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La Rai chiude l'anno in pareggio con 560 milioni e raccolta in crescita del +7%. Debito in calo di 90 milioni di euro
La Rai chiude l'anno in pareggio e con una raccolta pubblicitaria in crescita.
Lo ha dichiarato l'AD Roberto Sergio (nella foto) in audizione davanti alla commissione Vigilanza Rai.
"L'andamento della gestione 2023 è positivo con un risultato netto consolidato in pareggio. Alla data di maggio, quando ci siamo insediati, l'indebitamento finanziario netto del gruppo era previsto a fine anno in 650 milioni di euro. Chiuderemo invece il 2023 a 560 milioni, risultato raggiunto grazie a interventi gestionali e alla crescita, ripeto alla crescita, dei ricavi pubblicitari. Si tratta di 90 milioni di debito in meno rispetto alle previsioni ottenuto tramite una razionalizzazione dei costi".
."Nonostante gli impatti dell'ulteriore riduzione dei limiti di affollamento pubblicitario previsti per il 2023 - dal 7% al 6% - nelle fasce 6-18 e 18-24, la raccolta pubblicitaria registra un +7% rispetto agli obiettivi di budget”, ha dichiarato l'AD.
"Non dubito, e le previsioni 2024 vanno in questa direzione, che l'offerta generalista Rai e tutto quanto evolverà in termini di digitalizzazione, porterà ad ulteriori aumenti del valore della pubblicità. Il tendenziale è in crescita nonostante le applicazioni del tetto. I 90 milioni di riduzione del debito sono sia pubblicità, ma anche riduzioni di costi gestionali che hanno favorito il miglior risultato di cui abbiamo parlato. L'incentivazione all'esodo comporterà sì minori risorse, in parte sostituite da giovani, ma con ulteriori risparmi. Ci sono tante azioni che portano a una riduzione forte dell'indebitamento e più investimento in prodotto editoriale”.