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Save the Children e Arnold Worldwide mandano un giovane migrante nello spazio

Nasce 'The Space Migrant', una provocazione realizzata per portare l’attenzione su un tema di grande importanza e di estrema attualità: il dramma dei giovani migranti. Il video, caricato sui canali social di Save the Children, racconta la storia di un giovane migrante di nome Amadou, che ha lasciato il suo paese in cerca di una vita migliore. La campagna è stata realizzata dai creativi Mario Rasero e Patrick Rossa, sotto la direzione creativa di Fabrizio Piccolini e Stefano Zanoni.

Arnold Worldwide Italy, l’agenzia guidata da Paolo Biondolillo, realizza la nuova campagna di Save the Children. Nella giornata del meeting internazionale voluto dal presidente Obama sul tema dei migranti, arriva un messaggio forte ai leader del mondo riuniti a discutere il futuro di migliaia di giovani.

Il video, caricato sui canali social di Save the Children, racconta la storia di un giovane migrante di nome Amadou, che ha lasciato il suo paese in cerca di una vita migliore. Ma, a differenza di molti sui coetanei che condividono una storia simile, il giovane si trova incredibilmente a diventare un astronauta: il primo migrante spaziale.

La provocazione è mirata a sensibilizzare in modo virale il pubblico su un problema noto, ma che troppo spesso viene dimenticato o colpevolmente ignorato. Infatti, come è ricordato nella chiusura del video, "per migliaia di giovani migranti, la vera odissea non è nello spazio". 

La campagna è stata realizzata dai creativi Mario Rasero e Patrick Rossa, sotto la direzione creativa di Fabrizio Piccolini e Stefano Zanoni. Hanno inoltre collaborato al progetto la casa di produzione video E-motion di Genova e la casa di produzione audio milanese Screenplay.

SP
 

 Fabrizio Piccolini, Stefano Zanoni
Patrick Rossa
 Mario Rasero
 E-motion
Barbara Soetje
Corrado Silveri
Corrado Caputo