Giri di poltrone: Maruzzi a RCS e Mondo a Mondadori?

C'è grande fermento in questi giorni nel mondo web. A conferma di come si tratti di un settore in continua evoluzione, giungono da più parti rumors in merito a possibili 'spostamenti' di alcuni manager che ricoprono ruoli di rilievo nelle principali società che operano nel comparto digital.

Dopo le voci, smentite dal diretto interessato nei giorni scorsi, che davano Massimo Crotti vicino ad assumere l'incarico di country manager di Google Italia al posto di Massimiliano Magrini, si parla ancora di giri di poltrone.

Secondo quanto risulta ad ADVexpress Stefano Maruzzi (nella foto a sx), che lo scorso marzo aveva lasciato l'incarico di presidente di Condé Net International, la divisione di Condé Nast che cura lo sviluppo dei progetti web in tutti i Paesi del mondo esclusi gli Stati Uniti, starebbe per approdare a RCS per assumere il ruolo di business development manager di Dada . Contattato telefonicamente, Maruzzi preferisce non rilasciare alcun commento, ma non smentisce. 

Il manager quarantottenne vanta una carriera in Microsoft, dove è entrato nel 1999 per occuparsi del lancio di Msn in Italia in qualità di country manager. Si è in seguito trasferito a Londra in veste di strategy director Msn Media Network International , con il compito di definire la strategia dei contenuti di Msn a livello mondiale, prima di assumere la guida, nel 2007, di Condé Net International.

Anche per Davide Mondo (nella foto a dx), attualmente direttore di Tiscali.Adv, sarebbe pronto un nuovo incarico: il manager sarebbe infatti in procinto di entrare in Mondadori, per seguire lo sviluppo dei progetti web in collaborazione con Digitalia '08 . Al telefono, Mondo ha dichiarato ad ADVexpress di essere lui stesso in attesa di ulteriori dettagli in merito, affermando che si augura che il passaggio possa avvenire prima della fine dell'estate.

Infine, novità anche in One Italia. Fabio Valente, fino a poche settimane fa direttore generale, ha lasciato la società di comunicazione digitale per intraprendere una nuova carriera, non ancora nota, come del resto anche il nome del suo successore.

SP