Evento pubblico

Grande successo per la prima edizione di Contagious Live Italy, l'evento organizzato da Wingage e Contagious UK dedicato alla brand bravery

L'iniziativa si è svolta il 9 ottobre a Milano, presso il MUBA. Sono state diverse le testimonianze italiane e internazionali e sono stati coinvolti marketer, HR e comunicatori.

È andato in scena il 9 ottobre a Milano, presso il MUBA – Museo dei Bambini, Contagious Live Italy, l’evento organizzato da Wingage in partnership con Contagious UK interamente dedicato alla brand bravery.

La giornata si è aperta con gli interventi a cura degli speaker di Contagious: sono saliti sul palco il fondatore Paul Kemp-Robertson, George Wyndham (team editoriale) e Katrina Dodd (Head of Trends) che hanno coinvolto l’attenta platea di marketer, comunicatori ed HR.

Si è parlato del concetto di 'agile long termism'; delle sfide che pone l’incontro tra creatività e intelligenza artificiale; di come vengono affrontati in azienda i valori che dividono e di come gli HR si comportano rispetto alle dichiarazioni valoriali dell’azienda. Tanti gli spunti dall’ultimo Festival Internazionale della Creatività di Cannes, contenuti che spesso non sono alla portata delle aziende, e rimangono tema per le agenzie creative.

L’ultima sessione della mattinata è stata dedicata alle caratteristiche di una comunicazione ‘coraggiosa’ ed è stata anche l’occasione per presentare l’edizione italiana del libro di Paul Kemp-Robertson e Chris Barth ‘Brand Bravery. I dieci comandamenti del coraggio’, pubblicato da GueriniNext (prefazione di Annalisa Galardi).

Nel pomeriggio è stato dato spazio alle testimonianze italiane. 
“Oggi abbiamo spesso la tentazione di cercare risposte in modo immediato attraverso la tecnologia, confondendo il fine con il mezzo. Ma le soluzioni ‘facili’ non generano innovazioni e miglioramento – ha esordito Mario Verna, direttore generale SsangYong Motors Italia -. Nel settore automotive, ad esempio, è scattata la Lead-Mania, ovvero si è pensato che bastasse collezionare lead per rispondere alle trasformazioni avvenute nel processo di acquisto delle vetture, mentre la chiave è nel cambiamento radicale delle relazioni con i clienti. Come? Noi di SsangYong puntiamo su una strategia costruita sul fattore umano: abbiamo scelto, coraggiosamente, di parlare a pochi, intessendo delle relazioni stabili e di valore”. 

In uno stimolante ‘Dialogo sull’identità dell’impresa’ si sono confrontati Graziano Giacani, ideatore del Brand Festival di Jesi, ed Elisa Mereatur, responsabile marketing Pastiglie Leone.

“Per varie ragioni a volte accade che l’identità di marca venga sacrificata sull’altare della produttività, della creatività, della tecnologia, invece è importante concentrarsi sull’esperienza unica che ogni azienda può offrire – ha spiegato Graziano Giacani -. Il Brand Festival, nato come un esperimento, obbliga i partecipanti a un confronto utile a ridefinire i nostri valori: la cultura è fondamentale per il concetto di marca e non dobbiamo dimenticarci che quella italiana può essere valore differenziante in tutto il mondo”.

“Pastiglie Leone è nata nel 1857 e ha avuto il coraggio di restare sé stessa per 162 anni e allo stesso tempo di evolvere. È questa la nostra sfida quotidiana – ha detto Elisa Mereatur -.  Dai tre gusti originali si è passati ai 42 attuali, ma la celebre scatoletta è rimasta identica e si è così impressa nella mente dei consumatori da far identificare l’azienda con il prodotto, nonostante l’offerta di Pastiglie Leone sia più ampia. Il nostro prossimo atto coraggioso sarà debuttare nel segmento del cioccolato con Grezzo Leone, realizzato sulla base di una ricetta del Settecento”. 

‘Uno di due’ l’evocativo titolo dello speech di Carola Salvato, Ceo di Havas Life e presidente del capitolo italiano di GWPR, associazione impegnata a diffondere la cultura del valore della diversità. 

“Noi siamo ‘uno di due’ perché abbiamo due nature, maschile e femminile, siamo coraggio e paura. L’inclusione della diversità è un atto di coraggio perché è un atto di coraggio lasciare che ciò che non comprendiamo entri nella nostra vita. Ma la crescita inclusiva è un impegno sociale: gli economisti definiscono l’inclusione femminile fondamentale per far crescere economia – ha affermato Carola Salvato -. Il primo atto coraggioso da compiere però è verso noi stessi. Nascere per diventare un essere umano capace di amarsi, stimarsi e rivelare sé stesso. Commettiamo un grave errore se pensiamo che ciò che possiamo essere ora è tutto ciò che siamo capaci di essere. Non fatelo, anzi smettete di farlo, da adesso. Insieme, uomini e donne, siamo più forti”.

Inclusione e diversità i temi al centro del botta e risposta con Patrizia Manganaro, executive director Everis Italia, e Francesca Vecchioni, presidente di Diversity.

“Everis crede molto nel valore dell’inclusione e ha avviato un progetto per l’inserimento in azienda delle persone affette da sindrome di Asperger – ha spiegato Patrizia Manganaro -. È un piccolo passo, ma è importante iniziare dai piccoli cambiamenti in questa direzione e avere il coraggio di non mollare per riuscire alla fine a ottenere una grande trasformazione”.

“Studi dimostrano che la percezione dell’inclusività di un brand da parte dei consumatori è direttamente collegata alle revenue, un dato importante, perché spesso i manager non si rendono conto del valore reale che inclusione e diversità portano all’interno delle aziende – ha sottolineato Francesca Vecchioni -. Certo, il coraggio richiede fatica: è più difficile dialogare con chi è diverso e spesso scegliamo chi ci assomiglia per comodità. Ma è impressionante come un piccolo spostamento in questa direzione possa modificare a cascata molti altri aspetti, con notevoli effetti positivi anche sul business”. 

Sono soprattutto le fasce più giovani della popolazione a preferire le marche che prendono posizione su temi di rilevanza politica e sociale. Persone che fanno un utilizzo intenso dei social media e che si informano principalmente su testate giornalistiche online. Lo ha messo in evidenza nel suo intervento Enrico Ferrajolo, country manager Italia YouGov. 

Momenti di svago ma anche di riflessione sono stati assicurati grazie alla presenza di Diego Parassole, ‘comico-serio’ che ha coinvolto i partecipanti in una ‘palestra del coraggio’ svelando alcune delle trappole mentali che ci impediscono di abbandonare le strade già note.  

L’evento è stato realizzato con il sostegno dei seguenti partner: Assorel - Associazione Italiana delle Imprese di Comunicazione e Relazioni Pubbliche, ADCI - Art Directors Club Italiano, Brand Festival di Jesi, Brand News, GWPR, Moglia, Pastiglie Leone, YouGov, Visual Stories, SsangYong.