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Il 53% degli italiani ha acquistato beni o servizi sul web nel 2017. Trentino, Calabria e Umbria sul podio delle imprese che vendono online
Gli italiani si rivelano sempre più buoni clienti dei negozi on line, soprattutto al nord e soprattutto gli uomini. Anche le imprese Made in Italy che scommettono sull’ecommerce risultano in continuo aumento e preferiscono rivolgersi a compratori connazionali. Con una sorpresa nel podio delle regioni più attive nelle vendite, quella con più imprese che vendono on line è il Trentino Alto Adige, al secondo posto c’è però la Calabria seguita dall’Umbria. Quarta nella classifica è un’altra regione meridionale, la Sicilia, che in cinque anni ha raddoppiato la sua performance con un +7 punti percentuali.
Sono solo alcuni dei dati più importanti che emergono dall’ 'Identikit dello Shopping on line 2018 -1° Report eShoppingAdvisor' su acquisti e vendite online in Italia commissionato dalla prima piattaforma pubblica di recensioni esterna ai siti, interamente dedicata agli acquisti on line e specializzata in ecommerce, ideata da due imprenditori sardi, Andrea Carboni e Andrea Ghiani, (in foto).
In particolare, più della metà degli utenti italiani (il 53%) con accesso a Internet ha acquistato beni o servizi sul web nell’anno 2017, anche se permane un gap tra nord e sud Italia. Pure in questo caso, le evidenti distanze tra settentrione e meridione però, vengono sfumate dal caso Sardegna; l’Isola infatti è al terzo posto per numero di acquirenti dopo Val d’Aosta e Trentino.
“La ricerca ha confermato un dato su cui abbiamo scommesso con eShoppingAdvisor.com, e cioè che l’ecommerce italiano cresce, mostrando aspetti sempre più interessanti. I dati rivelano che cinque anni prima, comprava online circa il 38% degli utilizzatori della Rete. Per quanto riguarda le imprese italiane, appena il 12,5% di quelle con più di 10 dipendenti ha venduto i propri prodotti o servizi online. Peccato che, anche se la percentuale è in continua crescita, l’Italia rimane ancora tra le ultime in Europa, a siamo certi che sia solo questione di tempo” - commentano Carboni e Ghiani.
Dalla ricerca inedita commissionata da eShoppingAdvisor.com e realizzata sulla base della rielaborazione dei dati Istat a cura di Lucia Schirru- Sardegna Data Mirror, emerge inoltre che il mercato di riferimento per le imprese italiane che scelgono di vendere online, è innanzitutto nazionale: il 98% delle imprese, infatti, si rivolge a clienti italiani. Il 55% delle imprese guarda anche al mercato europeo, mentre solo il 35% ha orizzonti più lontani, ossia il resto del mondo. Gli uomini appaiono più propensi agli acquisti in Rete rispetto alle donne (35% contro 29%). Le maggiori differenze di genere le troviamo nelle categorie: abbigliamento, le donne staccano gli uomini di 10 punti e Informatica e tecnologia, in questo caso gli uomini doppiano le donne.
Infine, l’81% delle imprese vende col proprio sito web o la propria applicazione, il 54% si serve anche di intermediari (marketplace). “Possedere un proprio sito web può essere considerato un buon indicatore per misurare la voglia d’indipendenza dai marketplace e la predisposizione alle vendite online delle aziende italiane. Con la stessa logica, abbiamo puntato alla costruzione di una piattaforma di recensioni esterna ai siti che assicura massima trasparenza per i consumatori che grazie ai feedback degli altri clienti, possono così orientarsi meglio negli acquisti, e un plus di garanzia per le imprese, visto che i feedback su eShoppingAdvisor sono ultra verificati e a prova di truffa” aggiungono i founders di eShoppingAdvisor.com, Carboni e Ghiani.