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Audiradio sospende il Panel Diari: tornerà nel 2011
Il Consiglio di Amministrazione dell'associazione, tenutosi ieri, 16 settembre, ha deliberato all’unanimità la sospensione della ricerca integrativa Panel Diari 2010, pur confermando pienamente la validità della metodologia Panel Diari per il 2011. Il Presidente Vincenzo Vitelli: "L’obiettivo è introdurre nel 2012 un sistema basato sulla tecnologia tipo Meter".
Il Consiglio di Amministrazione di Audiradio, tenutosi ieri, 16 settembre, ha deliberato all’unanimità la sospensione della ricerca integrativa Panel Diari 2010, pur confermando pienamente la validità della metodologia Panel Diari per il 2011. Ricordiamo che il CdA aveva dato mandato al presidente Vincenzo Vitelli di trovare, con la consulenza del Comitato Tecnico e di consulenti esterni, le soluzioni tecnicamente più affidabili per affinare i risultati della nuova metodologia (vedi notizia correlata).
L'associazione comunica ora in una nota che "l’esperienza maturata nel corso del 2010, consentirà di finalizzare al meglio per il prossimo anno un’indagine basata sui Diari e mirata a rilevare i dati di ascolto di tutte le emittenti radiofoniche italiane. Per quanto riguarda l’indagine 2010, la decisione di sospendere le attività di rilevazione della ricerca integrativa Panel Diari, è stata preceduta da accurate verifiche e approfondimenti di carattere tecnico e si è rivelata necessaria alla luce delle distorsioni emerse nella composizione del campione utilizzato".
"Pertanto" - si legge nella nota - "anche i primi dati Panel Diari comunicati da Audiradio relativamente al primo trimestre 2010, risentono di queste anomalie e quindi non vanno considerati come dati attendibili".
“Questa decisione - precisa il Presidente Vincenzo Vitelli (nella foto)- conferma la responsabilità di Audiradio, che avendo verificato alcune distorsioni nella composizione del campione tali da inficiare l’attendibilità dei dati di ascolto rilevati, ha deciso di annullare l’indagine stessa. Consideriamo comunque che la metodologia Panel Diari sia evolutiva rispetto alla tradizionale Cati e consenta di fornire informazioni più precise e dettagliate relativamente ai comportamenti e alle abitudini di ascolto del mezzo radio. Inoltre rappresenta una logica evoluzione verso l’obiettivo strategico di Audiradio, che è quello di introdurre nel 2012 un sistema basato sulla tecnologia tipo Meter. Le emittenti locali continueranno ad essere rilevate nel corso di tutto il 2010 tramite la tradizionale indagine Cati e i risultati relativi al primo semestre saranno comunicati nei prossimi giorni”.
Audiradio fa sapere che avvierà subito con il massimo impegno e determinazione il disegno metodologico relativo all’indagine 2011. Attraverso gli organi societari preposti, si studieranno le più idonee soluzioni metodologiche per la nuova indagine Panel Diari, che sarà anticipata da una Ricerca di base finalizzata alla costruzione di un campione adeguato e corrispondente agli obiettivi dell’indagine stessa.
Le tappe della vicenda
Ripercorriamo brevemente l'evoluzione del 'caso' Diari.
Dopo un fase sperimentale nel 2008, la ricerca ha fatto il suo esordio ufficiale nel maggio del 2009 con la pubblicazione dei dati del I° bimestre di quell'anno. Nel 2009, l'indagine si era avvalsa di un campione di 6.000 individui (3.000 in febbraio e 3.000 in settembre) e aveva fornito i dati relativi all'ascolto dei 7/14/21/28 giorni di 14 tra emittenti radiofoniche nazionali. All'indagine avevano aderito le tre reti Rai, Deejay, RTL 102.5, RDS, 105, R101, Radio 24, RMC, Virgin, Capital, m2o, Radio Margherita Musica Italiana. Fra le big, unica mancante era Radio Italia Solo Musica Italiana (la cui raccolta era all'epoca gestita da Radio e Reti e assente proprio per decisione della concessionaria).
Nonostante il giudizio positivo espresso sui nuovi dati, soprattutto per la possibilità di avere maggiori informazioni circa la copertura raggiungibile in tempi più lunghi di una settimana (le campagne radiofoniche hanno una vita media di 15 giorni), emersero comunque alcune perplessità sia sull'integrazione dei dati panel con quelli della ricerca Cati, sia sul tema del confronto con i dati delle edizioni precedenti.
A partire dal primo trimestre 2010 (9 gennaio - 2 aprile 2010) Audiradio ha ampliato il campione Panel, passando a 14.400 individui ed estendendo la rilevazione a quattro trimestri, abbandonando però il dato relativo ai 28 giorni (in pratica, i diari erano compilati dal campione per tre settimane consecutive, anziché per quattro). Alla nuova edizione aveva aderito un numero maggiore di emittenti/concessionarie: oltre alla conferma delle 15 nazionali (compresa Radio Italia, passata nel frattempo in Manzoni), e di Radio Margherita, entravano altre 7 realtà locali - Radio Antenna 1 107.1, Radio Bruno, Radio Company, Dimensione Suono Roma, Radionorba, Radio Subasio, Radio Zeta/Studio Zeta.
Il ritardo nella distribuzione del nastro di pianificazione del I° trimestre, avvenuto con diverse settimane di ritardo sul previsto, e l'incongruità di alcuni risultati ha innescato nuove polemiche. Nonostante ancora una volta la stessa Audiradio avesse ampiamente sottolineato come per le emittenti aderenti al 'nuovo' Panel Diari i valori non sarebbero stati confrontabili con quelli delle edizioni precedenti, i confronti comunque sono stati fatti, e in molti casi avevano evidenziato più di una sorpresa: con emittenti i cui ascolti avevano subito sbalzi rilevanti sia in termini numerici (qualche centinaio di migliaia di ascoltatori in più o in meno, a seconda dei casi) sia qualitativi (con emittenti che si erano visto ribaltato il profilo dei propri target).
