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Ufficiale: Amplifon sceglie Carat (Dentsu Aegis Network) come media partner per l'Europa. 100 mln il budget marketing. Consultazione tra Grey United e Dude per la creatività italiana

Come già anticipato da ADVexpress, l'azienda, dopo una gara che ha visto in finale anche Mec (incumbent), OMD e Media Italia attraverso il network Local Planet, si è affidata al Gruppo, e in particolare all'agenzia guidata in Italia da Marco Caradonna. La sigla si occuperà di gestire le campagne media per tutti i Paesi europei in cui opera l'azienda (con eccezione della Polonia e dell’Ungheria) su tutti i diversi canali di comunicazione, attraverso una pianificazione integrata offline/online e un approccio data-driven per offrire un’avanzata comprensione del mercato di riferimento e un’attività mirata di comunicazione e marketing nei singoli Paesi del continente europeo. In fase di valutazione l'agenzia per il mercato italiano che agirà in sinergia con Lola MullenLowe Barcellona.

Amplifon, player mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, come già anticipato da ADVexpress (leggi news), ha scelto di affidare il media in Europa a Dentsu Aegis Network. Nello specifico, come ufficializza una nota della company,  Carat, di cui è stato recentemente nominato Ceo Marco Caradonna (leggi news), è stata scelta come agenzia media del Gruppo per l’area Europa, la più rilevante per i ricavi del Gruppo, a seguito di una gara che ha visto competere 8 gruppi di comunicazione internazionali. Nella fase finale della gara erano giunte anche Mec (incumbent), OMD e Media Italia attraverso il network Local Planet. 

Come si legge nella nota, Carat subentra a MEC con un incarico triennale e si occuperà di gestire le campagne media per tutti i Paesi europei in cui opera Amplifon (con eccezione della Polonia e dell’Ungheria) su tutti i diversi canali di comunicazione, attraverso una pianificazione integrata offline/online e un approccio data-driven per offrire un’avanzata comprensione del mercato di riferimento e un’attività mirata di comunicazione e marketing nei singoli Paesi del continente europeo.

Intanto l'azienda sta consultando Grey United, agenzia di riferimento per l'Italia fino ad oggi, e Dude, per scegliere la sigla che seguirà la creatività nel nostro Paese in collaborazione con la main agency globale del gruppo, Lola MullenLowe Barcellona.  Un incarico che va oltre il semplice adattamento della creatività globale come ha spiegato in una conferece call Chiara Fracassi, Corporate Value Proposition Director di Amplifon.

Amplifon, fondata nel 1950 in Italia, gode oggi di una consolidata presenza in Europa che sarà ulteriormente rafforzata grazie al supporto strategico e operativo di CARAT. Dal 2015, il Gruppo ha fortemente investito nell’implementazione di una nuova strategia di comunicazione e marketing, che ha contribuito a far registrare risultati eccellenti nel 2016 e a rafforzare il tasso di riconoscimento già elevato dei marchi di Amplifon, rappresentando così una delle più importanti leve per la crescita futura del business.

L’assegnazione ad un’unica società paneuropea, ha spiegato Fracassi " è stata effettuata secondo un criterio di maggiore centralizzazione della strategia di marketing e advertising e di customer intelligence, per permettere la definizione di piani operativi di media mix sui vari mercati, basati sulla tipologia di consumo dei media da parte del target di clienti a seconda dei vari Paesi, e per raggiungere una maggiore efficacia ed efficienza".

La combinazione di questi fattori sarà determinante per misurare la redditività delle attività di marketing.

L'azienda ha in programma l'apertura di un'altra gara per scegliere un unico network media che segua le attività di planning & buying in Nord America e Asia Pacifico.

Outcome, società di consulenza e advisoring nel campo media e della comunicazione, ha seguito la gara supportando Amplifon nella scelta del proprio media partner.

“Amplifon ha deciso di investire significativamente nel rafforzamento della relazione con i propri consumatori attraverso un nuovo approccio di comunicazione e, grazie al supporto di CARAT, mira a ottenere un vantaggio competitivo derivante da una migliore customer experience, basata anche sulla capacità di raggiungere il proprio target in maniera più rilevante e quindi di portarlo a una maggiore consapevolezza delle proprie esigenze uditive” ha spiegato Chiara Fracassi. “Allo stesso tempo e con lo stesso approccio, Amplifon intende incrementare il proprio impatto in termini di comunicazione, puntando sulla normalizzazione e rilevanza, sempre crescente, di soluzioni auditive innovative e personalizzate, tema a cui sta già lavorando con LOLA MullenLowe Barcelona, scelta recentemente come agenzia creativa internazionale”.

 

Grazie al supporto di Carat, Amplifon mira a ottenere un vantaggio competitivo derivante da migliori customer experience e brand awareness, da consolidare anche  nei punti vendita. "Ogni mercato avrà i suoi obiettivi in base alle modalità nelle quali la marca è percepita - ha sottolineato la manager - .In Italia Amplifon conta già una leadership come marca strutturata e anche una forte equity, in altri mercati come Francia e Spagna, invece, la priorità sarà costruire una brand awareness per poi creare attivazioni".
Resta fondamentale, per l'azienda "la capacità di raggiungere il target di riferimento, fatto da adulti over 55, in maniera efficace e rilevante, accrescendo la consapevolezza dell'importanza dei dispositivi per l'udito" ha precisato Fracassi.


Riguardo alle strategie creative, la manager ha sottolineato che la volontà e mettere a punto e lanciare  da gennaio 2018 una piattaforma internazionale che abbia singole declinazioni nei diversi mercati di riferimento, facendo leva, di volta in volta, sui mezzi più adeguati per raggiungere il target. 
Riguardo agli investimenti in marketing, Fracassi ha dichiarato che sono in crescita e rappresentano l'8 - 9% del fatturato, pari a 1,1 miliardi nel 2016.  Nessun dato invece sul budget pubblicitario che in Italia è stimabile in circa 10 milioni di euro l'anno. 

 

Marco Caradonna (nella foto), CEO di CARAT Italia, ha commentato: “Accogliamo con piacere la sfida propostaci da Amplifon che parte dal rendere normale un’esigenza comune, quella del calo dell’udito, vissuta spesso con imbarazzo e rinuncia piuttosto che accettare un piccolo supporto volto a migliorare la qualità della propria vita. Una sfida che richiede un approccio di marketing in grado di adattarsi alla cultura di ogni paese. CARAT apporta un’elevata capacità di comprensione del consumatore in ogni mercato e l’abilità di articolare una strategia di comunicazione evoluta in grado di coinvolgere il consumatore in un’esperienza di comunicazione “rilevante” e utile. Amplifon è un’azienda molto simile a CARAT per valori e approccio: la capacità di innovare la comunicazione attraverso l’utilizzo dei dati e della tecnologia digitale, e l’ossessione per la misurazione dei risultati in real-time sono il nostro punto di forza e rappresentano il fulcro di strategia che Amplifon ha riconosciuto come propria.”