Evento culturale

Kilowatt Festival: un ricco programma di teatro, danza, musica, circo contemporaneo e incontri a Sansepolcro (Ar) fino al 21 luglio 2018

La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, negli anni è diventata un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale.

La sedicesima edizione di Kilowatt Festival presenta, dal 13 al 21 luglio, un ricco programma di teatro, danza, musica, circo contemporaneo, incontri, che faranno di Sansepolcro (Arezzo), ente capofila del progetto europeo Be SpectACTive, un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale dal forte respiro internazionale. Tra i nomi più conosciuti al grande pubblico quelli di Virgilio Sieni, I Sacchi di Sabbia, Vinicio Marchioni, Menoventi, Claire Dowie, Daniel Hellmann, Eugenio Finardi, Omar Pedrini accanto a buona parte dell'eccellenza della scena teatrale, musicale e coreografica italiana e internazionale.

Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, è un festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale.

Il programma della sedicesima edizione propone, dal 13 al 21 luglio, un cartellone composto da 50 spettacoli di teatro d'innovazione, danza  e circo contemporaneo fra cui 18 prime nazionali che si svolgeranno in dieci differenti luoghi di spettacolo, nonché una significativa quantità di eventi collaterali come incontri, collaborazioni.

Notevole, come sempre, la presenza degli artisti stranieri provenienti quest'anno da Crozia, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, USA, Australia. Da sempre attento alla creazione di reti e alle collaborazioni con altri soggetti, anche quest'anno Kilowatt ospiterà spettacoli frutto di collaborazioni progettuali, come la collaborazione con In-Box, la più importante rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente, gli spettacoli del Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore, il progetto vincitore del bando Davanti al pubblico, in collaborazione con il Teatro Metastasio, FTS e Armunia.

Da sottolineare, fra le collaborazioni attivate quest'anno, quella con la Cassa di Risparmio di Firenze nel progetto sviluppato con Sosta Palmizi per un laboratorio che attraverserà tutto il festival e arriverà ad un evento finale sabato 21 luglio  e l'avvio del dopofestival, curato dall'Associazione locale Mea Revolutionae, presso il giardino della Misericordia.

Un programma ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, Virgilio Sieni, Giorgio Rossi, Marco D'Agostin, I Sacchi di Sabbia, Vinicio Marchioni, Menoventi, Daniel Hellmann, Claire Dowie, Eugenio Finardi, Omar Pedrini e che riassume, nel titolo dell’edizione 2018, “Diversi perchè umani", la visione poetica del festival. “E' un titolo che parla di umanità, di cui c'è molto bisogno in questo tempo cattivo e arrabbiato – afferma il direttore Luca Ricci - Crediamo che l'arte possa e debba interrogarci su ciò che ci rende umani, e se c'è una risposta per questa domanda, per noi è proprio la capacità di comprendere e provare empatia per ciò che è diverso."

Padrino del festival sarà quest'anno Virgilio Sieni. Già direttore della Biennale di Venezia Settore Danza, danzatore e coreografo tra i più rappresentativi nel panorama europeo, Sieni dirige a Firenze il Centro Nazionale di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, ha creato spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e ha ricevuto numerosi premi della critica. A Sieni, nominato nel 2013 Chevalier de l’ordres des arts et des lettres dal ministro della cultura francese saranno dedicati incontri e iniziative di approfondimento sulla sua poetica, a partire da “Ballo 1450_Resurrezione”, evento in esclusiva che coinvolgerà i cittadini di Sansepolcro e che si svolgerà nella sala de La Resurrezione di Piero Della Francesca, all'interno del Museo Civico. A seguire Sieni danzerà in "Solo Goldberg Improvisation", autentico manifesto dell'arte coreografica del maestro, emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell'arte, sempre protese a oltrepassare gli approdi formali e le codificazioni.

Tre progetti speciali accompagneranno il festival coinvolgendo lo spettatore come partecipante attivo.

Durerà per tutto il festival “Come va a pezzi il tempo”, di Progetto Demoni, compagnia nata dall'unione professionale e di vita di  Alessandra Croco, cresciuta nell'ambito di Teatro Koreja e di Alessandro Miele, attore con Marco Martinelli e fondatore della compagnia Menoventi. Per questa edizione del festival la compagnia ha ideato, in prima nazionale, un percorso per 4 spettatori per volta in una casa abbandonata da poco. Lo spettatore attraverserà le stanze e le vite di chi le ha abitate, portato dentro ciò che accade, senza barriere, testimone discreto dell'eco di un passato che rivive ancora una volta.

Un piccolo evento da regalare alla cittadinanza come esperienza attiva di partecipazione per chi normalmente vive il teatro come spettatore sarà il laboratorio, con esito finale, Elevazioni, condotto da Giorgio Rossi. Danzatore, coreografo, formatore, Giorgio Rossi, cofondatore della compagnia Sosta Palmizi, ha creato le coreografie per il film Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam, per il riallestimento dello spettacolo Alice di Lindsay Kemp, ha partecipato alle riprese di alcune scene del film Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci e alla trasmissione televisiva Vieni via con me di Fabio Fazio su Rai 3.

Evento in prima nazionale “Cosas que se olvidan facilmente” dello spagnolo Xavier Bobés, presentato con un enorme successo di pubblico al Festival Grec di Barcellona nel 2015 con repliche in oltre 750 luoghi, è uno spettacolo intimo, che si svolge intorno al tavolo di un salottino, dove si snoda una storia affascinante che esplora memoria e identità.

Anche quest'anno si confermano sia il fortunato esperimento della programmazione della spiaggia teatrale nella piazza principale della città (il biglietto è gratuito ma gli spettatori pagano il noleggio di una sdraio da mare), sia l’attività dei Visionari, 37 cittadini di Sansepolcro che hanno lavorato durante l’inverno per selezionare 9 spettacoli da inserire nella programmazione. E' questa dei cittadini - spettatori attivi che scelgono alcuni spettacoli del festival la caratteristica più originale del progetto di Kilowatt e che è valsa numerosi riconoscimenti al progetto, primo fra tutti il Premio Ubu 2010. Negli ultimi anni l'idea degli spettatori attivi si è estesa ad altre otto città, coinvolgendo più di quattrocento partecipanti in Italia con la rete L'Italia dei Visionari, oltre ovviamente alla rete europea attivata con il progetto europeo “Be SpectACTive!”, finanziato all'interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell'Unione Europea, di cui sono capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt. Nell'ambito di questo progetto saranno presentati gli spettacoli “Choreo Denf High Spirits”, del giovane collettivo croato Denf Collective e le prime nazionali “Biografia di un corpo” del coreografo e danzatore Davide Valrosso e “Mercinary – The Qatar project” dell'australiano Ahilan Ratnamohan.

Per il programma completo visionare il sito www.kilowattfestival.it.

MG