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Campari crea Gulliver Edition per 'Quali cose siamo' al Triennale Design Museum
È il terzo appuntamento del Triennale Design Museum con il design italiano, che offre un percorso attraverso gli oggetti che contribuiscono a formare quotidianamente la nostra identità, curato da Alessandro Mendini. Campari è uno dei protagonisti di questo viaggio nel design, grazie all’opera Gulliver.
Campari è tra i protagonisti della terza interpretazione 'Quali cose siamo', un percorso emozionale e coinvolgente su tutte le forme della passione materiale, in programma alla Triennale Design Museum di Milano dal 27 marzo 2010.
È il terzo appuntamento del Triennale Design Museum con il design italiano, che offre un percorso attraverso gli oggetti che contribuiscono a formare quotidianamente la nostra identità, curato da Alessandro Mendini. Campari è uno dei protagonisti di questo viaggio nel design, grazie all’opera Gulliver.
Tra esemplari unici spicca la bottiglia Campari Gulliver: due metri di altezza per 50 centimetri di diametro. Realizzata da Xilografia in metacrilato trasparente, questa interpretazione della bottiglia Campari non contiene in realtà nessun liquido al suo interno, ma la presenza del prodotto viene simulata attraverso una verniciatura esterna.
Campari Gulliver rappresenta un’ulteriore espressione del legame del brand con l’arte contemporanea, che nel 150 anniversario ha visto già la nascita della Galleria Campari, luogo dinamico, multimediale e interattivo che racconta il percorso del marchio attraverso le espressioni dell’arte moderna e contemporanea dal 1860 ad oggi, e la realizzazione delle tre etichette firmate dagli artisti internazionali Avaf, Vanessa Beecroft e Tobias Rehberger per Art Label, un progetto in edizione limitata.

