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Costa (WPP): comunicazione, digitale, export ed Expo per far ripartire l'Italia

 Al terzo forum WPP - Ambrosetti tenutosi venerdì nella Villa Necchi Campiglio a Milano dedicato al rilancio del “Sistema Italia”, il Country Manager del Gruppo ha ricordato il ruolo fondamentale della comunicazione in un momento difficile per il Paese per rafforzare competitività e l’innovazione delle imprese, stimolare i consumi e valorizzare l’attrattività dell’intero Sistema Italia, ricco di eccellenze e di cultura manifatturiera di primo livello. E' vero che quest'anno le risorse investite in pubblicità sono calate a 7 mld e per il 2015 le prospettive non sono rosee, ma l'Italia ha importanti carte da giocare, la comunicazione, appunto, il digitale, l'export e anche l'Expo. 
Al terzo forum WPP - Ambrosetti tenutosi venerdì nella Villa Necchi Campiglio a Milano dedicato al rilancio del “Sistema Italia”, Massimo Costa, Country Manager del Gruppo, ha aperto i lavori ricordando il ruolo fondamentale della comunicazione in un momento difficile per il Paese per rafforzare competitività e l’innovazione delle imprese, stimolare i consumi e valorizzare l’attrattività dell’intero Sistema Italia, ricco di eccellenze e di cultura manifatturiera di primo livello.



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Ma è necessario un nuovo passo nel digitale, di cui tanto si parla e che poco si utilizza, o almeno non quanto gli altri stati europei, per carenza culturale oltre che infrastrutturale. Serve un'accelerazione nell'export per portare oltreconfine le eccellenze italiane, un'operazione che vede complici delle aziende proprio le agenzie, come il gruppo di cui Costa è country manager, che ha supportato, ad esempio, l'impresa Lago nello sbarco in Israele. E che con questo incontro vuole dimostrare un impegno e la responsabilità di indicare e intraprendere strade nuove nella comunicazione.

Insomma, sottolinea Costa, serve fare sistema, tra aziende, agenzie e istituzioni affinchè la comunicazione sia volano di ripresa, raccontando l'Italia come un brand attraente per farlo diventare polo di attrazione importante per gli investimenti stranieri.

E' vero che quest'anno le risorse investite in pubblicità sono calate a 7 mld e per il 2015 le prospettive non sono rosee, ma l'Italia ha importanti carte da giocare, la comunicazione, appunto, il digitale, l'export e anche l'Expo.

Il manager, infine, ai nostri microfoni ha commentato i risultati del Gruppo WPP che quest'anno ha registrato revenue in crescita ma un calo della profittabilità, mantenendo comunque un andamento positivo anche grazie alla presenza in mercati in forte crescita.