UPDATE:
In qualità di Presenting Partner, Eni accompagna il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026UNICEF Italia celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza con la Marcia dei Diritti di Milano, organizzata in collaborazione con il Programma Education Gen26 della Fondazione Milano Cortina 2026Fondazione Milano Cortina 2026 assegna in esclusiva i diritti media per l'Italia alla Rai per i Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026“IF – Intelligenze Femminili” è il titolo dell'ottava edizione de L’Eredità delle Donne: più di 80 ospiti a Firenze per il festival diretto da Serena DandiniVenezia celebra le festività con "Venezia. It’s Christmas Time", un ampio calendario di eventi promosso dal Comune e da Vela spa, che illuminerà tutto il territorio con 50 chilometri di luminarie LED e installazioniCoca-Cola presenta i Tedofori Olimpici del Viaggio della Fiamma di Milano Cortina 2026: Simone Barlaam, Myriam Sylla, René De Silvestro, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro FerraraHavas smentisce le indiscrezioni. Bollorè: "Nessuna trattativa in corso con WPP" per una possibile acquisizioneArcaplanet trasforma i punti vendita nel "Villaggio di Natale dei Pets" per presentare una variegata selezione di regali per il benessere dei PetA Roma la prima edizione di Christmas Parade 2025, la parata di Natale a favore dell’Ospedale Bambino Gesù organizzata dal Christmas World e prodotta da Lux EntertainmentFiera Milano è online con “Non vediamo l’ora”, la nuova campagna social che celebra l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026
Sondaggi

Barometro Toluna: i valori dei brand non perdono rilevanza neanche in tempi di crisi. Il 75% degli italiani sceglierebbe un marchio per le sue attività ambientali e sociali positive

Cresce la soddisfazione per la vita, ma in Italia il dato resta tra i più bassi al mondo (36%), 6 intervistati su 10 rimandano le grandi spese, mentre si tagliano attività ricreative e acquisti superflui. Sincerità e autenticità sui valori dell’azienda (62%), riduzione dell'uso di imballaggi (60%) e politiche a beneficio di ambiente e società (52%) sono le richieste prioritarie degli italiani ai brand.

Il 2023 ha raccolto gran parte della spiacevole eredità del 2022: tra aumento del costo della vita e diffusa instabilità politico-economica, anche nel nuovo anno i consumatori di tutto il mondo si trovano a doversi confrontare con importanti pressioni che influenzano inevitabilmente stile di vita e scelte d’acquisto.

Come stanno reagendo davanti a tali difficoltà? E come si ripercuote questa situazione sul rapporto tra brand e acquirenti? Le risposte a questi interrogativi arrivano dalla ventunesima wave del Barometro Globale dei Consumatori di Toluna, digital market research agency che, attraverso la sua piattaforma di consumer insight, ha svolto un’indagine a gennaio 2023 che ha coinvolto oltre 15mila rispondenti (di cui più di 1000 italiani) in 18 mercati, rivelando aspettative e preoccupazioni per l’anno da poco iniziato.

Migliora la life satisfaction, ma non la fiducia

Quasi la metà (47%) dei partecipanti globali si dichiara “molto soddisfatta” per l’andamento della vita nelle due settimane precedenti all’indagine. Un dato di sei punti percentuali più alto rispetto a gennaio 2022, ma che in Italia si ferma al 36%, tra i più bassi al mondo.

Nonostante il generale incremento della life satisfaction, solo il 27% dei panelisti totali si definisce “molto fiducioso” sulla possibilità di poter spendere nei prossimi mesi, percentuale che cala ulteriormente nel Belpaese (11%). In tutto il mondo, 4 rispondenti su 10 si definiscono molto preoccupati per la propria sicurezza finanziaria, così come il 35% degli italiani.

