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Fox punta su branded content e sponsorship

La media company propone un modo innovativo di pianificare la tv, mettendo a disposizione degli inserzionisti un sistema integrato e crossmediale. Da segnalare il nuovo corso di National Geographic, che lancia eventi tv internazionali con articolazioni su magazine, digital, social ed eventi. Come nel caso di ‘Marte’, la nuova serie di Ron Howard e Brian Grazer. Pubblichiamo l'articolo uscito sulla rivista NC - il giornale della Nuova Comunicazione (num. 62, ott-nov 2016).

Lo spot tv è importante ma non sempre sufficiente. Per aumentare l’efficacia della comunicazione pubblicitaria occorre puntare su iniziative speciali in grado di coinvolgere il pubblico, attraverso soluzioni innovative e crossmediali, che siano percepite dal pubblico come altamente rilevanti e non solo come meramente commerciali. È questa una della strade percorse da Fox Networks Group Italy, sempre più specializzata nel proporre iniziative di branded content e sponsorship. Esemplare, in questo senso, il caso di National Geographic. Ne parliamo con Emanuele Landi, ad sales director Fox Networks Group Italy.

 

Ci descrive il nuovo corso di National Geographic, a partire dal lancio crossmediale di ‘Marte’ la serie prodotta da Ron Howard e Brian Grazer?

National Geographic sta vivendo un momento di grande slancio. La joint venture tra la National Geographic Society e la 21st Century Fox ha infatti dato vita a National Geographic Partners, la società che riunisce tutte le attività commerciali e di comunicazione targate National Geographic. Questo ci permette, anche in Italia, di avere un progetto unitario crossmediale. Un nuovo modo di operare che abbiamo inaugurato con ‘Marte’ la nuova serie di Ron Howard e Brian Grazer (in onda dal 15 novembre in prima serata, ndr). Si tratta di un vero e proprio evento tv messo in onda in 171 Paesi del mondo dove sono presenti i canali National Geographic, che ha avuto e avrà articolazioni su magazine, digital, social ed eventi. Ma non finisce qui, il prossimo anno sarà la volta di ‘Genius’, la prima serie tv di National Geographic che racconta la vita di Albert Einstein. La serie avrà un cast stellare: a interpretare il genio ribelle sarà il premio Oscar, Geoffrey Rush (‘Il discorso del re’, ‘Pirati dei Caraibi’, ‘Shine’, ndr), mentre Emily Watson (nomination agli Oscar per ‘Hilary and Jackie’ e ‘Le onde del destino’, ndr) vestirà i panni della seconda moglie, Elsa. Anche su questo progetto avremo la possibilità di aprire prestigiosi canali di interazione con il pubblico.

 

Qual è il ruolo svolto dalle sponsorship per un canale come National Geographic?

Con ‘Marte’ abbiamo avviato partnership importanti come quella con l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana, ndr) sul piano istituzionale, e attivato partnership commerciali di rilievo con una media sponsorship con Hyundai. Quanto alla serie ‘Marte’, il progetto è continuato con una grande premiere a Roma l’8 novembre e con una mostra a dicembre. La strategia è quella di occupare in modo tentacolare uno spazio di grande attualità come lo sbarco su Marte e di usare i tools prestigiosi di National Geographic per coinvolgere il pubblico in un magico viaggio.

 

National Geographic sta puntando su iniziative internazionali di branded content. Ci può fare un esempio concreto?

In occasione del cinquantenario dell’azienda Sofidel, abbiamo prodotto ‘Carta, una storia infinita’, un progetto di branded content che ripercorre la storia di uno dei materiali più affascinanti inventati dall’uomo in compagnia di un host internazionale, il conduttore inglese Tim Shaw. Ideato e realizzato da Fox Networks Group Italy, lo speciale è stato girato tra Italia, Germania, Galles e Svezia e avrà una distribuzione internazionale. Oltre che in Italia, dove è andato in onda venerdì 11 novembre in prima serata, lo speciale, della durata di un’ora, sarà proposto anche dai canali National Geographic di Gran Bretagna, Germania, Francia e Polonia, risultando così distribuito in 38 milioni di case.

 

Quali sono le principali novità della nuova stagione di Fox?

Anche in questa stagione, i canali Fox si confermano i brand tv che portano la più ampia offerta di serie in HD (alta definizione, ndr), le serie più viste negli Stati Uniti, i blockbuster, offrendo agli spettatori ogni sera una prima tv. Questo inverno, l’offerta di FoxLife si arricchirà di nuovi prodotti come ‘This is Us’, il cui trailer ha avuto online, negli Usa, ben 60 milioni di visualizzazioni. Dal 21 dicembre arriverà ‘Dance Dance Dance’, la nuova produzione originale di Fox Networks Group Italy. Si tratta di un talent show che vedrà protagoniste sei coppie di personaggi famosi, impegnate a sfidarsi nella reinterpretazione delle più celebri coreografie tratte da videoclip, musical e film. In giuria, Vanessa Incontrada, Luca Tommassini e Timor Steffens. I conduttori sono Andrea Delogu e Diego Passoni. Tra le coppie di ballerini vip, Claudia Gerini e Massimiliano Vado, Tania Cagnotto e Giovanni Tocci, Mirco Bergamasco e Ati Safavi. Da novembre la grande musica arricchisce l’offerta dei canali Fox con la nascita del branded block FoxLive. Si è partiti il 23 novembre con Luciano Ligabue, per proseguire con Alessandra Amoroso. Da citare, inoltre, la settima stagione di ‘The Walking Dead’ trasmessa da Fox, che vanta un’ampia capacità di catalizzare l’attenzione degli utenti sui social media. Quanto ai prossimi mesi, continueremo con le grandi serie, tra cui ‘Legion’, firmata Marvel, che presenterà un nuovo supereroe in modo innovativo.

 

La valorizzazione del branded content riguarda tutti i canali Fox. Qual è il valore aggiunto di questa particolare forma di comunicazione di marca anche alla luce dell’integrazione tra tv e online?

Tutto questo fantastico mondo è accessibile per i nostri partner commerciali. Abbiamo appena rilasciato una serie interamente costruita su un posizionamento, ‘Hundred to go’, realizzata insieme a Bmw con un cast di prestigio (Cesare Bocci, Matteo Martari e Marianna Di Martino, ndr), il branded content internazionale su National Geographic con Sofidel, di cui abbiamo parlato in precedenza, e abbiamo in cantiere diversi branded content multimediali. Non vanno inoltre dimenticate le integrazioni creative realizzate in videografica con i nostri brand, che fanno entrare i clienti nelle nostre serie e produzioni creando sponsorship multimediali di grande impatto.

Mario Garaffa