Interviste

Siani (ADCI) sullo spot PUPA per Sanremo. "I marchi hanno piena libertà di decidere con quali valori raccontarsi e la politica deve rispettarla. Grave negare il diritto alla rappresentazione mediatica delle coppie omosessuali"

Intervistata da ADVexpress sul film che sta sollevando un ampio dibattito sui social e sui media ancora prima di essere trasmesso al Festival, la presidente dell'Art Directors Club commenta: "Chi coglie la palla al balzo per ledere la dignità delle coppie omosessuali e negare il loro diritto ad essere oggetto di rappresentazioni pubblicitarie commette una cosa grave".

E' al centro di un dibattito sui social e sui media lo spot PUPA ideato da GB22 per il Festival di Sanremo. Il film rappresenta una sposa all'altare che prima di pronunciare il 'sì ' di fronte a un ragazzo, fugge con una ragazza che irrompe nella Chiesa.

Il Senatore della Lega Simone Pillon si è espresso definendo lo spot come “propaganda LGBTQ" che "andrebbe proiettato in fascia protetta e fuori dalla programmazione di un festival canoro".  Marianna Ghirlanda, presidente di IAA International Advertising Association invece lo definisce "uno spot  bello, delicato e che comunica un messaggio positivo di libertà".

Vicky Gitto, founder GB22, l'agenzia che lo ha realizzato, ha spiegato ad ADVexpress che "lo spot è una celebrazione delle emozioni vere, senza cliché e con un finale aperto a più interpretazioni" (Leggi news).

Abbiamo chiesto il parere di Stefania Siani, presidente dell'Art Directors Club, l'associazione che riunisce i maggiori creativi dell'industry pubblicitaria.   "I marchi hanno piena facoltà e libertà di decidere attraverso quali valori raccontarsi" dichiara la professionista ad ADVexpress . "Chiediamo davvero che questa libertà sia rispettata, specialmente dal mondo politico.  Chi coglie la palla al balzo per ledere la dignità delle coppie omosessuali e negare il loro diritto ad essere oggetto di rappresentazioni mediatiche e pubblicitarie commette una cosa grave".