UPDATE:
In qualità di Presenting Partner, Eni accompagna il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026UNICEF Italia celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza con la Marcia dei Diritti di Milano, organizzata in collaborazione con il Programma Education Gen26 della Fondazione Milano Cortina 2026Fondazione Milano Cortina 2026 assegna in esclusiva i diritti media per l'Italia alla Rai per i Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026“IF – Intelligenze Femminili” è il titolo dell'ottava edizione de L’Eredità delle Donne: più di 80 ospiti a Firenze per il festival diretto da Serena DandiniVenezia celebra le festività con "Venezia. It’s Christmas Time", un ampio calendario di eventi promosso dal Comune e da Vela spa, che illuminerà tutto il territorio con 50 chilometri di luminarie LED e installazioniCoca-Cola presenta i Tedofori Olimpici del Viaggio della Fiamma di Milano Cortina 2026: Simone Barlaam, Myriam Sylla, René De Silvestro, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro FerraraHavas smentisce le indiscrezioni. Bollorè: "Nessuna trattativa in corso con WPP" per una possibile acquisizioneArcaplanet trasforma i punti vendita nel "Villaggio di Natale dei Pets" per presentare una variegata selezione di regali per il benessere dei PetA Roma la prima edizione di Christmas Parade 2025, la parata di Natale a favore dell’Ospedale Bambino Gesù organizzata dal Christmas World e prodotta da Lux EntertainmentFiera Milano è online con “Non vediamo l’ora”, la nuova campagna social che celebra l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026
Advertising

Bertelli: "L'oro in Film premia il coraggio di Heineken. A Cannes troppo spazio alle campagne sociali. L'idea non basta. Il Festival deve premiare l'efficacia ed essere rilevante per i grandi brand. Se la formula cambierà spingerò perchè Publicis torni"

Il CEO Publicis Italia e Global Chief Creative Officer Publicis WW festeggia il primo oro vinto nei Film per Heineken e gli altri premi per clienti e progetti differenti. E afferma che il Festival va ripensato in modo che "ispiri i clienti a investire ancora di più nella creatività, premiando l'efficacia e le grandi campagne di brand, come avveniva in passato".

Con Jackie di Publicis per Heineken l'Italia torna a vincere un oro nei Film dopo cinque anni. (L'ultimo Gold Lion per l'Italia nella categoria, ricordiamo,  risale al 2012 con la campagna  'Integration day' di Saatchi&Saatchi per Coordown Onlus).

Si tratta del primo  Leone d'Oro nei film per Publicis e l'azienda. Lo stesso spot, tra l'altro,  ha vinto anche un argento nella short version 'When you drive never drink". 

'Jackie', realizzato nell'ambito della sponsorship del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia, è il nuovo capitolo dell'impegno della company nella promozione del consumo responsabile. Lo spot vede come protagonista Sir Jackie Stewart e con la dichiarazione ‘When You Drive, Never Drink’, ribadisce che se ci si mette al volante, l’unica scelta possibile è quella di non bere.

"La giuria ha premiato il coraggio dell'azienda che, nonostante la categoria di mercato a cui appartiene,  attraverso una campagna di brand invita a un consumo responsabile di alcool. E ha coronato una consistency di comunicazione che vede azienda e agenzia impegnate da anni su questo tema, basti ricordare precedenti campagne come The Hero e 'Sunrise  belongs to moderate drinkers'" commenta ad ADVexpress Bruno Bertelli, CEO Publicis Italia e Global Chief Creative Officer Publicis WW. "Certo, è difficile  trattare l'argomento per un marchio del settore,  ancora di più in una campagna di brand che potrebbe sembrare  anti-commerciale perchè di fatto promuove un prodotto invitando a non berlo.  Solo i 'love brand' come Heineken se lo possono permettere. Oggi i consumatori apprezzano i marchi i brand coraggiosi e onesti, che prendono una posizione, e  Heineken come love brand da anni parla al suo pubblico con questo approccio".


Grande soddisfazione da parte di Bertelli per tutti i premi vinti dall'agenzia quest'anno. "Soprattutto perchè riguardano clienti e categorie differenti" aggiunge il manager e creativo. 

Ripercorriamo la brillante performance di Publicis Italia ai Cannes Lions 2017 da dove torna vittoriosa con 5 Leoni (+4 iscritti da altri Paesi ma dalla creatività italiana): 1 Oro e 1 argento nei Film con 'Jackie' firmata per Heineken  (leggi news), 2 Bronzi in Outdoor con The final hashtag per Heineken e, sempre per lo stesso marchio, Guardian Fans (leggi news), 1 Bronzo in PR con Local Heroes per Comune e Pro-Loco di Fucecchio (leggi news).

A queste vanno aggiunti i 4 Bronzi conquistati dalle campagne firmate Publicis Italia ma iscritte da Francia e Uk: Renault The Dream Cradle 1 Bronzo in Outdoor (leggi news), Heineken Worlds Apart 2 Bronzi in PR (leggi news) ma anche 1 bronzo in Creative Data con  No more excuse (leggi news).

Ma qual è la ricetta per vincere un oro nei Film? L'Italia non brilla da tempo in questa categoria. " Non è un problema solo italiano - afferma Bertelli - .  Il fatto è che nei Film non viene valutata solo l'idea creativa, come avviene in altre categorie, ma anche l'execution.  Del resto oggi le campagne con uno script forte e un'esecuzione eccellente sono anche le più apprezzate dai consumatori. Lo standard richiesto dalle giurie è molto alto ed è per questo che, in generale, non sono molti gli ori assegnati. Quest'anno, ad esempio, ne sono stati attribuiti solo sette su 4500 iscrizioni complessive. 

A proposito dell'Italia, quest'anno il Paese conta ben 20 Leoni, un risultato nettamente migliore rispetto agli 8 dell'anno scorso. Cosa ne pensi? 
"Apprezzo il fatto che abbiano vinto campagne e clienti diversi. Un voto al Paese? Cinque e mezzo. Meglio rispetto al passato, ma vedo ancora una certa mediocrità,  i progetti che si sono affermati sono ancora per certi versi piccoli e  riguardano tendenzialmente temi sociali. E' importante che i lavori creativi vengano svolti sui grandi clienti, è questo il modo migliore di valorizzarsi per un Paese. E l'Italia su questo aspetto è ancora indietro".


Al Festival, Publicis l'anno prossimo non ci sarà. Concordi con la decisione del CEO del Gruppo Arhur Sadoun?
"Si tratta di una decisione aziendale - risponde Bertelli - . Vero è che Cannes  in questo momento non è rilevante per i grandi brand, che dovrebbero stare in prima fila,  e invece spesso finiscono in seconda, dietro alle campagne sociali, con le quali è più facile vincere. Dal mio punto di vista, dovrebbero essere giudicate  con criteri ad hoc e una categoria dedicata. La creatività fine a se stessa non basta, deve essere valutata in base all'efficacia, che  poi è l'obiettivo finale di ogni campagna.  Il Festival dovrebbe ispirare gli investitori e i clienti a investire ancora di più in creatività premiando progetti efficaci e grandi campagne di brand, come avveniva in passato. Quelle frutto di collaborazioni consolidate tra cliente e agenzia e di scelte strategiche.  In un mercato nel quale, diversamente da anni fa,  la differenziazione dei prodotti conta sempre meno, a fare la differenza sono i marchi.  E oggi i  consumatori  amano e si fidano dei Love Brands. Per questo diventano centrali le strategie  per costruirli, valorizzarli e renderli appealing. E la creatività è un mezzo, non un fine. Se il sistema di Cannes cambierà, allora spingerò perchè Publicis ritorni".