Dainese Group e Sky Racing Team vr46 insieme per la stagione 2019

Dainese e Agv rinnovano la loro missione di proteggere dalla testa ai piedi i piloti più veloci del mondo e continuano a supportare lo Sky Racing Team VR46, la bella realtà italiana che da ormai sei anni permette a giovani e talentuosi piloti di mettersi in luce nel massimo campionato internazionale.

Obiettivi ambiziosi nella stagione 2019 per lo Sky Racing Team VR46 con Luca Marini e Nicolò Bulega impegnati in Moto2, insieme a Dennis Foggia e Celestino Vietti Ramus in Moto3. I piloti dello Sky Racing Team VR46 scenderanno in pista protetti dalle tute Dainese D-air, il sistema airbag che costituisce lo stato dell’arte della tecnologia protettiva, il primo ad essere utilizzato nel Motomondiale già nel 2007.

Dainese D-air presenta tratti peculiari come il sacco, caratterizzato da microfilamenti interni che ne impediscono la deformazione e garantiscono gonfiaggio controllato, pressione uniforme e protezione omogenea su tutta la superficie. Grazie allo studio in continuo divenire, il sacco è disegnato per coprire le aree del corpo dove la protezione è davvero necessaria, in modo da mantenere il perfetto bilanciamento tra ergonomia e sicurezza. Il sistema di protezione testa-piedi del Gruppo Dainese comprende il casco Agv Pista GP R con omologazione Fim, sviluppato seguendo il rigido protocollo Agv Extreme Safety, che permette di raggiungere il perfetto equilibrio tra protezione, performance e comfort dando così vita al casco più evoluto mai messo in commercio.

Marco Pastore, Racing Director del Gruppo Dainese, commenta così la rinnovata Partnership tra Dainese e Sky Racing Team VR46: “Siamo orgogliosi di rinnovare la collaborazione con Sky Racing Team VR46, confermando il nostro massimo impegno e supporto ai giovani talenti accompagnati da Sky e dall’Academy di Valentino Rossi nel loro percorso di crescita verso la MotoGP. Ci piace sentirci parte di un progetto ambizioso, contribuendo alla sicurezza e consentendo ai piloti di avvicinarsi sempre più al proprio limite".