Evento sportivo

Milano-Cortina 2026, la Fondazione esclude Torino dai Giochi e sceglie Rho-Fiera come location per le gare di pattinaggio di velocità. Da Bari al via il roadshow formativo di avvicinamento alle Olimpiadi nelle scuole

La proposta milanese è stata preferita all'alternativa costituita dall'Oval di Torino 2006 poiché offre il vantaggio della continuità territoriale con gli altri siti di gara del mondo del ghiaccio comportando un abbattimento dei costi operativi

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026 ha approvato all'unanimità la modifica del Masterplan, in seguito alla variazione della venue di gara per lo speed skating, originariamente prevista a Baselga di Pinè che aveva però rinunciato. Il progetto è stato abbandonato perché i costi stimati erano lievitati: dai 50 milioni iniziali le stime avevano raggiunto quota 70-75 milioni.

Dopo il burrascoso incontro, nei giorni scorsi, in seno all'ultima Cabina di Regia (leggi news) e in vista della visita del presidente del CIO, Thomas Bach, è stata scelta la località che ospiterà le gare di Speed Skating delle prossime Olimpiadi. 

Nel comunicato ufficiale si legge che la proposta di ospitare a Milano le gare presso Rho-Fiera, interamente finanziata da capitali privati, è stata preferita all'alternativa costituita dall'Oval di Torino 2006  perché: "ha evidenziato, oltre al vantaggio della continuità territoriale con gli altri siti di gara del mondo del ghiaccio - eccezion fatta per il curling - una significativa e maggiore concretezza unita a un abbattimento dei costi operativi. La venue di gara per la disciplina dello speed skating in questa occasione esisterà per la sola durata delle competizioni: una formula sostenibile ed innovativa, che permetterà all'Italia di essere un esempio per le prossime edizioni dei Giochi, con un conseguente rafforzamento del binomio sport e movimento olimpico. La Fondazione inizierà immediatamente una collaborazione con International Skating Union per realizzare il progetto tenendo in considerazione tutti i requisiti tecnici richiesti. La decisione presa dal Cda tiene conto di alcuni elementi fondamentali: le esigenze tecniche del Comitato Organizzatore; l'esperienza di atleti, staff e spettatori; la tempistica molto serrata in cui bisogna agire; la legacy che il progetto lascerà alla Città di Milano".

Il cda ha poi approvato all'unanimità il bilancio '22: l'indebitamento finanziario netto ammonta a 9,2 milioni di euro, "cifra contenuta se si considera il dato relativo al 2021". Migliore anche la liquidità disponibile. Il passivo è di 54.784.542 euro, in linea rispetto alle previsioni

In foto il rendering di come sarà realizzata la pista

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Il progetto 

Il progetto per l'impianto per le gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a Rho Fiera costerà 10 milioni di euro e, come ricorda in una nota Fondazione Fiera Milano, prevede l’unificazione dei padiglioni 13 e 15 in un unico spazio per un totale di oltre 35mila metri quadrati di superficie coperta in grado di ospitare la pista di velocità di 400 metri, una tribuna da circa 6.500 posti a sedere con visibilità totale del circuito, oltre a una pista lunga di allenamento, spogliatoi e ulteriori strutture necessarie all’organizzazione come un impianto di condizionamento e regolazione dell’umidità in grado di garantire le più idonee condizioni di mantenimento delle superfici ghiacciate secondo i requisiti della Federazione internazionale di pattinaggio (30-40 % umidità e 15 gradi centigradi a livello ghiaccio). I padiglioni sono già dotati di servizi a supporto delle manifestazioni quali biglietteria, sale riunioni, bar, ristorante self-service.

Il padiglione 24 sarà dedicato alla realizzazione di un media center e ad ambienti di supporto all’evento. La struttura, "sostenibile dal punto di vista ambientale", sarà alimentata quasi esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, tra i più grandi installati in Europa sulle coperture dei padiglioni fieristici, che oggi raggiunge una potenza di 12,1 Mwp e che entro il 2024 sarà ampliato fino a 15 Mwp. Il condizionamento invernale sarà generato dall’impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del comune di Milano che sfrutta l’incenerimento dei rifiuti della città. A disposizione dell’impianto circa 6mila posti auto per il pubblico e 1.500 per staff e personale di servizio, oltre alla dotazione infrastrutturale pubblica come metropolitana e servizio ferroviario.

