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Torna su La7 Atlantide con la prima puntata 'Paolo Borsellino, depistaggio di Stato'

Al via mercoledì 16 ottobre la nuova stagione del programma di Andrea Purgatori (nella foto) con testimonianze esclusive, tra cui Fiammetta Borsellino, il questore Renato Cortese che catturò il padrino Bernardo Provenzano, il colonnello Ultimo che arrestò Totò Riina e al quale lo Stato vuole togliere la scorta, fino ai giornalisti Saverio Lodato e Attilio Bolzoni.

Cosa era riuscito a scoprire Paolo Borsellino nei 57 giorni che lo separarono dalla morte di Giovanni Falcone alla strage in cui fu ucciso insieme a cinque agenti della scorta? Cosa e chi indusse Totò Riina ad accelerare quell’esecuzione? Di chi furono le mani mafiose e no che manipolarono per oltre 16 anni le indagini la strage di via D’Amelio?

Andrea Purgatori (nella foto) ritorna mercoledì 16 ottobre alle 21.15 su La7 con una nuova stagione di Atlantide, per raccontare quello che una sentenza ha definito “il più grande depistaggio di Stato”. E lo fa con una serie di testimonianze esclusive, dalla figlia di Borsellino, Fiammetta, al Procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, al questore Renato Cortese che arrestò Il padrino Bernardo Provenzano, al colonnello Ultimo che arrestò Totò Riina e al quale lo Stato vuole togliere la scorta, fino ai giornalisti Saverio Lodato e Attilio Bolzoni.

Un ritorno a Palermo, dove si concluse la passata stagione di Atlantide con un’inchiesta sulla strage di Capaci, per ripercorrere tutti i giorni che il procuratore Paolo Borsellino consumò nel tentativo di scoprire la verità sulla morte di Falcone e bloccare la sfida armata di Cosa Nostra alle istituzioni, mentre uomini delle istituzioni trattavano con i boss corleonesi.

Un racconto e un’indagine sconvolgenti tra i segreti e misteri della falsa pista costruita proprio per coprire la verità sulla morte di quello che, insieme a Giovanni Falcone, era il nemico numero uno di Cosa Nostra.

CB