Roadshow
Una 'notte criminale' con Your Plus Communication
Da Febbraio 'Notte Criminale', a Roma, Milano e Venezia. Un evento di Your Plus Communication che, tra realtà e finzione, approfondisce i crimini che hanno colpito l'Italia, comunicando con un nuovo codice d'evento, il 'crime script'.
Your Plus Communication, riavvolge le pellicole criminali e, a ritroso nel tempo che è ed è stato, compara alla verità romanzata, la realtà.
Lo fa con un nuovo codice d’evento, il 'crime- script', e si identifica in 'Notte Criminale': l’unica tipologia d’evento che, da febbraio, approfondirà a Roma, Milano e Venezia i crimini e le criminalità che hanno macchiato strade, spezzato e condizionato vite, impegnato forze dell’ordine e uomini della giustizia, fatto registrare perdite in termini di esistenze e di rallentamento dell’economia.
Notte Criminale si calata nella sottile linea che separa la realtà da quella più colorita di editoria e cinematografia, un fil rouge che unisce costume, mode e musiche della società italiana degli anni ’70 e ’80, per accompagnare l’ascolto e la lettura di documenti, notizie, inchieste e foto.
Materiali che, a partire da febbraio, saranno l’humus del suo trasformarsi in evento 3x2 ovvero: 3 'città criminali' per 2 giorni.
Your Plus Communication ne percepisce l’interesse su wordpress, youtube, facebook e, per aprire il dibattito spettacolarizzato a ritroso nel tempo e maturare in “l’evento”, sceglie l’'infotaintment' come traduttore del parallelismo 'vero/falso'.

Le voci dentro e fuori dal coro 'Notte Criminale' che narreranno vicende, oltre a quelle di attori e registi, saranno quelle di: Carlo Bonini, de La Repubblica, Giovanni Bianconi, de Il Corriere della Sera, Monica Zornetta, scrittrice e giornalista, Otello Lupacchini, giudice e scrittore.
L’intreccio tra verità e finzione, piuttosto che spettacolarizzare la cronaca nera, viene così scrutato da un altro punto di vista, quello della ricerca, delle domande e delle risposte possibili ed impossibili di 'Notte Criminale'.
L’obiettivo è quello di educare, prima di formarsi un’opinione sulla base dei concetti 'giusto/sbagliato', alla lettura dei fatti e delle pellicole.
Per questo, il codice del 'crime-script', invertendo la formula 3x2 in 2x3, raddoppia l’interesse sulle due giornate focalizzandole in 3 momenti principali.
La sera del primo giorno, viene dedicata al crimine di riferimento della città che, purtroppo, lo rappresenta.
Il secondo giorno, invece, si sdoppia in due momenti: la mattina, con e per le scuole, sarà momento di dibattito insieme a sociologi e professionisti della comunicazione, su 'Perchè il crimine diventa mito?'.
La sera della stessa giornata, invece, i protagonisti sono i crimini delle altre due città, partendo da Roma con il focus sulla banda della Magliana, fino alla notte della Milano di Vallanzasca e del Veneto di Maniero.
Lo fa con un nuovo codice d’evento, il 'crime- script', e si identifica in 'Notte Criminale': l’unica tipologia d’evento che, da febbraio, approfondirà a Roma, Milano e Venezia i crimini e le criminalità che hanno macchiato strade, spezzato e condizionato vite, impegnato forze dell’ordine e uomini della giustizia, fatto registrare perdite in termini di esistenze e di rallentamento dell’economia.
Notte Criminale si calata nella sottile linea che separa la realtà da quella più colorita di editoria e cinematografia, un fil rouge che unisce costume, mode e musiche della società italiana degli anni ’70 e ’80, per accompagnare l’ascolto e la lettura di documenti, notizie, inchieste e foto.
Materiali che, a partire da febbraio, saranno l’humus del suo trasformarsi in evento 3x2 ovvero: 3 'città criminali' per 2 giorni.
Your Plus Communication ne percepisce l’interesse su wordpress, youtube, facebook e, per aprire il dibattito spettacolarizzato a ritroso nel tempo e maturare in “l’evento”, sceglie l’'infotaintment' come traduttore del parallelismo 'vero/falso'.

Le voci dentro e fuori dal coro 'Notte Criminale' che narreranno vicende, oltre a quelle di attori e registi, saranno quelle di: Carlo Bonini, de La Repubblica, Giovanni Bianconi, de Il Corriere della Sera, Monica Zornetta, scrittrice e giornalista, Otello Lupacchini, giudice e scrittore.
L’intreccio tra verità e finzione, piuttosto che spettacolarizzare la cronaca nera, viene così scrutato da un altro punto di vista, quello della ricerca, delle domande e delle risposte possibili ed impossibili di 'Notte Criminale'.
L’obiettivo è quello di educare, prima di formarsi un’opinione sulla base dei concetti 'giusto/sbagliato', alla lettura dei fatti e delle pellicole.
Per questo, il codice del 'crime-script', invertendo la formula 3x2 in 2x3, raddoppia l’interesse sulle due giornate focalizzandole in 3 momenti principali.
La sera del primo giorno, viene dedicata al crimine di riferimento della città che, purtroppo, lo rappresenta.
Il secondo giorno, invece, si sdoppia in due momenti: la mattina, con e per le scuole, sarà momento di dibattito insieme a sociologi e professionisti della comunicazione, su 'Perchè il crimine diventa mito?'.
La sera della stessa giornata, invece, i protagonisti sono i crimini delle altre due città, partendo da Roma con il focus sulla banda della Magliana, fino alla notte della Milano di Vallanzasca e del Veneto di Maniero.

