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Enel e Patrick Tuttofuoco trasformano Piazza del Popolo
Enel Contemporanea prevede una serie di progetti di arte pubblica dedicati al tema dell’energia con le installazioni di artisti internazionali.
Si chiama Future City (Città Futura) la grande installazione di Patrick Tuttofuoco che chiuderà la prima edizione di Enel Contemporanea in Piazza del Popolo, dal 17 al 29 ottobre 2007, nell’ambito della Festa Internazionale del Cinema di Roma.
L’opera sarà inserita all’interno della sezione “Risonanze”, che raccoglie gli eventi collaterali ufficiali della manifestazione.
Dopo la suggestiva eclissi lunare dell’artista inglese Angela Bulloch sopra l’Ara Pacis e la fontana d’acqua interattiva del danese Jeppe Hein alla Garbatella, sarà quindi la volta dell’artista italiano scelto dal curatore Francesco Bonami.
Nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo, Future City sarà un'opera-cantiere di 80 metri di lunghezza appositamente realizzata per il progetto Enel Contemporanea.
Ma come fa un cantiere a essere un'opera d'arte? Perché qualcosa di non definito è considerato un'opera finita? Solitamente, quando vediamo un cantiere non ci soffermiamo sul suo valore energetico e poetico, ma spesso pensiamo unicamente alla sua funzione, a qualcosa che esiste solo per dare luce a qualcosa d’altro. Future City, 2007, il cantiere accessibile e transitabile di Tuttofuoco, è nella sua semplicità un'opera che raccoglie in sé diversi significati e una storia in evoluzione.
Per il progetto Enel Contemporanea, l'artista crea un nuovo flusso di energia dando così all'emblematica piazza romana un senso temporale e storico diversi.
Nell'opera stessa sono racchiuse infatti le tre nozioni di tempo: il passato, il presente e il futuro. Con la scritta "Roma 17 ottobre 2007 Piazza del Popolo" posta come confine tra passato e futuro, l'artista delimita bene i tre diversi momenti. L'opera vive nel presente, il giorno dell'inaugurazione, giorno in cui essa inizia ad interagire nello spazio pubblico, e già dal giorno successivo inizierà ad avere a che fare con il passato esplicitando il suo progressivo invecchiamento, ma allo stesso tempo porta con sé l’intrinseca idea di futuro, essendo un cantiere potenzialmente in divenire. L’uso della luce e degli specchi aumenterà inoltre la capacità comunicativa e il valore estetico del cantiere. Ecco quindi che Future City di Tuttofuoco ci lascia già immaginare l'idea di un futuro tutto da indagare.
Nato a Milano nel 1974, Patrick Tuttofuoco (nella foto) ha recentemente realizzato la sua prima personale londinese, dal titolo 'Chindia', mentre nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo gli ha dedicato la mostra Revolving Landscape. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003, a Manifesta 5 nel 2004 e ad altre importanti mostre nazionali e internazionali.
Enel Contemporanea è un’iniziativa che segna l’ingresso di Enel nel mondo dell’arte contemporanea con una serie di opere realizzate ogni anno da artisti di fama mondiale sul tema dell’energia nelle sue diverse forme (www.enel.it/enelcontemporanea).
Partita da Roma, la prima edizione, promossa da Enel e dal Comune di Roma. Attraverso il linguaggio internazionale e trasversale dell’arte, Enel ha così proseguito il proprio percorso di azienda fortemente impegnata in programmi di ricerca e innovazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di energia e sviluppo sostenibile.
La scelta della città di Roma quale sede per il lancio del progetto Enel Contemporanea si è inserita in un favorevole contesto di impulso e promozione della contemporaneità.
Non a caso, i tre luoghi scelti per ospitare la prima edizione di Enel Contemporanea rappresentano tre diversi «momenti» della città:
• Classico: Piazza del Popolo;
• Moderno (Urbano): la Garbatella;
• Contemporaneo: la nuova struttura di Richard Meier per l’Ara Pacis,
individuati con l’obiettivo di integrare il tessuto storico-urbano e quello contemporaneo attraverso una serie di interventi di arte pubblica fortemente interattivi, appositamente pensati per questi contesti.
Il progetto è seguito da Francesco Bonami, curatore della Biennale di Venezia del 2003 e attualmente Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago, Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte di Torino, Direttore Artistico di Pitti Immagine Discovery a Firenze, Direttore Artistico del Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin. È inoltre Responsabile della nuova collana “Supercontemporanea” edita da Electa Mondadori. Per Mondadori ha appena pubblicato “Lo Potevo Fare Anch’io”, una raccolta sull’arte contemporanea.