Evento culturale

Al via la 23esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano. Una "expo" del design e dell'architettura che ha coinvolto 60 aziende e 350 professionisti del mondo della cultura. Eni e Lavazza i main partners

Aperta al pubblico dal 15 luglio 2022 all’11 dicembre 2022, è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale ed è promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

resentata oggi alla stampa la 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, che aprirà al pubblico dal 15 luglio 2022 all’11 dicembre 2022.

Alla conferenza stampa sono intervenuti: Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano; Dimitri Kerkentzes, Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE); Francis Kéré, Main Curator dell’Esposizione Internazionale; Ersilia Vaudo, Main Curator dell’Esposizione Internazionale; Joseph Grima (Space Caviar), progettista dell’allestimento della mostra tematica; Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, curatore de La tradizione del nuovoEnrica Cavarzan e Marco Zavagno (Zaven), progettisti dell’allestimento de La tradizione del nuovoHervé Chandès, Direttore Artistico Generale della Fondation Cartier, che ha ideato Mondo RealeSimone Farresin del duo Formafantasma, che ha progettato l'allestimento di Mondo RealeEmanuele Coccia, curatore del catalogo e di Portal of Mysteries; Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, curatori de Il corridoio rosso insieme a Margherita Palli, progettista dell’allestimento; Francesco Bianconi, curatore di Playing the UnknownIngrid Paoletti, curatrice di Alchemic LaboratoryRomeo Castellucci, autore della performance domani e dell’installazione EL; Andrea Branzi curatore insieme a Lapo Lani di Andrea Branzi. Mostra in Forma di ProsaFederico Grati, responsabile dell’unità Agroenergy Services (AGROS) di ENI; Francesca Lavazza, Board Member di Lavazza Group.

L’Esposizione Internazionale di Triennale Milano, che nel 2023 festeggerà i cento anni della sua fondazione, è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale ed è promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La 23ª Esposizione Internazionale affronta il tema dell’ignoto, interrogandosi sui misteri del mondo conosciuto e aprendo uno spazio di riflessione su “quello che non sappiamo di non sapere”. Unknown Unknowns propone uno sguardo nuovo sullo sconosciuto, non attraverso polarizzazioni – luce/buio, pieno/vuoto, scienza/arte –, ma come occasione di indagine: dall’universo più lontano alla materia oscura, dal fondo degli oceani all’origine della nostra coscienza. L’ignoto diventa così una dimensione da vivere, non più in antagonismo con ciò che non conosciamo, ma come elemento di stupore di fronte alla vastità di ciò che ci sfugge.

L’Esposizione riunisce mostre e progetti che coinvolgono 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi; 23 partecipazioni internazionali, con una forte presenza del continente africano, rappresentato da 6 padiglioni nazionali (Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda). Una conferma del suo essere  piattaforma di dialogo e ricerca, un’occasione di scambio e incontro che coinvolge artisti, designer, architetti, curatori, scuole e collettivi, ma anche istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da tutto il mondo.

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: “La grande e plurale costellazione di mostre, installazioni ed eventi di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries non ha l’ambizione di conquistare gradualmente il vasto territorio che sfugge alla nostra conoscenza. Vuole piuttosto esplorarlo con l’attitudine di chi sceglie, in primo luogo, la sfida dell’empatia, capacità esclusivamente umana di mettersi negli occhi degli altri soggetti viventi e di mappare, da queste variegate angolature, i bordi dell’ignoto contemporaneo. Quello che non sappiamo di non sapere non è la constatazione di un limite, ma la percezione di una forma di conoscenza che rispetta l’ignoto, a volte abbracciandolo, a volte attraversandolo, a volte eludendolo. Ma sempre accettandolo come presenza costante della nostra vita.”

Un'Esposizione Internazionale che è anche propulsore di una creatività straordinaria, come ha ricordato la Direttrice Generale della Fondazione La Triennale Milano, Carla Morogallo: "In 18 mesi di preparazione abbiamo costituito un'orchestra che suona una musica armonica, equilibrata. È una forza esplosiva culturale, che si trasferisce nei lavori di allestimento, che ha coinvolto tutti i dipartimenti, 60 aziende e 350 professionisti del mondo della cultura. Una portata economica, fisica e concreta. In un momento così complicato, non speravamo in una partecipazione così attiva da parte dei Paesi coinvolti. Abbiamo anche posticipato la data di apertura per riuscire a dare maggiore spazio alla esposizione internazionale. Alla fine siamo riusciti ad allestire 20 padiglioni, con un straordinario focus su Africa. Segnalo anche il padiglione dedicato sinti e ai rom. Oltre a quello dell'Ucraina, con tutta la sua necessità di emergere culturalmente proprio in questo momento storico. Al visitatore proponiamo una partecipazione attiva, concreta, con i contenuti. La Triennale può essere la casa delle partecipazioni attive e per questo stiamo già lavorando alla prossima esposizione".
In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali di Triennale, la 23ª edizione include la mostra tematica – curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea – e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi.
Francis Kéré – premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura – ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano che scandiscono il percorso di visita, dall’esterno all’interno di Triennale.

In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali di Triennale, la 23ª edizione include la mostra tematica – curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea – e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi.

Francis Kéré – premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura – ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano che scandiscono il percorso di visita, dall’esterno all’interno di Triennale.

Oltre alla tematica principale, la 23ª Esposizione Internazionale ospita altre due grandi mostre: Mondo Reale, ideata da Hervé Chandès, Direttore Artistico Generale della Fondation Cartier pour l’art contemporain, e La tradizione del nuovo, curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale. Parte integrante della manifestazione sono inoltre le installazioni e i progetti speciali che coinvolgono gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024 Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi, con l’architetto Lapo Lani.

Realizzata sotto l’egida del Bureau International des Expositions e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, La 23ª Esposizione Internazionale è supportata dai membri della Fondazione La Triennale di Milano: il Ministero della Cultura, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e la Camera di Commercio di Milano, MonzaBrianza, Lodi.

La 23ª Esposizione Internazionale è resa possibile grazie al sostegno dei suoi partner: Eni e Lavazza Group, Main Partners; Franklin Templeton, Partner; ViveArts, VR Partner; Scalo Milano Outlet & More, Education Partner; Rai Cultura, Rai 5 Radio Rai 1, Media Partners; IGPDecaux, Out of Home Partner; Salone del Mobile.Milano, Institutional Partner; ATM, Institutional Technical Partner.