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NC n.105 | Class Editori: indipendenza, autorevolezza, esperienza e qualità calamitano gli interessi dei cittadini

In un contesto in cui gli editori più tradizionali perdono appeal e audience, la casa editrice fondata nel 1986 da Paolo Panerai si muove in controtendenza. Un gradimento confermato dagli investitori che vedono nei suoi mezzi un contesto sicuro in cui poter valorizzare la comunicazione di prodotto e fare esperienze di branded content e storytelling.

In oltre 35 anni di storia, per prima Class Editori ha introdotto nuovi strumenti e linguaggi nel settore dei media: è stata tra i precursori della comunicazione digitale con MF Milano Finanza che già 35 anni fa poteva contare su un sistema di impaginazione e stampa full e che è stato tra i primi quotidiani italiani ed europei a sbarcare sul web con milanofinanza.it; ben prima dell’avvento del mobile e della connected tv, ha portato la televisione lontano da casa con Telesia e oggi con UpTv è una digital tv che ogni giorno propone 16 ore di palinsesto editoriale in real time; prima del proliferare di eventi digitali e phygital Class ha introdotto un modello di evento connesso che conta sulla duttilità del digital e dei social, ma anche sulla qualità produttiva e sulla peculiarità distributiva della Tv grazie al coinvolgimento di ClassCnbc, Class Tv Moda e UpTv.

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Un modello, come spiega in questa intervista Angelo Sajeva, consigliere delegato per le strategie e lo sviluppo di Class Editori e presidente Class Pubblicità (in foto), che nel 2023 ha prodotto 47 titoli con il contributo di 977 speaker, per oltre 200 ore di live Tv e streaming, che hanno coinvolto 540 aziende partner e hanno raggiunto un’audience complessiva superiore ai 500mila spettatori.

 

Una prima domanda...gli italiani lo fanno davvero meglio?

Certamente una caratteristica dell’Italia è una spiccata predisposizione all’innovazione e alla creatività.

 

Parliamo di italianità e indipendenza. Quali gli aspetti in cui le traducete?

L’indipendenza è uno dei nostri valori fon- danti, insieme ad autorevolezza, esperienza e qualità di informazioni. In un contesto in cui gli editori più tradizionali perdono appeal e audience, Class Editori si muove in controtendenza; ne è un esempio il nostro quotidiano MF Milano Finanza per il quale Audipress certifica un lettorato in crescita con costanza ormai da diverse rilevazioni consecutive. Un gradimento confermato anche dagli investitori pubblicitari che vedono nei nostri mezzi un contesto sicuro in cui poter valorizzare la comunicazione di prodotto e fare esperienze di branded content e storytelling. L’italianità ci rappresenta perché siamo una casa editrice che ha a cuore il nostro paese e la tutela del Made In Italy. La sua salvaguardia è qualcosa su cui ci impegniamo da anni con progetti concreti e propositivi, per esempio: Motore Italia, l’iniziativa dedicata alle Pmi che sono il motore del nostro paese, nel 2023 si è arricchito di noi appuntamenti dedicati alle economie areali e ai distretti produttivi e per il 2024 ha già un ricco calendario di appuntamenti.

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Qual è oggi la chiave di volta per coinvolgere i diversi target, non solo in comunicazione?

Un elemento che ci caratterizza è la continuity: i nostri progetti editoriali non si esauriscono in un giorno o in poche ore, ma diventano pervasivi della nostra proposta editoriale. I topics più importanti sono diventati progetti all year, è il caso per esempio della sostenibilità e della salute che sono oggi format televisivi settimanali, approfondimenti men- sili sui quotidiani, dossier ricorrenti sui nostri canali digital. La multicanalità è certamente un ulteriore elemento che ci caratterizza: poter contare su un portafogli media ampio ci dà l’opportunità di dialogare con audience ampie e qualificate e, di riflesso, fornire ai clienti occasioni di comunicazioni full funnel.

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Tra gli ‘Hot topic’ del momento spiccano la sostenibilità e l’uguaglianza di genere. Come vi ponete in merito?

La sostenibilità ambientale e sociale sono temi imprescindibili, li abbiamo integrati nei nostri mezzi e contenuti già da tempo. Ma non solo, siamo nel Board of Directors di Standard Ethics, tra le più importanti agenzie indipendenti di rating ESG a livello global, la prima realtà a coniare il termine rating etico. Insieme a Standard Ethics abbiamo costruito ‘Sustainable Future Forum’, che ha l’obiettivo di approfondire la tematica della sostenibilità a 360°, e allo stesso tempo dare spazio alle realtà eccellenti di raccontare le loro best case, per incentivare un ciclo virtuoso di miglioramento collettivo. Ogni anno, nel mese di novembre vengono assegnati gli MF Esg Awards, premi che celebrano le realtà più sostenibili sulla base del rating effettuato proprio da Standard Ethics: un’occasione preziosa per creare uno spazio di scambio, di best practice e di relazioni umane virtuose. In ambito social, abbiamo di recente introdotto un prodotto editoriale nuovo:‘W Leadership’, un format tv firmato ClassCnbc dedicato all’inclusione di genere nelle imprese, ma focalizzandosi sulla ricerca di soluzioni pratiche e concrete. Ogni puntata si concentra su un macrotema di attualità: percorsi in ambiti tipicamente maschili, come la Stem, il gender pay gap, il work-life balance, gli stereotipi di genere, solo per citarne alcuni. La conduzione e l’organizzazione del format è a cura delle nostre giornaliste Giulia Pessani, anche direttrice dei magazine Gentleman e Gentleman&Lei, e Jole Saggese, caporedattrice di ClassCnbc, un altro esempio di leadership femminile dentro a Class Editori.