Questi ultimi si dimostrano particolarmente pessimisti: solo il 17% crede che assisterà a un miglioramento della situazione economica personale nei prossimi tre mesi, mentre il 23% lo posticipa entro la fine dell’anno. Preoccupa la situazione occupazionale: il 40% dei nostri connazionali teme per il proprio impiego, ha un’occupazione ridotta o è rimasto disoccupato durante la pandemia (+5% rispetto al dato globale).

La soluzione? Acquisti oculati e tagli al tempo libero

Prevedibilmente, l’aumento del costo della vita e dell’energia condizionano le spese, come confermano 7 panelisti su 10 sia a livello globale che nazionale. Allo stesso modo, 6 su 10 dichiarano di voler rimandare i grandi acquisti fino ad una nuova stabilizzazione finanziaria.

Quali saranno, dunque, le spese maggiormente impattate nel prossimo futuro? Nei tre mesi successivi al sondaggio, i rispondenti italiani sono intenzionati a tagliare sulle attività ricreative come mangiare fuori casa (33%), acquistare prodotti di marca (25%), frequentare bar e pub (21%) e scommettere (19%).

Gli intervistati mostrano una diffusa propensione a un approccio più accorto e orientato al valore, che si traduce nell’intenzione di ridurre gli acquisti superflui (come sostenuto dal 55% degli italiani), confrontare i prezzi (41%) e visitare più negozi alla ricerca di occasioni (46%). Dati che confermano ancora una volta l’importanza per i brand di comunicare in modo efficace se stessi, al di là del mero prodotto o servizio, per conquistare i consumatori.

I valori del brand non perdono rilevanza

Oltre al rapporto qualità-prezzo – divenuto oggettivamente una priorità – rimangono centrali nel costumer journey i valori del brand. La ricerca di Toluna rivela, infatti, che i consumatori vogliono relazionarsi con aziende che dimostrino un impatto positivo, sia sull’ambiente che nel mondo nel suo complesso. Il 75% degli intervistati italiani inizierebbe a usare (o utilizzerebbe più frequentemente) un brand per via delle sue attività ambientali e sociali positive mentre, al contrario, una percentuale simile si allontanerebbe da organizzazioni dall’influenza negativa.

Qualcosa, però, li ostacola: 2 panelisti su 3 asseriscono di non potersi permettere di prendere più decisioni basate sui valori dei brand mentre altrettanti, seppur intenzionati, ritengono di non avere a disposizione informazioni sufficienti. A tal proposito il 71% dei rispondenti italiani dichiara che vorrebbe essere messo al corrente sugli ideali e l’etica dei brand.

Interpellati, infine, relativamente alle azioni che i brand dovrebbero intraprendere, il 62% degli intervistati del nostro Paese hanno espresso come desiderio principale una maggiore sincerità e autenticità riguardo ai valori dell’azienda. Altre priorità emerse sono la riduzione dell'uso di imballaggi (60%) e l'adozione di politiche a beneficio dell'ambiente e della società (52%

“Sebbene ci sia un aumento della soddisfazione per la vita, il livello in Italia rimane tra i più bassi al mondo, con solo il 36% dei nostri connazionali che si dichiara soddisfatto. Inoltre, la maggioranza degli intervistati sta rinviando grandi spese e tagliando attività ricreative e acquisti superflui, il che indica una maggiore prudenza nell'uso dei soldi. – dichiara Eliza Frascaro (nella foto), Head of Research Southern Europe & MEA di Toluna - Tuttavia, rimangono importanti i valori per gli italiani, con il 75% dei nostri connazionali che afferma di scegliere un marchio sulla base delle sue attività ambientali e sociali positive. Infatti, la sincerità e l'autenticità sui valori dell'azienda (62%), la riduzione dell'uso di imballaggi (60%) e le politiche a beneficio dell'ambiente e della società (52%) sono le richieste prioritarie degli italiani ai brand. Siamo fiduciosi che queste informazioni siano di grande aiuto per le aziende che cercano di soddisfare le esigenze dei consumatori italiani e migliorare le loro prestazioni sul mercato”.