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Restano in gara Sec e Carl Byoir per le pr di Unicredit Banca

Alla consultazione hanno preso parte anche Barabino & Partners, Burson-Marsteller e Lob. "La prescelta dovrà affiancare l'ufficio stampa interno - ha dichiarato ad Advexpress Renato Vichi, responsabile relazioni esterne e rapporti con la stampa Unicredit Banca -, per cui la parte più importante della consultazione consisterà nel verificare quale delle due potrà essere più idonea a questo scopo".

Si restringe la cerchia delle agenzie impegnate nella consultazione già annunciata da Advexpress (vedi notizia correlata) indetta da Unicredit Banca per la scelta dell'agenzia di pr. La gara ha visto coinvolte Barabino & Partners, Burson-Marsteller, Sec, Lob e Carl Byoir.

"Le agenzie rimaste in gara sono Sec e Carl Byoir – ha dichiarato ad Advexpress Renato Vichi , responsabile relazioni esterne e rapporti con la stampa Unicredit Banca -, la prescelta dovrà affiancare l'ufficio stampa interno, per cui la parte più importante della consultazione consisterà nel verificare quale delle due potrà essere più idonea a questo scopo".

La politica perseguita da Unicredit Banca è quella di avere una struttura forte e autonoma sul territorio locale e nazionale; l'agenzia di pr dovrà quindi supportare l'ufficio stampa di Unicredit, composto da otto persone dirette da Vichi. "Dal gennaio 2004 a oggi l'ufficio stampa di Unicredit Banca è diventato ufficio relazioni esterne e rapporti con la stampa. Al nostro interno abbiamo cinque professionisti che seguono due aree di competenza, il mass market e il settore piccole imprese ma anche la stampa del territorio nazionale e locale; ci sono poi due persone dedicate agli eventi e all'organizzazione delle attività esterne e infine un responsabile della gestione dei comitati territoriali". La gara si concluderà entro il mese di gennaio.

A dicembre si è invece conclusa con la vittoria di D'Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO la consultazione indetta dal Gruppo Unicredito italiano per le campagne di prodotto di Unicredit Banca. La gara non riguardava né l'agenzia creativa che si occupa di tutte le altre attività del gruppo, che resta Ogilvy, né il centro media: Carat .