Moët & Chandon MCIII Coffret all’asta per Amfar Gala Milano. Obiettivo: sostenere la ricerca per la cura dell’Aids

Moët & Chandon, lo champagne del successo e del glamour dal 1743, ha messo all’asta il suo inedito Moët & Chandon MCIII Coffret in occasione dell’annuale amfAR Gala, svoltosi ieri, giovedì 21 settembre, in via Turati al Palazzo della Permanente di Milano. L'evento è un'iniziativa di amfAR, organizzazione non governativa internazionale impegnata nella ricerca per la cura contro l'Aids.

MCIII, cuvée prestige unica e introvabile, è la più attuale champagne luxury experience Moët & Chandon che la Maison per l’occasione eccezionale ha racchiuso nel più prezioso degli scrigni creando così Moët & Chandon MCIII Coffret.

Lo scrigno tailor-made, che svela al suo interno nove inimitabili bottiglie di MCIII Magnum, creato in esclusiva per celebrare la nona edizione di amfAR Gala Milano. Un pezzo unico iper-luxury realizzato a mano, che è stato protagonista di un’appassionante contesa tra le celebs e gli ospiti d’eccezione durante la serata. Il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno della ricerca per la cura dell’Aids.

MCIII tocca le punte più alte del lusso in ogni suo dettaglio ed è espressione suprema e sintesi del savoir faire della Maison. Un mix di innovazione e istinto che sublima l’expertise di Moët & Chandon, diventando il più esclusivo degli champagne. 

Moët & Chandon MCIII Coffret è lo scrigno one-of-a-kind, realizzato a mano, che svela le 9 Magnum della più esclusiva cuvée e fa risplendere la bottiglia centrale grazie allo speciale gioco di luci, esaltando ancora una volta l’audacia e la magia della Maison.

Un assemblaggio coraggioso, una creazione ibrida e all’avanguardia. MCIII sintetizza magistralmente la forza di diversi vini vintage, maturati in tre universi separati: metallo, legno e vetro. La personalità distintiva di MCIII risiede nel suo blend pionieristico e accattivante, che combina il meglio di ciascun universo per sublimarlo in un’esperienza unica, sontuosa ed esclusiva, perfetta espressione della capacità della Maison di stigmatizzare il piacere.   

MG