Evento culturale

Il Blue Friday arriva a Venezia: con IOC-UNESCO l’alternativa al Black Friday, amica del mare. L’appuntamento è per il 25 e 26 novembre

Due giorni tra panel su imprenditoria, moda e finanza blu, attività culturali alla scoperta della città “local”, autentica e sostenibile, incontri per promuovere un consumo critico e consapevole e uno spettacolo teatrale dedicato alla storia del mare. Un grande evento, nel contesto dell'iniziativa globale del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021-2030).

Contrastare l’impatto ambientale del Black Friday, il venerdì dedicato allo shopping, promuovendo la salvaguardia e la rigenerazione del Mar Mediterraneo e di tutto l’Oceano: il 25 e il 26 novembre, con il motto “Blue is the new Black”, la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO lancia il Blue Friday, l’alternativa al Black Friday, amica del mare.

L’iniziativa si svolge a Venezia nella prestigiosa cornice di Palazzo Zorzi, sede dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa: un’occasione per presentare progetti e promuovere iniziative culturali, con lo scopo di trovare soluzioni concrete alle problematiche che minacciano la salute dell’oceano e allo stesso tempo per sensibilizzare a un consumo critico e consapevole.

Il Blue Friday è una vera e propria chiamata all’azione rivolta a cittadini, istituzioni, aziende e centri di ricerca per trasformare il venerdì più nero dell’anno in un momento per salvaguardare e rigenerare il nostro Mar Mediterraneo”, spiega Francesca Santoro (nella foto), Senior Programme Officer per IOC-UNESCO e responsabile a livello mondiale dell’Ocean Literacy per il Decennio del Mare. “Vogliamo dimostrare che si può cambiare rotta, mettendo al centro l’ambiente e non i consumi, promuovendo maggiore consapevolezza riguardo all’importanza dell’oceano e uno stile di vita più responsabile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un obiettivo che stiamo cercando di raggiungere anche grazie a programmi di Educazione all’Oceano per tutte le generazioni e i settori della società, e promuovendo la richiesta che l’UNESCO ha rivolto ai 193 Stati Membri di rendere l’Educazione all’Oceano parte del curriculum scolastico entro il 2025. Siamo grati a tutti i partner che hanno raccolto l’invito a partecipare al Blue Friday portando a Venezia iniziative di imprenditoria green, supportando le attività aperte al pubblico o devolvendo parte del ricavato delle vendite online delle piattaforme di e-commerce”.

Il Blue Friday intende far riflettere sull’effetto che ogni nostra scelta, come consumatori, può avere sull’ambiente e in particolare sull’oceano. Basti pensare che, secondo le stime, l'80% dei capi e oggetti acquistati viene buttato via dopo un solo utilizzo o addirittura zero.

Eppure, a segnalare la necessità di un cambio di rotta, sono i consumatori stessi, a livello globale: in vista del Black Friday 2022, il 76% desidera acquistare prodotti di qualità superiore che durino nel tempo e il 40% afferma di essere disposto a pagare di più per prodotti attenti al clima. Un numero ancora maggiore (43%) si dice più propenso ad acquistare da marchi con pratiche di sostenibilità, come la spedizione a emissioni zero.

L’evento è organizzato nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030). Coordinato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO), è una grande iniziativa globale che mira a promuovere il ruolo delle scienze del mare nella promozione dello sviluppo sostenibile e nella implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Dieci anni dedicati a costruire l’oceano che vogliamo, ovvero un oceano pulito, sano e resiliente, produttivo, predicibile, sicuro e accessibile, ma anche un oceano che ispira e che coinvolge per arrivare a costituire una Generazione Oceano e realizzare un programma comune di ricerca e innovazione tecnologica attorno a cui mobilitare comunità scientifica, governi, settore privato e società civile.

Per il Blue Friday è previsto un ricco programma, con panel dedicati a imprenditoria, moda e finanza blu e attività adatte a tutti.

Si comincia venerdì 25 novembre (ore 18) con il panel “Blue Friday VS Black Friday e Sustainable fashion” ospitato presso l’Hotel Aquarius Venice, nel centro storico cittadino, e moderato dal giornalista e scrittore Giacomo Talignani. Dopo i saluti istituzionali di Massimiliano De Martin, Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente del Comune di Venezia, si aprirà il dibattito con gli interventi di Francesca Santoro (Senior Programme Officer per IOC-UNESCO), Fabio Murzi (Presidente Acqua dell’Elba - Società Benefit), Raffaele Dessì (Architetto, esperto di storia del costume), Eva Geraldine Fontanelli (Ceo e Founder di gOOOders), Giusy Bettoni (Ceo e Founder di C.L.A.S.S.), Matteo Ward  (Wråd - tbc), Gioele Romanelli (Owner di Casa Flora e Co-founder di Inside Venice), Chiara Pavan (Chef di Ristorante Venissa - Stella Verde Michelin 2022), Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti (Co-Founder di Venezia da Vivere), Karin Friebel e Luciano Marson (Pieces of Venice).

Un dialogo a più voci che consentirà di fare il punto su come agire, anche a livello aziendale, per valorizzare e diffondere i progetti di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy), e di ripristino degli ecosistemi e habitat marini portati avanti da UNESCO nell’ambito del Decennio del Mare.