Evento pubblico

All’Aquafan di Riccione, migliaia di persone protagoniste dell’urlo da record, in occasione del primo Black Day, giornata pensata da Maxibon Black Cookie per migliorare il lato nascosto di se stessi

Più di 4.000 tra grandi e piccini hanno preso parte a un vero e proprio rito collettivo per superare i propri limiti e darsi coraggio. Il tutto ieri pomeriggio, giovedì 19 luglio, all'interno del parco acquatico della riviera romagnola.

Un urlo liberatorio, ma anche di sfida e per infondere coraggio a se stessi: è questo l’obiettivo del primo 'urlo da record' che si è svolto ieri pomeriggio, giovedì 19 luglio, sotto il sole di Riccione, all’Aquafan.

Migliaia di persone che, in occasione del Black Day, ovvero la giornata pensata da Maxibon Black Cookie per spronare a superare gli ostacoli e a oltrepassare i propri limiti, hanno provato ad abbattere il muro del suono, superando con la propria voce il “bang” sonico prodotto da un jet che viaggia alla velocità di 1.200 km/h (APRI LA GALLERY IN ALTO PER VEDERE ALTRE FOTO DELL'EVENTO).  

Il celebre parco acquatico della riviera romagnola si è così trasformato in una grande area in cui tantissimi ragazzi e ragazze, attraverso un urlo collettivo, hanno voluto in modo simbolico superare i propri limiti e darsi insieme il coraggio necessario per scoprire il proprio “Dark Side”, cioè il lato nascosto di se stessi.

“Grazie al connubio tra Maxibon e Aquafan, simboli dell’estate e del divertimento, abbiamo voluto così celebrare l’estate dei ragazzi italiani coinvolgendoli in un urlo da record – afferma Gustavo Stante, Country Marketing Director Froneri Italy – che manifesti il loro desiderio di superare i propri limiti nel divertimento sano e nella gioia di stare insieme, in linea coi valori di Maxibon”.

Un rito collettivo e liberatorio che vede protagonisti una parte di quegli stessi italiani che si dichiarano ‘popolo di coraggiosi’ e pronti ad affrontare il lato nascosto del loro carattere per vincere timidezza (61%), insicurezze (53%) e ansie (45%) e rapportarsi meglio con tutto ciò che li circonda. I dati sono di uno studio condotto da Maxibon in occasione del Black Day all’Aquafan su circa 2000 italiani di età compresa tra i 16 e i 55 anni per capire come affrontano quelle incertezze che impediscono loro di relazionarsi in maniera adeguata con se stessi e gli altri.

Un urlo collettivo pensato per lanciare un messaggio chiaro a tutti i giovani: mai fermarsi ai propri limiti ed essere “spaventati” dal proprio dark side. La consapevolezza di essi e la voglia di conoscersi a fondo possono anche migliorare se stessi e i propri rapporti con gli altri e far scoprire una parte inaspettata di sé che può anche essere un talento nascosto o una dote innata.

MG