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Grey Emea eletta 'Agency of the Year' agli Euro Effie Awards 2012

"Anziché affannarsi alla ricerca dell’exploit sporadico noi continuiamo ad operare perseguendo innanzitutto il rispetto e la comprensione delle sfide che affrontano i nostri clienti facendole nostre (...). I clienti assieme ai quali abbiamo ottenuto questo prestigioso riconoscimento sono clienti di lunga data. Forse molte aziende italiane dovrebbero rivalutare la continuità come elemento importante del rapporto cliente-agenzia". Questo il commento di Mario Attalla, Ceo e Ad di Grey Italia.
Grey Emea è stata eletta Agency of the Year agli Euro Effie Awards 2012. Per la quinta volta Grey Emea si è aggiudicata il titolo prevalendo fra 34 gruppi di agenzie contendenti.

"Era già successo per quattro volte consecutive (2006-2009) - commenta Mario Attalla (nella foto), Ceo e Ad di Grey Italia - ma quest’ultima vittoria è un riconoscimento che acquista ancora più valore perché arriva in un momento tremendamente difficile per le aziende e per la nostra industry. Questo riconoscimento sancisce il valore e la vocazione della Grey, orientata ad un prodotto creativo di qualità ed efficace testimoniato dai risultati dei nostri clienti".

"Oggi si parla molto, forse anche troppo - continua Attalla - intorno al tema del modello di agenzia da privilegiare e delle soluzioni di comunicazione da adottare. Se ne vedono delle belle, anzi delle brutte per non dire bruttissime, ma anziché affannarsi alla ricerca dell’exploit sporadico noi continuiamo ad operare perseguendo innanzitutto il rispetto e la comprensione delle sfide che affrontano i nostri clienti facendole nostre e questa mentalità ci guida ogni giorno nel ricercare soluzioni che producono e costruiscono valore di marca solido e costante".

"Cambiano i consumatori, i mercati, i media ed i linguaggi e in questo panorama confuso e schizofrenico ci si può anche perdere oppure perseguire con forza e passione l’obiettivo del risultato tangibile e misurabile che per noi continua ad essere la direzione imprescindibile. Confido che le aziende italiane, purtroppo ancora assenti da
questa competizione, riportino qualità e professionalità al primo posto dell’agenda nel dialogo con chi si occupa di comunicazione, qualsiasi sia la disciplina e altrettanto faccia la nostra industry sotto la guida di Assocomunicazione che solo di recente sembra decisa a trasformare le idee e i programmi in azioni concrete", aggiunge il Ceo e Ad di Grey Italia.

"Un’ultima nota, almeno per quanto riguarda Grey. I clienti assieme ai quali abbiamo ottenuto questo prestigioso riconoscimento sono clienti di lunga data. Forse molte aziende italiane dovrebbero rivalutare la continuità come elemento importante del rapporto cliente-agenzia, come peraltro ha ricordato anche recentemente
il dottor Sassoli. Dico questo osservando un mercato italiano che invece è caratterizzato da scarsa fedeltà, molta fretta, schizofrenia e volatilità come si evince dal numero e dalla frequenza con cui vengono indette le gare", conclude Attalla.

SP