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Elle: numero speciale con tre copertine per raccontare le italiane del terzo millennio

Rachele Regini, Diarra Ndiaye, Aurora Giovinazzo sono le testimoni di una generazione under 30 chiamata a portarci fuori dalla crisi attraverso una rivoluzione senza clamori.

Tre copertine differenti, tre cover story, tre ragazze della generazione Z, testimonial di una nuova Italia, destinata a traghettare la nostra società verso un mondo più equo e responsabile, e insieme a una loro carrellata di under 30 "tostissime" a cui affidare il nostro futuro.

E' quanto propone Elle in edicola: fedele alla sua missione di essere vicino alle donne, sceglie di raccontare quelle di domani, alle quali affidare un'Italia da ricostruire dopo la pandemia. Il direttore Maria Elena Viola si rivolge a loro introducendo il numero: "Voi nati a cavallo del Terzo millennio, siete i nuovi italiani: aperti, giramondo, poliglotti, creativi, multimediali e multiculturali, di ogni origine e credo, nativi digitali, figli del mondo, attenti all'ambiente e al consumo consapevole, sedotti dall'immagine ma cacciatori d'autenticità, capaci di sognare con ambizione eppure sempre coi piedi per terra. Il nostro futuro è già il vostro presente. Quello che noi intravediamo voi lo state masticando. Col vizio che avete di non saper aspettare."

Le tre testimonial scelte da Elle per rappresentare questa generazione, appassionata e in movimento, sono Rachele Regini, Diarra Ndiaye e Aurora Giovinazzo.

Rachele Regini 

Laureata in storia dell'arte alla Goldsmith, l'università più cool di Londra, un master in Gender media and culture, Rachele è cultural advisor di Maria Grazia Chiuri, stilista, direttrice artistica di Dior. Un incarico che ricopre ufficialmente, da un anno, ma è da tempo che sua madre si avvale dei suoi consigli culturali "under trenta", oramai indispensabili per ogni professionista della moda. Rachele dice che i giovani sanno leggere il presente, e sono estremisti: vogliono tutto subito, senza compromessi. È bello scoprire che dietro alle intuizioni di Maria Grazie Chiuri c'è anche il dialogo continuo, a volte conflittuale, con Rachele. Chi abbia imparato di più l'una dall'altra solo loro lo sanno. Sicuramente la figlia ha capito una cosa, che ripete spesso: di essere una ragazza fortunata. E un'altra, molto importante: che la vita vera è piena di sfumature.

Diarra Ndiaye, l'infanzia a Sanremo, gli studi a Dakar e in Francia, come voleva suo padre. La sua volontà la porta a diventare modella proprio in un anno in cui tutti sono rimasti blindati in casa, Diarra ha collezionato sfilate, campagne, servizi di moda e tre copertine (quattro con questa di Elle). Come lei stessa si definisce nell'intervista, è "Italiana, senegalese, cittadina del mondo, la Terra è qui per essere abitata, le persone hanno diritto di scegliere dove piantare le proprie radici. In cosa mi sento italiana? Nell'amore per la bellezza, lo stile, la buona cucina, in quello sono proprio italianissima".

Aurora Giovinazzo, danzatrice 1,55 di energia, cresciuta in campagna. Pochi social, geni mediterranei e sguardo felino. È la "bambina elettrica" di "Freaks Out" il film più atteso alla riapertura dei cinema. Un uragano di  energia, racconta della sua esperienza sul set e di come il suo futuro lo stia vivendo adesso con la danza e il cinema, il lavoro, il ballo, l'amore. "Sono ottimista, anche se molte cose non riusciamo a cambiarle, la violenza contro le donne, il bullismo esasperato. Si fa presto a parlare di inclusione, siamo in troppi su questo pianeta, impossibile controllare tutti. Bisogna stare sempre attente, protestare e tirar fuori gli artigli".

 A loro tre spetta la copertina, ma non sono le sole storie raccontate da Elle. Troveremo infatti una carrellata di altre ragazze under 30 molto toste, tra cui il "piccolo genio della robotica" Valeria Cagnina, la campionessa di nuoto Benedetta Pilato, la rapper Madame e la canoista paralimpica Veronica Yoko Plebani; un corpo compromesso dalla meningite, ma una straordinaria fierezza per la sua diversity. E ancora, attiviste, designer sostenibili, fotografe, startupper una selezione di giovani italiane che ci regalano speranza per il nostro futuro.