Per questa ragione, come anticipato, il mandato affidato al presidente Vitelli lo scorso luglio, il cui risultato è la decisione annunciata oggi.
SP/TR
L'associazione comunica ora in una nota che "l’esperienza maturata nel corso del 2010, consentirà di finalizzare al meglio per il prossimo anno un’indagine basata sui Diari e mirata a rilevare i dati di ascolto di tutte le emittenti radiofoniche italiane. Per quanto riguarda l’indagine 2010, la decisione di sospendere le attività di rilevazione della ricerca integrativa Panel Diari, è stata preceduta da accurate verifiche e approfondimenti di carattere tecnico e si è rivelata necessaria alla luce delle distorsioni emerse nella composizione del campione utilizzato".
"Pertanto" - si legge nella nota - "anche i primi dati Panel Diari comunicati da Audiradio relativamente al primo trimestre 2010, risentono di queste anomalie e quindi non vanno considerati come dati attendibili".
“Questa decisione - precisa il Presidente Vincenzo Vitelli (nella foto)- conferma la responsabilità di Audiradio, che avendo verificato alcune distorsioni nella composizione del campione tali da inficiare l’attendibilità dei dati di ascolto rilevati, ha deciso di annullare l’indagine stessa. Consideriamo comunque che la metodologia Panel Diari sia evolutiva rispetto alla tradizionale Cati e consenta di fornire informazioni più precise e dettagliate relativamente ai comportamenti e alle abitudini di ascolto del mezzo radio. Inoltre rappresenta una logica evoluzione verso l’obiettivo strategico di Audiradio, che è quello di introdurre nel 2012 un sistema basato sulla tecnologia tipo Meter. Le emittenti locali continueranno ad essere rilevate nel corso di tutto il 2010 tramite la tradizionale indagine Cati e i risultati relativi al primo semestre saranno comunicati nei prossimi giorni”.
Audiradio fa sapere che avvierà subito con il massimo impegno e determinazione il disegno metodologico relativo all’indagine 2011. Attraverso gli organi societari preposti, si studieranno le più idonee soluzioni metodologiche per la nuova indagine Panel Diari, che sarà anticipata da una Ricerca di base finalizzata alla costruzione di un campione adeguato e corrispondente agli obiettivi dell’indagine stessa.
Le tappe della vicenda
Ripercorriamo brevemente l'evoluzione del 'caso' Diari.
Dopo un fase sperimentale nel 2008, la ricerca ha fatto il suo esordio ufficiale nel maggio del 2009 con la pubblicazione dei dati del I° bimestre di quell'anno. Nel 2009, l'indagine si era avvalsa di un campione di 6.000 individui (3.000 in febbraio e 3.000 in settembre) e aveva fornito i dati relativi all'ascolto dei 7/14/21/28 giorni di 14 tra emittenti radiofoniche nazionali. All'indagine avevano aderito le tre reti Rai, Deejay, RTL 102.5, RDS, 105, R101, Radio 24, RMC, Virgin, Capital, m2o, Radio Margherita Musica Italiana. Fra le big, unica mancante era Radio Italia Solo Musica Italiana (la cui raccolta era all'epoca gestita da Radio e Reti e assente proprio per decisione della concessionaria).
Nonostante il giudizio positivo espresso sui nuovi dati, soprattutto per la possibilità di avere maggiori informazioni circa la copertura raggiungibile in tempi più lunghi di una settimana (le campagne radiofoniche hanno una vita media di 15 giorni), emersero comunque alcune perplessità sia sull'integrazione dei dati panel con quelli della ricerca Cati, sia sul tema del confronto con i dati delle edizioni precedenti.
A partire dal primo trimestre 2010 (9 gennaio - 2 aprile 2010) Audiradio ha ampliato il campione Panel, passando a 14.400 individui ed estendendo la rilevazione a quattro trimestri, abbandonando però il dato relativo ai 28 giorni (in pratica, i diari erano compilati dal campione per tre settimane consecutive, anziché per quattro). Alla nuova edizione aveva aderito un numero maggiore di emittenti/concessionarie: oltre alla conferma delle 15 nazionali (compresa Radio Italia, passata nel frattempo in Manzoni), e di Radio Margherita, entravano altre 7 realtà locali - Radio Antenna 1 107.1, Radio Bruno, Radio Company, Dimensione Suono Roma, Radionorba, Radio Subasio, Radio Zeta/Studio Zeta.
Il ritardo nella distribuzione del nastro di pianificazione del I° trimestre, avvenuto con diverse settimane di ritardo sul previsto, e l'incongruità di alcuni risultati ha innescato nuove polemiche. Nonostante ancora una volta la stessa Audiradio avesse ampiamente sottolineato come per le emittenti aderenti al 'nuovo' Panel Diari i valori non sarebbero stati confrontabili con quelli delle edizioni precedenti, i confronti comunque sono stati fatti, e in molti casi avevano evidenziato più di una sorpresa: con emittenti i cui ascolti avevano subito sbalzi rilevanti sia in termini numerici (qualche centinaio di migliaia di ascoltatori in più o in meno, a seconda dei casi) sia qualitativi (con emittenti che si erano visto ribaltato il profilo dei propri target).
Per questa ragione, come anticipato, il mandato affidato al presidente Vitelli lo scorso luglio, il cui risultato è la decisione annunciata oggi.
SP/TR