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Eventi e on line per il debutto di Anì Anì Milano
Fino a fine mese in Via Montenapoleone 3 a Milano sarà possibile conoscere la collezione di borse, scarpe e accessori del neonato brand Anì-Anì Milano, nato dall’idea creativa di Patrizio Capezzuto (nella foto). Eccellenza dei materiali, stile e un pizzico di anticonvenzionalità: così si presenta il marchio, efficace esempio della qualità made in Italy.
“Inizio questa avventura - spiega Capezzuto - con la freschezza di un giovane, l’eleganza dell’uomo maturo, la classe di chi si sente anticonvenzionale. Ecco il mio progetto: nasce una collezione di borse, scarpe e accessori tutta da vivere. Inventiamo un nuovo stile elegante, discreto e raffinato”.
Cosmopolita, creativo, raffinato come la città che omaggia nel proprio nome, il marchio ha deciso di presentarsi alla stampa con un open day, e al pubblico con un evento glamour ‘Not only a crazy party’ che si svolgerà nella città meneghina venerdì 18 settembre presso il Luminal, in partnership con l’associazione per la conservazione ambientale forPlanet. La serata sarà condotta da Tessa Gelisio e comprenderà momenti istituzionali e di intrattenimento. Logistica e creatività dell'evento, per il quale si prevede una partecipazione di circa 300 persone, sarà firmata da Monika Unger di Creative Communication.
La comunicazione relativa al marchio verrà curata dall’agenzia Fobo di Milano che, come primo step, ha progrmmato una serie di attività internet. “Abbiamo già realizzato - racconta Vittorio Venturelli, socio Febo e referente per il brand -, con la collaborazione della società New Target Web di Bergamo e la supervisione tecnica di Marco Paglioli della nostra agenzia, un primo filmato sulle collezioni, online sul sito www.aniani.it. A questo seguiranno attività di viral marketing sui più conosciuti social network, da facebook e youtube”. 
Le collezioni saranno disponibili dalla prossima primavera in otto città italiane ed è già stata pianificata l’apertura di alcuni monomarca, da febbraio 2010, inizialmente a Milano, Roma, Perugia e Napoli.
Marina Bellantoni

