Evento b2b

Torna la 26esima edizione di “Sposarsi a Venezia con noi”: oltre 30 le aziende specializzate in matrimoni ed eventi, tra cui wedding planner e tour operator

Da venerdì 11 a domenica 13 novembre alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista gli sposi protagonisti per vivere il giorno più bello. Una maratona di 3 giorni alla scoperta delle location della città e della sua laguna che si prestano a fare da cornice a un appuntamento indimenticabile, ma anche incontri con le aziende espositrici.

Luoghi incantevoli, abiti da sogno, catering in palazzi che sono stati la cornice dei fasti della Serenissima. Tutto è questo è “Sposarsi a Venezia Con Noi”, la 26esima edizione della manifestazione (ideata da Wladimiro Speranzoni e Donatella Mola) che mette in rete i professionisti del settore con oltre trenta aziende accuratamente selezionate e specializzate in matrimoni ed eventi, tra cui wedding planner e tour operator.

Una maratona di 3 giorni, da venerdì 11 a domenica 13 novembre, alla scoperta delle location di Venezia e della sua laguna che si prestano a fare da cornice a un appuntamento indimenticabile, ma anche incontri con le aziende espositrici – dalle bomboniere agli abiti, dal servizio fotografico ai catering – che, riunite nella cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, mettono a disposizione la propria esperienza e i propri servizi per facilitare e coronare il sogno dei promessi sposi.

Il tutto condito da seminari, concerti, sfilate, performance di danza e dj set. Si parlerà, tra le altre cose, di trucco per la sposa, di acconciature, di portamento perfetto in ogni occasione, ma anche di come i vini vadano accostati alle pietanze, del linguaggio segreto dei fiori e di come rendere un servizio fotografico perfetto.

"Questa manifestazione è cresciuta negli anni e ora offre alla città tre giornate dense di appuntamenti sempre più prestigiosi - dichiara l’assessore al Turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini - eventi di questo respiro sono in grado di rilanciare un turismo di qualità, che prolunga la durata del soggiorno in tutta l'area metropolitana di Venezia. Quello dei matrimoni e degli eventi è uno straordinario comparto, che a Venezia trova la sua naturale culla, in un mix di cultura, moda, arte, spettacolo ed enogastronomia, capace peraltro di portare un significativo indotto alla città”.

La giornata dell’11 novembre è riservata alle aziende e ai professionisti, con accesso su prenotazione dal sito (https://www.venice.wedding/prenota). Mentre la mattina viene dedicata alle visite guidate a diverse location di eventi in città, tutti gli appuntamenti e i seminari si terranno a partire dalle ore 15.00 nella Scuola Grande San Giovanni Evangelista. Dopo una sessione B2B dedicata alle aziende, alle ore 16.30 si terrà il seminario dal titolo “Il matrimonio ebraico” a cura di Ghimel Garden - Palace & Kosher Events. Alle ore 18.00 la cerimonia inaugura la manifestazione, seguita da un momento musicale con il concerto della solista Lara Pasquali. Alle ore 18.50 sarà la volta di una sfilata di moda con abiti della stilista Marialuisa Benetti e dell'associazione Amici del Carnevale di Venezia, dal titolo “Una passeggiata nella storia”, a cui segue l’estrazione dei premi in concorso e il DJ -set a cura di Party Wedding DJ.

Le giornate di sabato e domenica saranno invece di libero accesso e dedicate in particolare ai futuri sposi, amici e parenti, con orario ore 10 – 19.30. Seminari e workshop approfondiranno i diversi aspetti delle cerimonie e si svolgono nel corso delle due giornate in contemporanea alla manifestazione.

“Venezia si afferma sempre più come palcoscenico per eventi che hanno una progettualità e una durata temporale su più giorni: questa è la 26esima edizione di una manifestazione che mette insieme i professionisti del settore facendo sinergia tra tutte le competenze che Venezia offre – dichiara il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria – per questo motivo, Vela si affianca al Comune di Venezia per promuovere le realtà che sono in grado di valorizzare Venezia come destinazione di prestigio ma anche di tenere in vita e sviluppare un indotto economico che trae origine dalla tradizione locale di artigianato di qualità e di un “saper fare” secolare. Un patrimonio di conoscenza e cultura che passa e si tramanda anche attraverso questo tipo di appuntamenti”.

(foto di Wladimiro Speranzoni)