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Blasting News: crowd, social, micro-influencer e tecnologia il mix vincente del social news magazine. Grazie ai Channels, contenuti di nicchia per i Millenials e moduli pubblicitari ad hoc per i brand

Come spiega ad ADVexpress il Country Manager Italia Filippo Arroni (nella foto), il social news-magazine che conta oltre 100M di utenti unici nel mondo e tra i 15 e i 17 mln solo in Italia, si caratterizza come una piattaforma che connette scrittori e contributor (2 milioni nel mondo e 600.000 solo in Italia) con lettori ingaggiati e guarda a contenuti personalizzati per i Millenials grazie ai Channels. Il social media dell'informazione diventa sempre più una tech company, offrendo il proprio know how a quelle aziende che necessitino di contenuti e di modalità innovative per ingaggiare e fidelizzare i propri clienti. Per il 2018 altra importante novità è l'apertura ai clienti diretti oltre al consolidamento con i centri media.

Crescono i numeri del successo di Blasting News, che per quest'anno si concentrerà sul rafforzamento dei Channels,  un'offerta di contenuti personalizzati e a tema per i Millenials.

Per questo abbiamo chiesto al Country Manager Italia Filippo Arroni (nella foto), di tracciare il bilancio del percorso di sviluppo del social news magazine e di anticiparci il progetto dei Channels. Altra novità di quest'anno è l'apertura della piattaforma ai clienti diretti, oltre al consolidamento con i centri media. 

 

Quali sono gli elementi differenzianti di Blasting News e qual è la vostra proposition sul mercato?

Blasting News è il primo social news-magazine a livello globale con oltre 100M di utenti unici nel mondo, tra i 15 e i 17 milioni solo in Italia, e oltre 300M video views al mese (oltre 40M in Italia). Siamo compliant con la Coalition for Better Ads e implementati su Ads.txt. Abbiamo ottime KPI rispetto alle medie del mercato con tasso di Viewability compreso tra l'80 e l'85% e un VTR (view-through rate) del 75%.   

Siamo l’unico social media dell’informazione, fatto dalle persone e per le persone con una grande attenzione rispetto al tema delle fake . 
Ci sono più livelli di fact/quality check e brand safety: il primo layer è tecnologico ed è la piattaforma stessa a verificare in real-time che l’articolo non sia copiato e non contenga keyword non adatte per essere inserite; il secondo livello di controllo è “umano” ed effettuato da un team di editor che verificano le fonti e l’attendibilità di ogni  prima della sua pubblicazione. Infine, il terzo layer è costituito da IAS che, quale certificatore esterno, verifica la brand safety dell'articolo.
Di fatto è una piattaforma che connette scrittori e contributor (2 milioni nel mondo e 600.000 solo in Italia) con lettori ingaggiati, grazie ad un mix vincente di crowd, social e tecnologia.
La chiave vincente del modello è legata al fatto che i nostri Blaster (contributor) si occupano personalmente della distribuzione attraverso i social delle news che scrivono, supportati in questa attività da oltre 2.000 micro-influencer. 
Pubblichiamo oltre 26.000 news e 20.000 video al mese, tutto grazie al crowd. 
Abbiamo un approccio unico sul branded content facendo leva su crowd e micro-influencer che distribuiscono e diffondono sui social gli articoli scritti per il brand e ne garantiamo la lettura. 
Offriamo anche la nostra tecnologia in white label (Blasting Tech) ai brand che necessitino di contenuti freschi, di qualità e su base giornaliera, che vogliano uno strumento per ingaggiare i propri utenti, trasformandoli in propri ambassador, e per ottenere importanti volumi di traffico sul proprio sito di ritorno dai social. Di facile implementazione, si basa su un modello SAAS a canone mensile. 
Stiamo ora realizzando un roadshow per presentare un nuovo prodotto a grandi brand e centri media: i Channels.

 

Quali sono le opportunità in termini di offerta pubblicitaria e di contenuto di cui un brand può usufruire attraverso i nuovi Channels?
Vogliamo mantenere l’impianto generalista della nostra piattaforma per le vecchie generazioni ma stiamo proponendo anche un approccio tutto nuovo, pensato ad hoc per i Millennials, che non sono interessati alle news in generale ma vogliono essere informati su specifiche nicchie di contenuto. 
Per questo abbiamo ideato i Channels, pagine in cui sarà possibile approfondire uno specifico tema di nicchia ed essere ingaggiati all’interno di una community di persone appassionate al medesimo argomento. Abbiamo già live oltre 250 Channels che stanno velocemente crescendo in termini di traffico e subscriber. Gli iscritti possono commentare attraverso post e ricevere notifiche push o email su specifici temi d’interesse. 
Dal punto di vista pubblicitario, prevediamo diversi moduli ai brand che spaziano dalla semplice sponsorizzazione di uno o più Channel, alla possibilità di inserire post sponsorizzati o inviare notifiche push o email.


E' possibile profilare delle specifiche tipologie di aziende e brand che investono nei Channels?

I Channels sono idealmente interessanti per tutte le tipologie di brand perché coprono un ampio spettro di topic, offrendo la possibilità di dialogare con community di persone altamente ingaggiate e attive, e di appropriarsi e dominare determinate aree tematiche all'interno del web.

Il mercato sta avvertendo sempre di più un passaggio dallo storytelling a un approccio più data driven. Qual è il peso della tecnologia all'interno dei prodotti offerti da Blasting News?

Siamo un publisher unico e originale, contraddistinto da una fortissima componente tecnologica. Il 40% del nostro personale ha un profilo IT e le nostre tecnologie vengono sviluppate in house. Crediamo che, in uno scenario competitivo come quello in cui operiamo, l’unico modo per giocare un ruolo da protagonisti e non soccombere di fronte ai colossi del mercato, sia proprio quello di trasformarsi in tech company, offrendo il proprio know how a quelle aziende che necessitino di contenuti e di modalità innovative per ingaggiare e fidelizzare i propri clienti.

Vi siete prefissati degli obiettivi per il 2018?

Abbiamo definito un obiettivo estremamente sfidante, consapevoli della qualità della nostra inventory e della potenza della nostra offerta tecnologica. Quest’anno ci apriremo con forza ai clienti diretti, oltre che naturalmente a consolidare le relazioni con i centri media.