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Kodak lancia i nuovi prodotti HD e punta sul below the line

L'investimento in comunicazione per il 2007, spiega Alfredo Lorenzini, Trade Marketing Manager Digital & Film Imaging System Kodak, ammonta a circa 4 milioni di dollari sul mercato italiano, dei quali circa i 2/3 sono destinati al below the line. A questi, va aggiunto circa 1 milione di dollari per il merchandising.

Si è tenuta mercoledì 19 settembre, presso lo spazio YCM in Piazza Baiamonti, la presentazione dei nuovi prodotti High Definition di casa Kodak. In vista delle feste natalizie, infatti, l'azienda lancia la nuova collezione di fotocamere EasyShare, accompagnate da un'interessante novità: le cornici digitali, dotate di uno schermo LCD, che permettono di visualizzare sequenze di immagini o video, alle quali si possono aggiungere sottofondi musicali in mp3.
Lorenzini_Alfredo.JPGL'evento ha rappresentato l'occasione per un'intervista ad Alfredo Lorenzini, Trade Marketing Manager Digital & Film Imaging System Kodak, che ha spiegato a e20express su quali strategie di comunicazione l'azienda sta puntando.
“Il 'below the line' rappresenta oggi il cuore della nostra comunicazione – spiega Lorenzini -. In particolare, ci stiamo concentrando su attività mirate nei punti vendita del retail moderno organizzato (tra cui Mediaworld, Euronics, Unieuro, Carrefour, Auchan, Eldo, Expert, Trony, Esselunga) nei quali svolgiamo attività dimostrative in modo continuativo (in programma da metà ottobre a fine dicembre, nei week end) presentando prodotti di fascia medio alta. In realtà, non si tratta di una semplice presentazione di prodotto, ma di un'attività che prevede una partecipazione attiva dei potenziali consumatori. Attualmente siamo presenti in circa 300-350 punti vendita su tutto il territorio”.

Le attività dimostrative sono studiate ad hoc da specialisti dell'in store execution. “Ci affidiamo da circa 5 anni a due agenzie di field marketing di fiducia – prosegue Lorenzini – che operano in due settori distinti. Gruppo FMA svolge un ruolo più tattico, spingendo sul sell out, mentre DPV ricopre un ruolo più strategico, centrato sul mantenimento del punto vendita”.
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Scelta precisa, quella di 'trascurare' l'adv classico per concentrare la comunicazione sul below the line, sul web e sulle pubbliche relazioni, curate dall'agenzia Ketchum. “Il nostro marchio – spiega Lorenzini – ha una forte awareness. La comunicazione classica rischia di rivelarsi dispersiva. Grazie alle attività mirate sul punto vendita, sul web e d'ufficio stampa possiamo spingere sul sell out dei nostri prodotti”.
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L'investimento in comunicazione per il 2007, su un fatturato di circa 200 milioni di dollari, sottolinea Lorenzini, ammonta a circa 4 milioni di dollari sul mercato italiano. "Di questi, circa i 2/3 sono destinati al below the line. Inoltre, va aggiunto circa 1 milione di dollari per il merchandising. Il nostro obiettivo è crescere. Attualmente, puntiamo molto sulle nuove cornici digitali che vogliamo presentare anche nei punti vendita”.

Serena Roberti