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Il 26 aprile riapre il Museo Fisogni con la sua collezione da Guinness World Record
Con una nuova sede e nuovi pezzi, il Museo è pronto ad accogliere di nuovo il pubblico a 15 anni dalla chiusura. Un tuffo nella storia delle stazioni di servizio dal 1892 al 1990, per appassionati di motori e antiquariato, ma non solo. Il Museo, sito in Tradate nella provincia di Varese, si presta anche come ideale location per eventi aziendali.
Entrando nel Museo Fisogni di Tradate (Varese), la sensazione è quella di aver
fatto un viaggio nel tempo. La sua collezione di 5.000 pezzi inerenti le stazioni
di servizio, tra cui targhe, compressori, oliatori, grafiche pubblicitarie,
gadget, giochi e progetti, fa rivivere tempi lontani agli appassionati di motori
e antiquariato, ma non solo.
Fondato nel 1966 da Guido Fisogni, imprenditore del varesotto appassionato del settore, il Museo riapre i battenti dopo 15 anni proponendo ai propri visitatori oggetti unici raccolti e restaurati fedelmente, che rappresentano la storia delle stazioni di servizio dal 1892 al 1990.
La collezione è la più completa al mondo, tanto che nel 2001 è stata insignita del certificato Guinness World Records.
Un ensemble che la famiglia Fisogni nel tempo ha messo a disposizione di studenti per ricerche sull'evoluzione tecnologica e del design dei distributori, ma anche di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie che hanno utilizzato gli oggetti sui set. Alcuni pezzi sono ben visibili nella fiction Rai 'Il Grande Fausto' e nello spot di Tim con Naomi Campbell, solo per citarne alcuni.
“Tutti gli oggetti della mia collezione hanno delle peculiarità che li rende unici - afferma Guido Fisogni -. Tra i tanti posso citare il più curioso che è sicuramente la bombola del gas Petrogaz che si apre e diventa un portabicchieri e bottiglie. I più pregiati, invece, sono il pezzo 'benzina pura' - disegnato dall'architetto Piacentini per Mussolini in stile littorio . La parte alta ricorda le pensiline delle prefetture e dei comuni che fanno riferimento a loro volta il saluto romano – e i distributori su ruote dei primi del novecento perché non si trovano più. A questi aggiungo anche il caricatore di accendini Agip trovato una sola volta in quarant'anni di ricerche”.
All’inaugurazione saranno presenti auto e moto d’epoca che contestualizzeranno i pezzi più importanti del museo.
Il Museo resterà aperto al pubblico fino al 31 ottobre 2015, per poi rispettare la chiusura invernale, l’entrata è gratuita con offerta libera.
La collezione è la più completa al mondo tanto che nel 2001 è stata insignita del certificato Guinness World Record. Alcuni pezzi sono stati protagonisti di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie.
Fondato nel 1966 da Guido Fisogni, imprenditore del varesotto appassionato del settore, il Museo riapre i battenti dopo 15 anni proponendo ai propri visitatori oggetti unici raccolti e restaurati fedelmente, che rappresentano la storia delle stazioni di servizio dal 1892 al 1990.
La collezione è la più completa al mondo, tanto che nel 2001 è stata insignita del certificato Guinness World Records.
Un ensemble che la famiglia Fisogni nel tempo ha messo a disposizione di studenti per ricerche sull'evoluzione tecnologica e del design dei distributori, ma anche di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie che hanno utilizzato gli oggetti sui set. Alcuni pezzi sono ben visibili nella fiction Rai 'Il Grande Fausto' e nello spot di Tim con Naomi Campbell, solo per citarne alcuni.
“Tutti gli oggetti della mia collezione hanno delle peculiarità che li rende unici - afferma Guido Fisogni -. Tra i tanti posso citare il più curioso che è sicuramente la bombola del gas Petrogaz che si apre e diventa un portabicchieri e bottiglie. I più pregiati, invece, sono il pezzo 'benzina pura' - disegnato dall'architetto Piacentini per Mussolini in stile littorio . La parte alta ricorda le pensiline delle prefetture e dei comuni che fanno riferimento a loro volta il saluto romano – e i distributori su ruote dei primi del novecento perché non si trovano più. A questi aggiungo anche il caricatore di accendini Agip trovato una sola volta in quarant'anni di ricerche”.
“Se parliamo di storia
della grafica
posso citare
le latta Fiat con l'omino con le mani e i piedi nelle
latte di Nizzoli e la targa
Pirelli di Codognato con il bambino sulla bicicletta”, conclude Fisogni.
Grazie all’importanza della collezione, il Museo Fisogni è parte del network 'Triennale di Milano – Triennale Design Museum'.
Domenica 26 aprile alle ore 16 il Museo riaprirà i battenti in una nuova location (Via Giacomo Bianchi 23 – Tradate VA) con una superficie espositiva interna di 400 mq e un cortile interno di 500 mq, immersa in un giardino secolare di 15.000 mq.
Grazie all’importanza della collezione, il Museo Fisogni è parte del network 'Triennale di Milano – Triennale Design Museum'.
Domenica 26 aprile alle ore 16 il Museo riaprirà i battenti in una nuova location (Via Giacomo Bianchi 23 – Tradate VA) con una superficie espositiva interna di 400 mq e un cortile interno di 500 mq, immersa in un giardino secolare di 15.000 mq.
All’inaugurazione saranno presenti auto e moto d’epoca che contestualizzeranno i pezzi più importanti del museo.
Il Museo resterà aperto al pubblico fino al 31 ottobre 2015, per poi rispettare la chiusura invernale, l’entrata è gratuita con offerta libera.
A
breve sarà disponibile un libro fotografico con le immagini di tutti i pezzi
della collezione.
Il Museo, raggiungibile con comodità da Milano, è disponibile anche come ideale location per eventi aziendali, e si presta per visite in esclusiva.
Un'occasione per omaggiare i propri ospiti della possibilità di vedere la più importante e famosa collezione di oggetti che hanno fatto la storia delle stazioni di servizio, tassello importante del nostro sviluppo economico e sociale.
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Museo Fisogni - Profilo
Il Museo Fisogni, fondato nel 1966 da Giudo Fisogni, è la più grande collezione
al mondo inerente le stazioni di servizio.
5.000
pezzi tra cui targhe, compressori, oliatori, grafiche pubblicitarie,
gadget, giochi e progetti rappresentano l’evoluzione del settore dal 1892 al
1990.
La collezione è la più completa al mondo tanto che nel 2001 è stata insignita del certificato Guinness World Record. Alcuni pezzi sono stati protagonisti di produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie.
Grazie all’importanza della collezione, il Museo Fisogni è
parte del network 'Triennale di Milano –Triennale Design Museum'.





