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Addio a Elio Carmi, artista della grafica e del design
E' scomparso lunedì sera, 8 gennaio, Elio Carmi, un grande artista del design e della grafica. Il suo nome è ben noto a tutta l'industry della comunicazione per una lunga carriera nel settore del graphic design, nell'Industrial Design e nell'Exhibition e Interior Design e per aver fondato, nel 1986, insieme ad Alessandro Ubertis lo studio Carmi e Ubertis, che offre servizi di consulenza e di comunicazione tesi alla costruzione dell’identità di marca e che aveva firmato, nel 2015, il logo del Padiglione Italia per l'Expo.
Gli amici più cari lo hanno salutato ieri mattina, alle ore 12, durante le esequie svoltesi al Cimitero Ebraico di Casale Monferrato, dove abitava e dove era presidente della comunità ebraica dal 2020.
Elio Carmi è deceduto per mesotelioma pleurico, la patologica da esposizione all’amianto che lo stesso Carmi aveva raccontato in una biografia dal titolo “Fai Che Farlo”, di Fausto Lupetti Editore, scritta con la giornalista Silvana Mossano e presentata a ottobre all’Accademia Filarmonica.
Il suo è stato un lungo percorso nel graphic design, costellato da premi e riconoscimenti e iniziato con un diploma in Grafica all’Istituto Statale d’arte di Monza, con il Corso di Ergonomia Applicata della SEA di Milano e con una specializzazione in Visual e Industrial Design alla Scuola Politecnica di Design di Novara. E' stato inoltre docente allo IED in corsi su Branding e Design e al Politecnico di Milano nel corso di laurea in Disegno Industriale.
Agli anni '70 risale il suo primo studio, Carmi + Rossin, a Monza, seguito nel 1981 dallo “Studio Carmi” a Casale Monferrato, a cui ha fatto seguito, come detto, la nascita, nella metà degli anni '90, della sigla con Alessandro Ubertis che lo ha portato al successo.
L'agenzia e le sigle del Gruppo Qubit di cui ora lo Studio fa parte lo salutano così: “Ciao Elio, vogliamo ricordarti attraverso le tue parole “fai che farlo”, titolo del tuo ultimo libro. Ce lo hai insegnato come persone, come professionisti e lo hai instillato in Carmi e Ubertis. “Le cose le capiamo solo facendole”: era il motto su cui hai impostato il metodo Branding Design Oriented, che ci contraddistingue da anni ed è in continua evoluzione. Con questo metodo perseguiamo da sempre l’ossessione per la qualità e riusciamo a valorizzare in modo innovativo le marche, raggiungendo importanti risultati. Lo hai condiviso nei tuoi libri, nei tuoi testi e nel tuo insegnamento in Università come il Politecnico. Quello che lasci non finirà mai e faremo di tutto perché continui a evolversi e a diffondersi in modo aperto a tutti. Ci mancherai immensamente come persona, ma sappiamo che rimarrai in tutto quello che stiamo facendo e che faremo. “Fai che farlo” anche nella tua nuova sfida".
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