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Sorrell: "Il 2017 non è stato un bell'anno per WPP. Nel 2018 proseguiremo sulla strada del consolidamento"

Il Gruppo lo scorso anno ha visto scendere le proprie revenue dello 0,3% e i ricavi netti dello 0,9%. WPP non prevede crescita nel 2018. Quest'anno sarà ulteriormente accelarato il processo di consolidamento interno che ha già visto la fusione di alcune delle maggiori agenzie, allo scopo di offrire una proposizione più semplice ai clienti.

Il 2017 non è stato un anno brillante per WPP, che ha visto scendere le proprie revenue dello 0,3% e i ricavi netti dello 0,9%. Come riporta oggi, 1 marzo, la stampa internazionale, secondo Sir Martin Sorrell le performance poco soddisfacenti sono state causate in parte dall'impatto della disruption tecnologica.  

Il profitto after tax si è attestato a 1,912 miliardi di sterline, in aumento del 22,6% a valuta costante. In Europa l'anno scorso  i ricavi a valuta costante sono cresciuti dell’1,9%, mentre a perimetro costante sono risultati pari.

Il Gruppo, che non prevede crescita nel 2018, quest'anno accelererà ulteriormente il processo di consolidamento interno che ha già visto la fusione di alcune delle maggiori agenzie, allo scopo di offrire una proposizione più semplice ai clienti. 

"Il 2017 per noi non è stato un bell'anno - ha affermato Sorrell - . Tra i fattori che hanno influenzato in modo negativo le performance rientra più la focalizzazione sul breve termine da parte dei clienti che la disintermediazione causata da Google e Facebook e la competizione delle società di consulenza sul piano digitale".

"In questo scenario - ha aggiunto Sorrell - , ad avere successo saranno i Gruppi caratterizzati da una struttura semplice e flessibile, in grado di offrire soluzioni efficienti e di far crescere i propri clienti. Con questo obiettivo, accelereremo l'implementazione della nostra strategia di 'semplificazione' per il Gruppo". 

La riorganizzazione è iniziata lo scorso anno con l'unione delle agenzie media Maxus e MEC in Wavemaker, la fusione di 5 agenzie di consulenza nel design in Superunion (leggi news) e la fusione dell'agenzia digitale Possible con Wunderman (leggi news).

Questa settimana è stata annunciata anche la fusione delle due agenzie di PR Burson-Marsteller e Cohn & Wolfe per creare Burson Cohn & Wolfe (leggi news). 

"Queste operazioni sono tutti esempi della nostra strategia di semplificazione dell'offerta per renderla più efficace - ha affermato Sorrell  - . Proseguiremo lungo questa strada lavorando insieme ai clienti per sviluppare l'agenzia del futuro". 

Le altre direttive di sviluppo di WPP nel 2018 saranno un maggiore coordinamento dei clienti a livello globale;  maggiori responsabilità per i team globali sui clienti e per i country manager; sviluppo di competenze trasversali  nel marketing, nella produzione digitale e nel commercio elettronico; condivisione di funzioni, sistemi e piattaforme nel Gruppo. 

Sorrell si è dichiarato prudente sull’andamento della seconda parte dell’anno. Il 2018 è inziato con ricavi in calo dell’1,2% a gennaio. Per l’anno in corso la previsione è di una crescita stabile delle entrate e dei margini di profitto.

Se 'consolidamento' è stato il tema dominante per WPP nel 2017, il Gruppo quest'anno, dopo l'attacco informatico subito a giugno, sta anche investendo in modo significativo in infrastrutture atte a prevenire incidenti di questo tipo.

SP