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Forum WPP-Ambrosetti. Ventimiglia (WPP): il digitale trasversale a tutte le funzioni impone nuovi modelli d'impresa e comunicazione

Sotto la spinta del digitale che deve pervadere  ogni disciplina e funzione aziendale tanto da diventare ormai sottinteso,  le imprese dovranno rivoluzionare i modelli organizzativi agili e flessibili,  interfacciarsi con i clienti attraverso il filtro del“consumer validation”, perché all'origine di ogni strategia ci sono i bisogni del pubblico. Allo stesso modo cambiano le regole del marketing e della comunicazione, spiega l'head of digital di WPP, le campagne non bastano più, servono racconti coinvolgenti, brand experience positive e messaggi personalizzati per costruire relazioni profittevoli con i consumatori. Complice, online, anche il programmatic.
Massimiliano Ventimiglia, da luglio nominato chief digital officer di Wpp Italia, oltre ad essere Ad H-Art, al Forum Wpp -Ambrosetti sulla comunicazione (leggi news), così come ai microfoni di ADVexpressTV  ha raccontato come l'evoluzione digitale e tecnologica impatteranno sulla comunicazione. Partendo dal presupposto che ormai l'internet delle cose e le nuove applicazioni che via via si diffondono connettendo persone e oggetti, cambieranno la nostra vita e la comunicazione stessa.

In uno scenario di grande fermento,  l'evoluzione tecnologica in corso in diversi settori come ICT, biomedicina, Nanotecnologie, Machine Learning, Intelligenza Artificiale genera nuove impensabili possibilità di innovazione, anche nella conoscenza e nel coinvolgimento dei consumatori, di cui si può mappare con precisione il percorso d'acquisto e di consumo per poi settare messaggi ad hoc.

Il digitale sotteso a ogni disciplina impone ad agenzie e imprese nuove regole nel fare marketing e comunicazione. Le aziende sono chiamate a creare storie che coinvolgano i target ed esperienze positive che rispondano in tempo reale ed efficace ai bisogni dei consumatori. Insomma, brand experience positive che si riflettano altrettanto positivamente sulla percezione delle marche.

Perchè ciò avvenga il digitale deve essere trasversale ad ogni disciplina, funzione e competenza, diventare patrimonio di tutti i professionisti nelle aziende e non solo degli specialisti. Sotto la spinta del digital cambia dunque anche il modello di fare impresa. E alle aziende si impone di essere veloci, adottare modelli di business agili e flessibili,  interfacciarsi con i clienti attraverso il filtro del“consumer validation”, perché all'origine di ogni strategia ci sono i bisogni del pubblico. Tanto da arrivare al traguardo nel quale di digitale non si parla perchè ormai sotteso e integrato ad ogni funzione e disciplina sottolinea Ventimiglia.

Ma perchè si arrivi a questo livello serve diffondere cultura digitale nel Paese, nelle imprese, nelle aziende clienti ed è proprio questo l'obiettivo assunto da Ventimiglia con il nuovo ruolo.

Il digitale impone un'evoluzione anche alle agenzie di advertising, chiamate ad arricchire le campagne con storie efficaci e coinvolgenti ,orientate a costruire relazioni profittevoli con i consumatori.

Infine, Ventimiglia riflette su come il programmatic e l'acquisto automatizzato, ormai due fenomeni a larga diffusione, siano due strumenti interessanti soprattutto per le possibilità offerte nel tracciamento dei dati in tempo reale. Un'opportunità strategica per le aziende che sempre di più vogliono raggiungere gli utenti con messaggi rilevanti e indirizzati ad hoc per la tipologia di utenti che in un dato momento guarda una campagna. Diventa quindi relatà la convergenza tra contenuto e media nel segno dell'efficacia e dei risultati.

Guarda il video su ADVexpressTV



EC