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Media Italia. Audiradio. 3° bimestre 2009: ascolti in crescita, nazionali in frenata
Il totale ascolto della Radio risulta in crescita rispetto al periodo omologo del 2008 (+0,5% nel giorno medio e +2,5% nei 7 giorni). Il lieve calo rispetto al bimestre precedente (-1,0% e -0,6%) può essere giustificato dalla stagionalità. 12 emittenti nazionali su su 15 registrano un calo dell'ascolto nel giorno medio rispetto al 2008. Rai Radiodue fa -31%. In controtendenza Virgin (+13%), Radio 105 (+11%) e Radio Kiss Kiss (+3%).
Come un mese fa i dati appena pubblicati del nuovo bimestre portano una buona notizia. Il totale ascolto della Radio risulta ulteriormente in crescita rispetto al periodo omologo del 2008 (+0,5% l'ascolto nel giorno medio e +2,5% l'ascolto nei 7 giorni). Il lieve calo rispetto al bimestre precedente (-1,0% e -0,6% rispettivamente) può essere giustificato dalla stagionalità. Ma c'è anche una cattiva notizia. Come avevamo già osservato a proposito del 2° bimestre, la crescita generale d'ascolto rispetto al 2008 non è trainata dalle emittenti nazionali.
Infatti, ben 12 su 15 registrano una contrazione dell'ascolto nel giorno medio rispetto al periodo omologo e per 6 network il delta negativo è a doppia cifra. (vedi tabella 1 in allegato).
La peggiore performance è ancora una volta quella di Rai Radiodue, che archivia un pesante -31% (nel 2° bimestre il calo era stato del 28%). In controtendenza solo Virgin (+13%), Radio 105 (+11%) e Radio Kiss Kiss (+3%).
Di queste tre emittenti solo Kiss Kiss (+4%) evita il contrarsi del bacino degli ascoltatori nei 7 giorni. Virgin perde il 10% e Radio 105 l'8%. Rai Radiouno conferma la propria leadership con poco più di 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio, nonostante il forte calo subito (-13%). Seguono RTL 102.5 con 5,2 milioni (-4%), RDS con 5,1 milioni (-5%), DeeJay con 4,9 milioni (-10%) e Radio 105 con 4,3 milioni (+11%).
Volendo fare un confronto con il bimestre precedente le cose non migliorano molto sul fronte dell'ascolto nel giorno: infatti 10 emittenti su 15 sono in calo. (vedi tabella 2 in allegato ) Lo scenario è meno negativo considerando il bacino degli ascoltatori nei 7 giorni: quasi tutte le reti sono stabili o risultano in lieve crescita.
Roberto Roseano Research Director e Consigliere Media Italia