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RadioCompass. Binaghi (Mindshare): "La radio, un mezzo in salute (adv a +5,5% nel 2018, +23% negli ultimi 5 anni), efficace, efficiente, ecumenico e conveniente. Un 'Rocky' resiliente e pronto per il futuro e le smart tech"

Come emerso nella quarta edizione dell'evento organizzato oggi, 23 gennaio, a Milano, da Mindshare e FCP -Assoradio, la radio è il mezzo leader come reach sul target commerciale 11-45, ha il miglior rapporto costo-contatto, favorisce la prova prodotto ed è una valida fonte di raccomandazione (con incrementi rispettivamente del 31% e 10% sul 2016). Sulla radio crescono pubblicità, ascolti, tempo speso e coinvolgimento degli spettatori. Nei primi due mesi del 2019 il mezzo mostra un andamento migliore del mercato e la sua accessibilità la apre alle PMI. GroupM conferma la chiusura del mercato a +2,5% nel 2018 ma il dato potrebbe essere rivisto al rialzo. Inizio 2019 faticoso, con gennaio che risente del ritardo degli investimenti nell'automotive. Tutti i dettagli nell'intervista a Roberto Binaghi, Chairman e Ceo Mindshare.

Investire in radio conviene e dà risultati. Lo dice la quarta edizione di RadioCompass, l'evento dedicato alle opportunità offerte mezzo radio organizzato da Mindshare e FCP -Assoradio che si è tenuto a Milano, oggi, mercoledì 23 Gennaio presso la sede del Sole 24 Ore e che replicherà domani a Roma, presso lo Spazio Novecento, sempre con la collaborazione delle concessionarie Manzoni, Mediamond, Openspace, Rai Pubblicità, RDS Advertising, 24 ORE System, Teamradio .

L'immagine della radio emersa dall'edizione 2019 dell'evento è quella di un mezzo in salute, con raccolta e ascolti in crescita, efficace, efficiente, economico, ecumenico, resiliente rispetto ai cambiamenti, amato da tutti grazie alla sua vocazione all'intrattenimento  e centrale nella vita dei consumatori .

Lo dicono i numeri: all’apertura dei lavori Roberto Binaghi, Chairman e Ceo di Mindshare e Fausto Amorese, presidente FCP Assoradio, hanno dichiarato che la raccolta pubblicitaria sul mezzonel 2018 è cresciuta del 5,5% , oltre le aspettative, dopo un'analoga performance nel 2017, proseguendo il trend positivo registrato negli ultimi quattro anni, con un consolidato del 23% negli ultimi cinque anni che fa della radio il secondo mezzo dopo internet (+40%).  Complice la maggiore accessibililtà della radio in termini di costi di accesso e di pianificazione delle campagne pubblicitarie.

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Un risultato favorito anche dalle dimensioni del comparto radiofonico, ha spiegato Binaghi a margine di RadioCompass. "il mercato radiofonico italiano vale 450 milioni di euro mentre la tv 4 miliardi. Le dimensioni contenute consentono alla radio margini di crescita che altri mezzi non hanno”. 

Gli ultimi dati dimostrano come la Radio mantenga i suoi ascoltatori e incrementi il tempo speso sul mezzo, circa 3 ore e mezza, dato non scontato vista la crescita esponenziale di internet. Ma è soprattutto sul target commerciale (individui 15-54) che la Radio riesce a mantenere una superiorità numerica invidiabile.

 

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La radio è anche il mezzo leader come reach sul target commerciale 11-45, ha il miglior rapporto costo-contatto ed è un mezzo efficiente, che favorisce la prova di prodotto e considerato una valida fonte di raccomandazione (con incrementi rispettivamente del 31% e del 10% rispetto il 2016). L'accessibilità della radio la apre a un nuovo mercato che è quello delle PMI, sottolinea Binaghi, mentre oltre all'Automotive si afferma la GDO come uno dei principali clienti del mezzo. 

L'efficienza della radio deriva dal fatto di non essere tanto un mezzo di sottofondo, come negli altri Paesi europei, ma di attenzione (con un incremento dell'ascolto main focus del 9% rispetto il 2016).  In Italia emerge anche un sentimento di passionalità nei confronti della radio che non ha eguali negli altri paesi europei, che sui social media sta esplodendo pur essendo complementare con la fruizione della Rete. 

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E che sia un mezzo amato è testimoniato anche dalla crescita di fan/follower sui social media, anche grazie alla sua vocazione all'intrattenimento, oltrechè all'informazione e allo sport. 

Infine si è rivisto come, ancora una volta, Radio e Internet siano complementari non solo in termini di profilo di fruitore, ma anche e soprattutto in termini di fruizione. Chi naviga sul web è molto più radiofonico della popolazione offline. Le sinergie tra radio, web e tv sono efficaci anche nelle pianificazioni pubblicitarie da parte delle aziende, a conferma che le strategie olistiche pagano. 

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Insomma, la radio come un 'Rocky' del mercato vista la sua capacità di resistere, negli anni, ai cambiamenti del mercato, all'avvento della televisione e del web, l'abilità nel reinterpretare i linguaggi e l'apertura verso le sfide del futuro, che, come indicato da Alberto Mattiello di JWT, sono rappresentate dalle tecnologie smart e dagli smarspeaker (leggi news), e dal 5G, che, commenta Binaghi, si affermerà appieno nel nostro Paese nei prossimi cinque anni redendo connessa ogni cosa attorno a noi, ma anche in questo caso la radio, afferma il manager, saprà trovare la sua strada. 

Ad oggi, inoltre, ha sottolineato Binaghi, la radio non risente a livello di ascolti o di raccolta dell'impattodelle nuove piattaforme digitali come Spotify, che hanno un modello di business concentrato più sugli abbonamenti che sulla pubblicità, ma, anticipa il manager, bisogna osservare le evoluzioni. Di fatto il percorso di crescita futura della radio, commenta Binaghi, deve seguire una direttiva che va verso il consolidamento dell'abitudine alla fruizione nei clienti che già l'ascoltano, diventando "un piatto fisso nel menu mediatico degli italiani".

 

Andamento del mercato pubblicitario nel 2018 e nei primi due mesi del 2019

Riguardo invece all'andamento del mercato pubblicitario, Binaghi conferma le stime di chiusura a +1% nel 2019 anche se, anticipa, potrebbero essere riviste al ribasso visto i segnali poco incoraggianti nei primi due mesi dell'anno, con un gennaio difficile in seguito al ritardo negli investimenti di un settore come l'Automotive. "E' comunque presto per dire se si tratta di in calo congiunturale o strutturale" afferma il Ceo e Chairman di Mindshare. L'andamento della radio è comunque migliore di quello del mercato in questi primi due mesi dell'anno. 

Infine, GroupM conferma il 2018 a + 2,5% e comunica che il dato è in fase di revisione e molto probabilmente verrà rivisto in miglioramento. Nel dettaglio nel 2018 sono stati questi i trend di crescita dei singoli mezzi: Radio +5,5%, Tv +0,9%, Internet +9,7%, Stampa -7,4%  , Cinema +8,0% e OOH -2,0%. (Leggi la news su ADVexpress).