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AKQA partner della mostra internazionale di arte NFT in scena a Venezia al fianco di Decentral Art Pavilion

La manifestazione si è aperta al pubblico il 23 aprile, nella splendida cornice di Palazzo Giustinian Lolin, e si svolgerà in parallelo con la Biennale d'Arte. “La partnership ci consente di sottolineare il coinvolgimento dell'azienda rispetto a un territorio in grande fermento che incrocia espressione artistica e tecnologia, destrutturando i modelli canonici di produzione, fruizione, e distribuzione dell’arte” - ha commentato Antonella Sannella, Direttore Marketing di AKQA Italia.

AKQA sarà al fianco di Decentral Art Pavilion, per la mostra che, in parallelo con la Biennale d'Arte di Venezia, apre al pubblico il 23 aprile 2022, nella splendida cornice di Palazzo Giustinian Lolin.

Si tratta della prima presentazione antologica di opere d'arte NFT acclamate in tutto il mondo, che getta luce sulla cultura spettacolare intorno alla comunità NFT, promuovendo al contempo esperienze artistiche che determinano il significato sociale della digitalizzazione per le generazioni future. Curata e organizzata dai fondatori Florencia S.M. Brück, Javier Krasuk, Diego Lijtmaer e Simone Furian, con il design dell'installazione di David Rodríguez Gimeno, e con la sezione fotografia curata da Arianna Grava, l’esposizione dal titolo "Singularity" presenterà opere di Coldie, Aaron Penne, Justin Aversano, XCOPY, Raphael Lacoste, Trevor Jones, Michael Yamashita, Annibale Siconolfi , Filip Custic, Matt DesLaurier, insieme a più di 200 opere d'arte NFT create da oltre 80 artisti internazionali di spicco nell'universo NFT.

AKQA sceglie di essere partner tecnico di Decentral Art Pavilion che promuove un’esperienza di immersione totale nell'arte decentralizzata e ha come obiettivo quello di educare, coinvolgere e affascinare l'appassionato, il collezionista e il pubblico in generale.

Il Decentral Art Pavilion è un evento internazionale che si concentra sugli artisti, le aziende e gli individui che utilizzano i token non fungibili per una adozione anticipata della blockchain nel mondo dell’arte" dice Florencia S.M. Bruck. "Stiamo vivendo un'evoluzione artistica senza precedenti in cui l'arte contemporanea si espande in un batter d'occhio. Questa espansione richiede un dialogo con i meccanismi tradizionali affinché tutte le varianti artistiche digitali o analogiche possano coesistere in un futuro in cui la blockchain farà parte della nostra vita quotidiana" aggiunge Javier Krasuk.

AKQA, in qualità di partner, ha curato la comunicazione dell’evento, la progettazione e la realizzazione dei presidi digitali, dei contenuti e delle interazioni digitali.

La partnership con la mostra Decentral Art Pavilion ci consente di sottolineare il coinvolgimento di AKQA rispetto a un territorio in grande fermento che incrocia espressione artistica e tecnologia, destrutturando i modelli canonici di produzione, fruizione, e distribuzione dell’arte” - commenta Antonella Sannella, Direttore Marketing di AKQA Italia - ”Si tratta di una collaborazione che ha avuto l’intento di sostenere attivamente questa inedita e straordinaria esperienza e che ci ha portato a lavorare al fianco dei fondatori Florencia S.M. Bruck e Javier Krasuk con cui, da subito. si è creata una bellissima sinergia”.

La collezione offre ai visitatori la possibilità di fare un viaggio emozionante attraverso la breve e intensa storia dell’arte NFT, mettendo insieme le prime prove di questa nuova forma di espressione culturale e artistica con una imponente collezione formata dalle opere degli artisti più rinomati a livello internazionale.

Con AKQA abbiamo lavorato giorno dopo giorno – prosegue Florencia S.M. Bruck - per costruire un racconto che facesse emergere il grande valore delle opere esposte e degli artisti che abbiamo coinvolto. Siamo riusciti a costruire una intensa collaborazione che ha potuto contare su un team appassionato e reattivo, capace di assecondare le nostre richieste in un progetto che ha dovuto fare i conti con tempi strettissimi e la difficoltà di interagire con una molteplicità di soggetti.”

La proposta creativa - conclude Cristina Bissanti, che ha seguito con Elena Capolongo la direzione creativa del progetto - ha avuto lo scopo di aiutare la mostra a promuovere una più ampia comprensione dell'impatto che la tecnologia decentralizzata sta avendo sull'arte tradizionale. Soprattutto sui Social Media abbiamo scelto un linguaggio in grado di valorizzare al massimo ispirazioni e produzioni degli artisti ma, al contempo, abbiamo lavorato a contenuti e interazioni – anche grazie a un filtro Instagram - che facessero emergere le controverse questioni che ruotano attorno all'arte NFT. Infine, l'ideazione del contest "OP71" - lanciato su Discord e specificamente rivolto ai cripto artisti - sfida i talenti emergenti a condividere le loro opere d'arte NFT con tutta la community NFT per vincere e avere l'opportunità di diventare l'artista "extra" prescelto, da esporre alla mostra Decentral Art Pavillon

Il Decentral Art Pavilion, fino al 20 giugno, data della sua chiusura, ospiterà anche 8 weekend di attività a tema NFT che inviteranno il pubblico a riflettere ulteriormente sulla proprietà digitale e il futuro dell’arte.