 

Al via a Bari progetto Education GEN26

Ispirare attraverso i valori fondativi dello sport. E’ questo il cuore del Programma Education GEN26, progetto formativo articolato su diverse proposte per le scuole, ma non solo, voluto dal comitato organizzatore di Milano Cortina 2026 per condividere con le ragazze e i ragazzi il cammino verso i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026.

“Milano Cortina 2026 nelle scuole – I Giochi invernali per le nuove generazioni” è il progetto organizzato in collaborazione con il Coni e con il supporto dei comitati regionali, che prevede un ciclo di incontri tra le ragazze e i ragazzi delle scuole, una rappresentanza del team della Fondazione Milano Cortina 2026 ed una selezione di atleti Coni provenienti dai territori coinvolti.

“Questo progetto segna un ulteriore passaggio nel percorso di sviluppo del nostro Education Programme – commenta Diana Bianchedi, Chief of Strategic Planning and Legacy di Milano Cortina 2026 – “Milano Cortina 2026 nelle scuole” è un’occasione di coinvolgimento attivo delle nuove generazioni e di contatto diretto con il mondo Olimpico e Paralimpico raccontato attraverso le esperienze degli sportivi, ma anche di chi vive dall’interno la macchina organizzativa dei Giochi e la sua straordinaria complessità”.

Il primo passo è stato percorso a Bari, tappa inaugurale di un progetto finalizzato a promuovere ed estendere l’iniziativa su tutto il territorio nazionale, rispondendo così alle tante richieste delle scuole che in questi mesi hanno manifestato la propria volontà al Coni di essere coinvolte.

Sono già in programma altri incontri a Campobasso, Parma, Narni (Terni), Napoli e Trento. Il ciclo di appuntamenti nelle scuole è solo uno dei caposaldi del programma GEN26 di Milano Cortina 2026. Il Comitato Organizzatore dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 ha infatti deciso di aderire anche al programma nazionale di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) con l’obiettivo di far conoscere da vicino la realtà dell’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza internazionale, valorizzarne la dimensione lavorativa e gli sbocchi professionali, avvicinando al tempo stesso gli studenti al settore sportivo.

“Questa sperimentazione – prosegue Diana Bianchedi – è stata sviluppata da Milano Cortina 2026 con l’obiettivo precipuo di favorire la connessione tra comitati organizzatori di eventi locali, federazioni sportive e scuole del territorio, al fine di garantire una legacy alla Nazione anche successiva al 2026, creando un legame duraturo tra la scuola e lo stesso mondo degli eventi sportivi”.

Il progetto prevede due fasi di realizzazione: la prima, nel corso dell’anno scolastico attuale, vedrà la partecipazione di due scuole, l’Istituto G. Cardano di Milano – che sarà coinvolto in occasione dei Mondiali di Scherma del 2023 in programma a Milano – e l’Istituto P. Calamandrei di Roma – che parteciperà al Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma “Piazza di Siena” -, per un totale di circa 200 studenti, mentre la seconda sarà estesa all’intero territorio nazionale e verrà declinata nei prossimi tre anni scolastici. Le scuole di tutta Italia potranno richiedere l’attivazione seguendo le indicazioni che saranno pubblicate sul sito di Milano Cortina 2026.

Il progetto prevede un percorso di formazione modulare, strutturato in una prima parte teorica e generale su Olimpiadi e Paralimpiadi, declinata in funzione degli specifici ambiti di interesse dell’indirizzo di studio della scuola ed una seconda sessione pratica (on-the- job) da realizzarsi con il supporto dei Comitati Olimpici e Paralimpici regionali, attraverso l’identificazione di iniziative sportive in cui i ragazzi possano apprezzare concretamente gli aspetti organizzativi e operativi dell’evento.