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‘McCann is back’ e punta su creatività e tecnologia per tornare ad essere 'best in class'. Daniele Cobianchi, ceo, spiega la sua visione strategica e gli obiettivi di crescita double digit per il 2019

Come spiega ad ADVexpressTV il Ceo Daniele Cobianchi, dopo il processo di rafforzamento organizzativo e strutturale degli ultimi quattro anni e mezzo, nell'ultimo quarter del 2018 il Gruppo è rivitalizzato da uno sviluppo tecnologico e digitale che dà nuova forza al business, inaugurando una nuova era. Recenti sono infatti le acquisizioni di Opel (incarico EMEA), FinecoBank e Brembo.

E' un obiettivo molto ambizioso quello che guida Daniele Cobianchi, dallo scorso luglio nuovo Ceo di McCann Worldgroup Italy: portare il gruppo cui fanno capo McCann, Mrm, Momentum e Craft  ad essere una 'Best in Class' anche in Italia, in linea con quanto già avviene in altri Paesi europei. Lo aveva già anticipato ai nostri microfoni il 9 ottobre scorso Harris Diamond, Chairman e Ceo del Gruppo, in un'intervista esclusiva (leggi news).

Il manager, ricordiamo, è approdato in McCann nel 2014, ma si trova ora a guidare un processo di sviluppo che punta dritto verso il traguardo di riportare il gruppo McCann tra le prime sigle del mercato italiano conquistando anche nel nostro Paese quel ruolo e quell'immagine che possiede in tutto il mondo. I recenti clienti acquisiti, come Opel, di cui McCann è diventata agenzia creativa europea (leggi news),  Fineco (leggi news), Brembo (annunciata oggi, leggi news), oltre al consolidamento di Coca Cola,  sono un ottimo inizio. Del resto, commenta Cobianchi " Non c'è crescita né sviluppo senza una forte strategia di new business".

Dopo il processo di rafforzamento organizzativo e strutturale degli ultimi quattro anni e mezzo, nell'ultimo quarter del 2018 McCann è rivitalizzata da uno sviluppo tecnologico e digitale che dà nuova forza al business, inaugurando una nuova era. 

La strategia per raggiungere l'atteso risultato poggia su un nuovo approccio e su alcuni asset fondamentali. Cominciando dalla tecnologia che, spiega Cobianchi, deve rendere le attività delle agenzie rilevanti nel nostro tempo, connettendo sempre di più le marche con le persone. Insomma, la tecnologia come 'abilitatore della creatività' grazie anche ad expertise nell'analisi dei dati, già proprie di McCann Worldgroup, per impattare positivamente sulle persone.  Il Gruppo, sia a livello internazionale che locale, adotta infatti un approccio 'human driven', che parte dalla comprensione dello stato d'animo delle persone per creare strategie di comunicazione mirate a risolvere i loro problemi, aiutandole a vivere meglio. Un modello coadiuvato anche dalla unit multiculturale 'Truth Central' che innesta nelle strategie del gruppo continui insight e stimoli. 

Altro asset per McCann è il digitale, protagonista sia dell'offerta, con l'agenzia MRM, sia a livello interno e strutturale. E' infatti in corso una digitalizzazione 'pervasiva' che contamina tutte le discipline del gruppo facilitando la nascita di progetti innovativi sul fronte tecnologico e digitale. Complice anche l'innesto di figure esterne che apportano internamente stimoli e know how nuovi. Ad oggi, il Gruppo, con le  quattro società, è arrivato a contare ben 150 addetti tra la sede di Milano e Roma.  Nell'offerta di McCann anche servizi legati ai contenuti, grazie alle sinergie con  McCann Live,  business unit internazionale specializzata in social media e strategie editoriali.

Non da ultimo, focus sulla creatività, con un approccio sempre meno tradizionale e sempre più orientato all'efficienza, che ha regalato all'agenzia tre Leoni a Cannes nel 2017 (  per Responsibly the Beer -Ubrew  Bronzo e Argento in Promo & Activation e Bronzo in Direct)  e un Bronzo quest'anno con  The Voice of Voices  per il Centro Clinico Nemo nei Creative Data).

Veniamo ai clienti: nel portfolio del Gruppo ci sono sia aziende internazionali (60% del totale) che imprese locali ( 40%) come Il Consorzio del Prosciutto di Parma, Arborea e Poste Italiane. L'obiettivo è comunicare al mercato un posizionamento di holding che gestisce brand globali come Opel (acquisito con una gara globale a cui ha partecipato anche un team creativo italiano guidato dal CCO Alessandro Sabini) ma al contempo molto radicata a livello territoriale con un'apertura alle imprese e alle eccellenze italiane. 

Riguardo ai risultati, McCann si appresta a chiudere il 2018 in linea con gli obiettivi di inizio anno e si attende una crescita a doppia cifra per il 2019, grazie anche ai recenti new business.

 

EC