Live Communication

EuBea Festival. Ferite a Morte è il migliore evento Non Profit/sociale anche per i giurati europei

Fare cultura, avere coscienza, far conoscere il dramma del femminicidio per sensibilizzare. Questi gli obiettivi del progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini che, oltre allla vittoria come migliore evento non profit al Bea Italia, si è aggiudicato il primo premio nella stessa categoria anche all'EuBea a Siviglia.
Fare cultura, avere coscienza, far conoscere il dramma del femminicidio per sensibilizzare. Questi gli obiettivi del progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini che anche a Siviglia, oltre che al Bea Italia (leggi news), si è aggiudicato il primo premio come Evento Non Profit all'EuBea Awards 2015. L'evento, firmato Mismaonda,  ha girato il mondo con successo al punto da continuare nel suo tour forte anche della viralità innescata dalla rete.

clicca per ingrandireAi nostri microfoni, Serena Dandini, in occasione della sua presenza all'EuBea Festival sivigliano per la presentazione live del progetto di fronte alla giuria (leggi news), ha spiegato il grande valore di un evento di questo tipo per sconfiggere un male ancora troppo attuale. Un'occasione unica anche per le aziende che lo volessero sponsorizzare, per investire nel sociale partecipando attivamente e diventando veri e propri compagni di viaggio. 

Guarda la video intervista a Serena Dandini e il video dell'evento.

SCHEDA DELL'EVENTO

Organizzatore: 
Mismaonda 

Data: 30 giugno 2014 - 30 giugno 2015

Target: uomini e donne di ogni età, estrazione sociale e culturale

Location: 
Milano (Expo 2015), Tunisi, Istanbul, Città del Messico, Lisbona, Tbilisi

Budget: fino a 50.000 euro

Obiettivi: fare cultura, avere coscienza, far conoscere il dramma del femminicidio per sensibilizzare.

Idea creativa e descrizione: il termine cultura deriva dal verbo latino colere ‘coltivare’. Fare cultura per ‘Ferite aMorte’ significa coltivare una speranza: fermare il femminicidio. 
 
Donne del mondo dello spettacolo, della cultura e della società civile si sono mobilitate nel progetto che ha inteso sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica sul dramma del femminicidio. Emma Bonino, Nan Golin, Lidia Ravera, Lella Costa, Claudia Cardinale, Christy Turlington, Nona Hendryx, Valeria Golino, Cherie Blair, Nicoletta Mantovani, regina Noor di Giordania (per citare solo alcuni nomi) hanno dato voce a un immaginario racconto postumo delle vittime leggendo sui palchi del mondo i monologhi scritti da Serena Dandini.

Produzione Audio/Video/Luci: un set up di grande impatto, che si avvale di una videoproiezione verticale (16:9 invertito) e di un solo leggio in scena. La scena buia è illuminata da un cono di luce, che cade sulla lettrice per fornire risalto alla sua figura. 

Allestimenti/Scenografie: la scena si compone di un grande schermo verticale videoproiettato, che come un libro animato sfoglia le storie protagoniste di ciascun reading. Ogni ingresso in scena è visto come un capitolo. Sul video appare il titolo della lettura tratta dal romanzo di Serena Dandini e il nome della lettrice che la porta in scena. 

Media Mix: 'Ferite a Morte' è un blog che raccoglie e diffonde notizie sul tema della violenza alle donne, informazioni sui centri di accoglienza, segnalazioni, storie, appuntamenti, iniziative nate sulla scia dei testi di Serena Dandini. 
 
Al blog sono associati una pagina Facebook e un profilo Twitter, utili da un lato a rendere virale la diffusione dei contenuti, dall’altro a concentrare in quel luogo virtuale una comunità di uomini e donne uniti dalla necessità e dall’urgenza di questa battaglia di civiltà.
 
Risultati: avere cultura significa possedere consapevolezza di sé e del proprio mondo. ‘Ferite a Morte’ ha richiamato l’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni sul tema del femminicidio perché la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata o disattesa.

Credits: Carlo Gavaudan (producer), Olga Merlin (direttore tecnico), Martina Malaisi (segreteria organizzativa), Mariangela Pitturru (ideazione), Serena Dandini (regia, testi), Mikkel Garro (video).